Hogwarts: Il Paiolo Magico - {Harry Potter GDR}

Posts written by TheFedIvan

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    Generalmente le indicazioni sui recuperi / miglioramenti dei voti sono presenti nelle sezioni delle aule delle varie materie, così come puoi trovare i link ai recuperi nel calendario scolastico. Consulta tutte le discussioni prima di contattare i vari docenti 🌟
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    Il personaggio ha preso il veritaserum all'entrata: SI
    Il personaggio ha abbracciato qualcuno: SI - AILSA
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    Declann Delia Drummond

    È strano il sangue di drago
    Lei prende fuoco se lui apre bocca e le dice "Ti amo"
    È sangue di drago

    “Grazie…” Il suo complimento mi colse impreparata. Avevo ancora tra le mani una ciocca dei lunghi capelli biondi di Ailsa quando sentii quel senso di vuoto allo stomaco. Grande, immenso, un buco nero pieno di stelle che mi risucchiava dall’interno. Trattenni per un istante infinito il fiato, guardando con la coda dell’occhio Emily sul palco che cantava in solitaria.
    “Anche se la tua preferita sta cantando adesso?” Gli chiesi, senza pudore. Non sapevo di star dicendo forzosamente la verità a causa di un muffin avvelenato di pozioni, perché io spesso dicevo la verità così com’era, anche se spesso riuscivo a trattenermi. Lo guardai con la faccia da poker che sapevo fare meglio, con gli occhi fissi sugli angoli della sua bocca, poi sul suo naso, ma mai sui suoi occhi. Ailsa era splendida - anche lei mi aveva dedicato dei complimenti - e loro avevano ballato insieme, ma io non sapevo se avrei mai avuto il coraggio di chiedergli di ballare, ciononostante sentii i movimenti del mio corpo cullarmi nella musica, il mio elemento.
    Una serie di esclamazioni e abbracci da parte di mia cugina rimbombarono nella mia mente occupata da un turbinare di pensieri come se le sue parole avessero concretizzato un incubo o un sogno. Il riferimento della distaccata dei Drummond al ballare insieme, io e lui, mi aveva provocato uno stordimento da schiantesimo e sentii le guance diventare fuoco vero.
    Un sorriso a disagio.
    Trattenni il fiato per un istante, incapace di guardare mia cugina, incapace di guardare Adam, capace soltanto si guardare un po’ più in là dei loro volti e delle loro spalle. Una sorta di guardo-non-guardo, insomma.
    Nel momento in cui la conversazione deviò - grazie al cielo - su un bicchiere pieno di qualcosa di profumato, i miei occhi si presero di una luce nuova, il languore della pancia svuotata dall’adrenalina.
    “Grazie,” dissi, di nuovo, sfiorando inavvertitamente la sua mano nel prendere il bicchiere che mi competeva. Bevvi piano dopo quel brindisi attempato, non sapendo a cosa brindare. Alla fine, quella cosa non era nemmeno alcolica e, forse, troppo poco zuccherata per i miei gusti.

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    Declann Delia Drummond

    È strano il sangue di drago
    Lei prende fuoco se lui apre bocca e le dice "Ti amo"
    È sangue di drago

    Nonostante l’invidia mi dilaniasse il petto e l’anima, cantare con Emily mi piaceva tanto. Eravamo diventati un quartetto strampalato ma funzionale, la sua bravura e le mie note, gli accordi di Zacharie e il ritmo di Ted. Sorrisi, complice, cantando di difficoltà ad essere amati e ad amare come se sapessi davvero di che parlavo. Nonostante tutto, però, Adam continuava a danzare con Ailsa, a ignorarmi, a parlocchiare con lei che sembrava la me stessa dell’anno scorso, solo in versione grissino.
    Sospirai piano, all’ultimo verso della canzone, abbracciando Emily con un entusiasmo che non ricordavo di avere nei confronti della tassorosso più grande di me. La spinsi a inchinarsi, sperando di accogliere qualche applauso per quella performance da urlo, e poi la guardai: ”Siamo una forza!”
    Un’esclamazione di bambina, l’entusiasmo di chi stava scoprendosi a poco a poco. Poi saltai giù dal palco per lasciare spazio a lei, trotterellai rapida verso Ailsa e Adam.
    “Ciao!” Entrambe le mani davanti ai due, i piedi saltellanti e le gambe che ancora tremavano. ”Vi sono piaciuta? Sono stata brava?”
    L’imbarazzo rivolgeva a entrambi la domanda, quando sapevo perfettamente cosa pensasse di me Ailsa ed era chiaro che quel plurale era solo atto a sentirmi meno in imbarazzo.
    “Avete anche ballato, deve esservi piaciuto almeno un pochino… come canto, intendo!” Che parlare di loro due stretti in un ballo (romantico?) mi facesse male, era un altro paio di maniche.
    Poi mi rivolsi ad Ailsa, prendendole una ciocca di capelli per rigirarla tra le dita: “Ti stanno d’incanto questi capelli, la prossima volta li facciamo uguali! Mi manca essere bionda, questo nero forse lo lascio ai tenebrosi come…” per un istante guardai Adam, alzando un sopracciglio, “…Lachlann.”

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    rees. Yuiccia Dreadlight
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    Il personaggio ha preso il veritaserum all'entrata: SI
    Il personaggio ha abbracciato qualcuno: SI - AILSA
    Nuova canzone:


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    Declann Delia Drummond

    È strano il sangue di drago
    Lei prende fuoco se lui apre bocca e le dice "Ti amo"
    È sangue di drago

    Sospirai, in quella romantica cornice fatta di dichiarazioni d’amore celate e sguardi persi nell’oblio. Un sospiro dopo l’altro mi rendeva parte dell’armonia della vita, che mi rendeva vera e reale, consapevole del mio corpo, dei miei occhi chiusi, del mio cuore che batteva, della mia anima.
    Quando aprii gli occhi, lo sgomento nel vedere qualcosa che non mi aspettavo. Le mani di Adam strette ma imbarazzate sulla schiena di Ailsa, in una danza che sembrava così naturale per lui e impacciata per lei. Eppure, riusciva a rendere naturale e leggiadra anche Ailsa che ancora non aveva trovato un posto nel mondo. Li guardai soffiando le ultime note come esalassi la mia stessa esistenza e non smisi di guardare Adam. Il mio vestito nero come i suoi occhi.
    Presi fiato, potevo scendere dal palco e godermi la serata ma avevo bisogno ancora di cantare. Scambiai uno sguardo con i miei colleghi di band e presi un respiro che sapeva di vita. Cantai di nuovo, un’altra canzone più sfrontata e sensuale, le mani che naturalmente spostavano i capelli dal viso e li legavano in una coda disordinata. Chiusi gli occhi e mi appigliai al microfono magico come se fosse la mia ancora di salvezza e quando li aprii avevo un solo bersaglio. Lui.
    Scossi la testa con una malizia che non sapevo di avere, Ailsa nella sua genuina innocenza formata da quei lunghi capelli biondi e se il cuore batteva a ritmo, il mio corpo lo seguiva a ruota. Lo sguardo che passava da Adam ai miei compagni di musica, a Ted e Zacharie, ad Emily o a chiunque altro fosse lì quella sera. Ero io al centro della festa, e così mi piaceva stare. Distante, eterea, lontana dalle paure e dalle mani tremule e gli occhi lucidi.
    Quando la canzone finì, in un lento movimento di spalle e bacino, attesi un segnale per avere un motivo valido per scendere dal palco e raggiungere la festa.

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    Il personaggio ha preso il veritaserum all'entrata: SI
    Il personaggio ha abbracciato qualcuno: SI - AILSA
    Declann sta cantando questa canzone <3

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    Declann Delia Drummond

    È strano il sangue di drago
    Lei prende fuoco se lui apre bocca e le dice "Ti amo"
    È sangue di drago

    Non pensavo sarebbe stato così difficile, trovarmi su un palco. Emily, era rimasta all'interno della sala, a scambiarsi convenevoli con gli altri partecipanti, e io invece la aspettavo un po' defilata un po' più come membro della band e un po' meno come partecipante al ballo. Quando la voce di Emily annunciò che tutti i partecipanti avevano dieci minuti per abbracciare qualcuno, io approfittai del momento prima di iniziare a cantare per cercare qualcuno da abbracciare. Ailsa, che sembrava una principessa con quei lunghissimi capelli biondi, fu proprio il mio bersaglio, tant'è che scattai da quell'angolo oscuro della sala per stringerla forte in un abbraccio. Poggiai la testa contro la sua guancia e le sussurrai: "Sei super bella cuginetta," prima di scoccarle un bacino sulla guancia.
    "Torno subito, tocca a me, non fare troppe pazzie mentre non ci sono!" Le dissi, senza curarmi di chiunque fosse intorno a noi. Mi mossi rapida verso il palco, le mani tremanti e il vestito che mi sembrava irrimediabilmente stretto. Indossavo un semplicissimo abito scuro, con delle balze nere che non stringevano le gambe nude che stavano diventando da donna. Non avevo trucco negli occhi, semplicemente le ciglia accentuate dal nero scuro di un mascara e qualche polvere brillante a fare da accompagnamento all'azzurro dei miei occhi. E a proposito di occhi, quando salii sul palco e tenevo il microfono in mano, sentivo di avere gli occhi annebbiati da un'emozione che non sembrava essere vera, sotto la frangia scura che mi copriva in parte l'imbarazzo di non riuscire a guardare nessuno. E in quel momento: iniziai a cantare. Le luci rosse sembravano un contorno dissonante nei confronti della dolcezza quasi da ninna-nanna di quella canzone. La voce che saliva in piccoli acuti e lenti riverberi. Era quello il mio posto, in quella bolla in cui la musica mi riempiva le orecchie come un liquido denso e mi faceva smettere di tremare.
    Aprii gli occhi quando l'ultima nota della canzone si spense nel silenzio della sala, le luci erano ancora rosse. I miei occhi erano lucidi.

    If the end of the world was near
    Where would you choose to be?
    If there was five more minutes of air
    Would you panic and hide
    Or run for your life
    Or stand here and spend them with me
    If we had five more minutes
    Would I, could I, make you happy?


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    Che brava Declann a Babbanologia (E+) Valutazioni - Lezione Unica [PG1] https://ilpaiolomagico.forumfree.it/?t=80122570#newpost
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    Dark_Ol ageali
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    Declann Delia Drummond

    È strano il sangue di drago
    Lei prende fuoco se lui apre bocca e le dice "Ti amo"
    È sangue di drago

    Il Natale è un periodo che mi riempie di gioia, lo sguardo rivolto al futuro, al fresco dell'aria e alla bellezza della festa. Mi sento rinnovata, i capelli neri legati in una coda alta, questa mattina, sono un po' ondulati a causa dell'umidità e della loro natura ribelle, ma il mio viso è solo un sorriso. Ho tanti piccoli regali, nascosti sotto il mio letto, ma quella sera più importante di tutte, è il mio "babbo natale segreto". Non so perché ho deciso di partecipare all'iniziativa, forse lo spirito di conoscere qualcuno di nuovo o, forse, la bellezza di regalare qualcosa a qualcuno. Il mio oggetto era facilmente riconoscibile, incartato affinché si potesse già vedere che si trattasse di una pianta, una piccola pianta di dittamo per l'esattezza, ma io di Lorcan non sapevo nemmeno i modi di fare, non avevo idea di come riconoscerlo, nel marasma di bambini del primo anno.
    Quando mi sentii trascinata verso Reginald, la prima cosa fu... imbarazzo. Il suo bel viso, i capelli biondi, i modi gentili. Ah, i modi gentili, una cosa sconosciuta al giorno d'oggi. Mi avvicinai all'unisono col suo avvicinarsi, un oggetto che si depositò fra le mie mani. Quando lo scartai, lui ancora stava balbettando qualcosa su uno strumento, sulla band, ma i miei occhi erano concentrati su quell'oggetto. Un Flauto di Pan, un oggetto che sembrava prezioso solamente a guardarlo. Occhi rivolti verso di lui, occhi lucidi. "Reginald... è un regalo... bellissimo!" Malcelata felicità si diffonde in un abbraccio, genuino, felice. Lo stringo tenendo lo strumento con una sola mano dalle unghie appuntite e smaltate di rosso natale.
    Lo ringraziai ancora una volta, prima di cercare con lo sguardo il destinatario del mio regalo. Quando lo vidi, un sorriso e la forza del grande albero a trascinarmi, lo raggiunsi portando le mani avanti con la piccola pianta dal vaso ricoperto di carta luccicosa.
    "Lorcan?" gli chiesi, indicandolo con un dito. "Piacere, sono Declann. Sono la tua Babbo Natale segreta! Ecco il tuo regalo."

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    Mittente: Declann Drummond
    Destinatario: Lorcan Weaver
    Link dell'acquisto: xxx
    Breve descrizione dell'oggetto: 1 pianta piccola di Dittamo. Da questa pianta si ricava un’essenza capace di rimarginare ferite di piccola e media entità. In caso di ferite gravi, va associata al giusto incantesimo, in tal modo le ferite si rimargineranno senza lasciare cicatrici. Una curiosità su questa pianta: era consacrata alle Dee lunari, Luna, Astarte, Diana (la dea portava una ghirlanda fatta con questa pianta magica). I frutti del dittamo, producono un olio volatile; in estate, verso sera, l’olio essenziale si sprigiona, creando un'atmosfera eterea. Se si avvicina una fiamma, l'atmosfera si infiamma con una luce viva rossa o verde a seconda della varietà dei fiori (verde se i fiori sono bianchi).
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    Me lo tengo con gioia
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    Non volevo metterti quel voto, sia messo agli atti che non te lo meritavi
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    CITAZIONE
    come no cosa c'è scritto tra parentesi tonde ? C'è un messaggio fuorviante allora.

    Non è un messaggio fuorviante. Nel regolamento c'è scritto che puoi modificare una parte del corpo e la parte del corpo, nel tuo caso, sono i capelli :)

    Poi, ciò che si trova nell'internet non è il "CANON" applicato al forum, quindi ciò che trovi nei regolamenti è ciò che si può fare in questo forum
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    Declann Delia Drummond

    È strano il sangue di drago
    Lei prende fuoco se lui apre bocca e le dice "Ti amo"
    È sangue di drago

    "C-ciao a tutti..." Di solito non ero una persona che tendeva a imbarazzarsi. Stare su una scopa e volare come una mosca impazzita per il campo, cadere e rialzarmi dal fango, i capelli sempre in disordine e la vita sempre distratta, erano segnali che non mi era mai interessato così tanto di apparire positivamente quanto di apparire me stessa.
    Tutti si conoscevano, in quella stanza, ma comunque ci fu un interessante momento di interazione e presentazioni e io, nonappena Emily smise di parlare, presi un respiro. Ted aveva indicato una serie di canzoni che non conoscevo, stessa cosa per la rossa Tassorosso, e io non avevo idea di che cosa poter scrivere perché, oltre a non conoscerne nessuna, non avevo un vero e proprio repertorio.
    "Beh, io..." presi un respiro, poi buttai fuori l'aria. "Io mi chiamo Declann Drummond, mi conoscete perché faccio parte della squadra di Quidditch dei Grifondoro," era ovvio, ma tutti stavano parlando dell'ovvio in quel momento. "E a me piace cantare. Non conosco le canzoni che avete scritto nella lista, ma sono veloce a impararle. Mi piace cercare nuove melodie e ogni tanto ho provato a scrivere qualcosa, ma ancora non ho perfezionato il risultato finale. Non so suonare strumenti, ma un po' conosco le note musicali." Alzai le spalle, in realtà quella era l'unica cosa che avevo da dire. Poi, però, mi rivolsi più a Emily che a Ted: "In realtà, ho anche pensato di iscrivermi perché il prof Cooper me l'aveva accennato, a Babbanologia, l'anno scorso," c'era pure lei a quella lezione. "Quando siamo andati a vedere il musical."

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    Hihi volevo dire 5
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    Nickname + link profilo: TheFedIvan
    Nome pg + link scheda: Levon Bresc-Munchausen
    Camera Blindata: CB D027
    Numero scelto: 5

    Nickname + link profilo: TheFedIvan
    Nome pg + link scheda: Victor Ledrec De Lafevre
    Camera Blindata: CB D027
    Numero scelto: 53

    Edited by Kooei - 14/12/2023, 08:52
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    Nickname + link profilo: TheFedIvan
    Nome pg + link scheda: Declann Drummond
    Cose che amo ricevere: <3
    Cose che odio ricevere: <3
    Cose da evitare assolutamente: <3
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    Sono pessima, scusatemi

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    VICTOR LEDREC ▾ cespuglio farfallino

    Si racconta di un uomo mezzo diavolo
    Tanto infame da uccidere una dea
    C'è chi dice sia figlio di uno scandalo
    Tra pirati di qualche dinastia

    La piccolezza di Samantha in quelle forme così straordinariamente fragili, con il becco rivolto al filo dell'acqua per saggiarne piano la freschezza, mi facevano sentire forte. Rassicurante. La sua protezione in quel mondo disperato che dov'eravamo sotto forma di bestie ma che, sapendo di non poterci riuscire, avrei voluto essere anche nella vita al di fuori di quella simulazione. Mi mossi piano, saggiando la suggestione del terreno sotto i cuscinetti delle mie zampe, la lenta brezza calda che si faceva largo tra i peli del mio manto, fino a rimanere immobile. Fisso, puntato, con lo sguardo in direzione di qualcos'altro. Di qualcun altro? La curva delle mie labbra si inclinò debolmente, un ringhiare basso e profondo che poteva, forse, confondersi con le fusa.
    Quando l'animale fece un passo, anch'io mi mossi piano per seguirne i movimenti, come a volergli far capire di stare all'erta, per fargli capire che doveva stare attento a cosa avrebbe fatto. Trascinando una carcassa venni invaso dall'odore di sangue e carne, dagli occhi della bestia che si stava prostrando a noi? Che stava condividendo il suo bottino? Che si stava ingraziando qualcuno di più grosso? Non potevo saperlo, non ne avevo ancora le conoscenze, non potevo capirne le intenzioni. Eppure un languore atavico si fece largo nelle mie viscere, un ribollire lento di fame mista a desiderio, quel corpo morto che urlava "attenzione" al me umano, ma "fame" al me bestia, e così mi avvicinai alla carcassa lasciata dall'animale al limitare del fiume. La annusai, ne sentii il sapore sulla punta della lingua, ma mi ritrassi piano, spostando lo sguardo verso il piccolo volatile che mi accompagnava, tornando indietro a proteggerla mentre si rifocillava di fresca acqua.

    code by thefedivan
1078 replies since 23/1/2008
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