Hogwarts: Il Paiolo Magico - {Harry Potter GDR}

hazte responsable de tu respiraciòn

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    About FED

    ago 2022 Non mi è mai dispiaciuta l'idea di rendere questo spazio non soltanto una raccolta di tutte le informazioni aggiuntive dei miei personaggi sul forum, ma anche uno spazio personale dove scrivere e pensare ad altro. In origine era così, in tutti quei messaggi del lontano 2012 quando ho aperto questo topic. Quindi, presto, tra le tante cose, ci saranno vari post con miei progetti personali. Riporterò, al solito, come tutte le altre sezioni della dashboard, i link di riferimento.

    Artigli d'Orchidea [AdO] è il mio romanzo, di prossima pubblicazione. Scritto nei corso di cinque lunghi anni, una laurea, una pandemia, una chiusura con una casa editrice e un contratto con una nuova. Distopico e tribale, narra le vicende di Teresa, una ragazza nata e cresciuta in un'Isola dove gli abitanti, come lei nati e cresciuti in quella terra, sono in grado di assumere sembianze animali.

    extr introduzione
    extr 18 jumada l-akhira 1450
    extr ١

    info informazioni per il preordine
    info scadenza preordine

    graf Annuncio COVER REVEAL
    graf COVER

    thanks Kharis (preordine box)
    thanks Alk@line (preordine box)
    thanks Kooei (preordine box)

    Personaggi
    apprTERESA EVE ARZSINOE' CALARIS - La Lupa

    COME LEGGERE LE DIDASCALIE


    memo indica le memorie del personaggio, un riassunto narrato in terza persona o sottoforma di diario dei ricordi del personaggio.

    extr indica gli estratti sul personaggio, sono dei brevi testi, dei pensieri e delle sensazioni del personaggio, in relazione agli avvenimenti del GDR o ad avvenimenti personali. Può indicare anche estratti di role.

    chapt indica i capitoli, sono una serie di eventi narrati sotto forma di racconto (e quindi non in riassunto) che possono anche inframezzare delle memorie o degli estratti.

    appr indica gli approfondimenti, dei post dedicati alla spiegazione di alcune informazioni di background della famiglia e che non comprendono soltanto immagini, ma descrizioni più accurate. All'interno rientrano anche i test, le "interviste" ai personaggi.

    graf indica le grafiche, collezioni di gif con canzoni, collage, e altre cazzatine grafiche di vario tipo.

    ROLE TRACKER

    Pauline Ledrec De Lafevre Ex-Serpeverde Scheda Guaritrice



    ROLESCHEME
    ROLESCHEME QUEST

    appr Tra i tuoi pg qual è il tuo preferito, quello che curi di più?
    appr Identikit

    graf Photomanipolation - Pauline/Lestat | Pauline/Mael

    chapt Primo Anno: un nuovo inizio
    chapt Secondo Anno: alla scoperta dei sentimenti
    chapt Terzo Anno: salvataggi, perdite e scoperte
    chapt Quarto Anno: ritorni
    chapt Quinto Anno: in amore vince chi resta
    chapt Sesto Anno: malanno
    chapt Settimo Anno: endgame

    extr To The Rescue | La morte di Liam
    extr In Loving Memory | La morte di Stephan
    extr Alchimia | La scoperta dell'aura
    extr La pozione invecchiante (VI)
    extr Recuperi DCLAO | Zilerius
    extr Recuperi DCLAO | Djinn
    extr Recuperi DLCAO | Avada Kedavra
    extr From the Spores we Will Rise | Pauline & Magnus
    extrFrom the Spores we Will Rise | Ending
    extr L'amore perfetto - Estratti giornalino scolastico
    extr Parlano di lei - Estratti giornalino scolastico
    extr Reunion scolastica | Pauline & Mael - Marry me

    graf Picrew: Primo vs Settimo anno
    graf Picrew: Margarita vs Pauline
    graf Pauline e Victor | Saturn
    graf Pauline e Lestat | fino alla fine del secolo
    graf Pauline vs Genevieve
    graf Pauline | Le luci della Città
    graf Genevieve
    graf The Alchemist
    graf Survivor
    graf Wedding

    Costance Ledrec De Lafevre Ex-SerpeverdeCadetto Auror Scheda Capodipartimento



    ROLESCHEME



    Edited by TheFedIvan - 17/10/2023, 23:16
     
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    Ricardo Abél Hernandez Munoz
    BASICS
    Nome Personaggio: Ricardo Abel Hernandez Munoz
    Soprannome: Ric, Ricky, Abe
    Sesso e/o Genere: Maschio
    Mancina o Destrorsa: Mancino
    Età: 35
    Altezza: 192cm, circa
    Peso: //
    Colore degli occhi: Castano Scuro
    Colore dei capelli: Castano Scuro
    Segni particolari: Cicatrice sul fianco destro
    Tratti psicologici in poche parole: Poliedrico, schivo, affidabile.

    FAMILY/RELIGION
    Genitori: Juan Hernandez Ortega e Briana Munoz Santiago
    Fratelli/Sorelle: nessuno
    Stato civile: Sposato
    Persone importanti: Sua moglie, Celine
    Figli: Nessuno
    Altri parenti: Nessuno
    Animali: Vorrebbe acquistare un Thestral
    Amici: //
    Nemici: //
    Altre relazioni: //
    Etnia: Spagnola, più o meno
    Religione: //
    Credenze: Crede nel Fato, quanto meno che gran parte delle cose siano scritte.
    Superstizioni: E' uno spagnolo, è molto, ma molto scaramantico. Non passa mai sotto le scale, i gatti neri gli vengono i brividi, non ha mai poggiato per terra una borsa, non ha mai fatto cadere un granello di sale.
    Accento, Dizione: Questa è la sua voce, e non riesce a parlare in altre lingue senza mantenere lo stesso accento spagnolo.

    SCHOOL/HOME/WORK
    Educazione: Patagonia Academy for young Witches and Wizards, Italian School of Witchcraft and Wizardry
    Vocazioni: Mettere d'accordo le persone
    Stato economico: Quello di chi lavora al Ministero.
    Casa: Una casa a Madrid ed una ad Hogsmeade.

    PSYCOLOGHY
    Paure: Mancanza di Aria.
    Segreti: Che io sappia no
    Q.I. Nella Media
    Abitudini alimentari E' stato vegetariano per gran parte della sua adolescenza, adesso mangia un po' tutto
    Preferenze cibose Probabilmente i carciofi
    Abitudini di sonno Dormirebbe almeno 24 ore al giorno.
    Preferenze libresche Non è un gran lettore, ma adora i romanzi polizieschi
    Preferenze musicali Sergej Vasil'evič Rachmaninov vale?
    Gruppo o Solitaria Gruppo
    Leader o Seguace Leader
    Affettata o Spontanea Spontaneo
    Diario A stento scrive gli appuntamenti in agenda
    Hobby/Svago Camminare nei boschi / in montagna, correre.
    Come si rilassa Qualsiasi cosa
    Cosa la eccita Sua moglie, vale?
    Cosa la snerva E' un uomo molto tranquillo, probabilmente sono rare le volte in cui si innervosisce.
    Atteggiamenti Tende ad essere distaccato, spesso non fa amicizia subito, però quando capisce di poter ricevere degli atteggiamenti positivi non perderebbe nemmeno un attimo a donare la sua vita.
    Stress Il Lavoro, ma neanche
    Ossessioni Le donne, bionde.
    Dipendenze Il letto.
    Ambizioni Diventare il capo del mondo è troppo ambizioso? Comunque, credo non gli dispiacerebbe salire di grado al Ministero.
    Come lo vedono gli altri Cazzone come un carro armato (??), abile ma spesso troppo puntiglioso.
    Come si vede Non si vede, non è affatto bravo ad autovalutarsi, per niente.

    Thanks to ~Dav dal quale ho scopiazzato il test u_u

     
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    Dato che erano eoni che non aggiornavo, ecco a voi un copincolla simpatico da ask (con la domanda che Bia mi aveva fatto ed i manip di hime e di frostie)


    GIORNO #1: tra i tuoi pg qual è il tuo preferito, quello che curi di più?
    Parla di com'è nato, della sua crescita, di cosa ti piace tanto di lui, della sua evoluzione caratteriale, di com'è cambiato nella tua mente con l'andare avanti delle role e di cosa ti piacerebbe vedere nella sua vita. Amplia come più desidera e, se vuoi, allega una foto del pv.

    { È una domanda molto difficile alla quale rispondere. Non ho un personaggio "preferito", nel senso che amo tutti i miei personaggi in ugual maniera.
    Sono tutti un po' parte di me, o come vorrei essere ma per ovvietà dei fatti Pauline è quello più curato.

    Pauline è diventato più curato col passare degli anni, a poco a poco ho aggiunto dettagli, informazioni, ed è stato un crescere del personaggio, soprattutto le volte in cui decido di riscrivere la scheda. L'ho riscritta solo una volta, ma Lina rimane comunque coerente a come l'ho immaginata.

    Pauline è nata ispirandomi ad una persona che esiste veramente. All'inizio il suo carattere, il modo di fare, camminare, muoversi, parlare e soprattutto gesticolare (che lo considero il modo migliore di caratterizzare un personaggio) era decisamente ispirato a questa persona, ma è stato soltanto per iniziare a creare una base per il mio personaggio. Oltretutto, avevo all'inizio deciso di disegnare Pauline, di darle delle caratteristiche poco precise (quindi di non associarla subito ad un PV), e le avevo dato il mio stesso taglio di capelli del tempo xD
    Poi, ho notato che Lindsey Stirling sarebbe potuta essere perfetta e sinceramente non me ne sono ancora pentita.
    Non è una ragazza che tipicamente PIACE, non è una fotomodella, non è nemmeno un attrice, il suo PV non è sexy, non ha foto con lo sguardo sensuale, non è accattivante se non quando balla e suona e mi piace. Mi piace perché, come Lindsey, Pauline è così.
    La penso un po' come una capace di leggere le persone per poterle aiutare, non è mai stata propriamente serpeverde, ed è per questo che è nata Genevieve. Non perché Pauline così com'e non mi piacesse, ma perché aveva quel qualcosa, quella parte di carattere che mancava che non potevo farle spuntare da un momento all'altro.
    In quattro anni ho ruolato poco fuori dalle lezioni, non sono una che prende l'iniziativa, che propone né che è abbastanza popolare da ricevere richieste, e solo da poco ho iniziato ad interagire con i miei classmates, ma alla fine mi va bene così. Mi piace che Pauline abbia conosciuto con lentezza le persone che ha intorno e che li abbia quasi "studiati", prima di decidere con chi stare.
    Non ho aspettative per il futuro della mia piccola, probabile ci penserò a poco a poco, ma so per certo di volerle fare imparare il maridese e fare in modo di farle avere qualche altro contatto con essi~

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    marina: tortura1 - omicidio4 - pizza2 - confusione3 - manipolazione5

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    Marina Munchausenn

    Marina Munchausen aveva osservato attentamente il volto di quella donna con un'espressione quasi assorta. Era in quello sguardo, nello sguardo nel quale anche il figlio Levon si perdeva, che si allontanava in una meta distante chilometri e chilometri con un sorriso spento, quando percepiva la fitta di dolore al cuore che quel volto ovale e ben delineato nei suoi zigomi e nelle sue curve le provocava.
    No, non era il sentimento che aveva provato per quella donna, quella babbana che aveva incontrato qualche anno prima e che aveva deciso di risparmiare, no: quel volto era l'inferno. Era il demone infernale del tradimento che si insinuava in lei e le tramutava il viso in una smorfia di dolore prima di trattenersi con tutte le forze dal trasfigurare il suo viso in quello della bestia demoniaca che era.
    Le veela sanno essere vendicative.
    E sanno esserlo nel modo più orribile e teatrale allo stesso tempo, come se avesse conguagliato in un'unica figura la violenza intrinseca delle veela stesse e la violenza di nome che aveva acquisito, legandosi ad un ramo di quella famiglia francese dalla quale aveva preso quel cognome così altisonante. Marina Munchausen, lo senti come suona?
    Quel volto, per lei però era come una tortura. Una tortura della quale era succube, una tortura della quale era vittima. Vittima e carnefice.
    Ora la donna è la, con un sorriso benevolo mentre taglia una fettina di pizza ad una bambina che più di quell'altra sembra essere una copia identica del suo viso. Non è il volto di Caspar che si ripete, come nell'altra figlia della donna, no.
    Lei non voleva prendere l'oggetto del tradimento, quella giovane ragazzina tenuta in esilio in un orfanotrofio in attesa d'essere ripresa, no. Voleva avere lei. Voleva avere la copia esatta di quella donna ed averla con sé, avrebbe sperato per sempre, per mostrare a Caspar quanto vendicativa può essere una veela.
    Amava Caspar Bresc, non l'avrebbe sposato altrimenti, ma voleva sottolineare e l'avrebbe sottolineato per sempre, qualcosa che a quanto pare sembrava metterlo più in confusione che altro. «Tu sei mio, Caspar Bresc.» e glielo diceva puntando quegli occhi verde petrolio in quelli color nocciola di lui, imponendo quello sguardo bruciante, penetrante. Doveva entrargli direttamente nel cervello, doveva renderlo consapevole della sua posizione: poteva non sposarla, se non si sentiva possibilitato a sottostare alle sue necessità. E non diciamo nemmeno che non era stata una donna magnanima.
    Non si era macchiata di un omicidio per una scappatella: la prima l'aveva risparmiata. Lo sanno tutti, sbagliare è umano. Soprattutto quando non c'era assolutamente nulla che poteva avergli fatto mancare, soprattutto quando si era imposta di non applicare nella sua mente una manipolazione così intensa da cancellare ogni ricordo di ogni singola donna all'infuori di lei. Pure sua madre avrebbe cancellato, se fosse stato necessario: ne era capace.
    Eppure lui aveva perseverato.
    E lo sanno tutti, perseverare è diabolico.


    Edited by TheFedIvan - 12/1/2018, 17:59
     
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    gavril

    Sybil alzò lo sguardo, mordendosi placida le labbra in un brivido che le scorreva lungo la schiena. Sybil, non Margarita, si guardava allo specchio. Aveva un sorriso stampato sulle labbra, una dolce e lenta linea che si incurvava lungo il suo viso con un'espressione ricca di compiacimento ed eccitazione che a poco a poco si stava allontanando. Si passò una mano fra i capelli, sentendo la frangetta scivolare lungo il viso dopo aver mostrato per pochi attimi la sua fronte ed osservò il riflesso impercettibile dell'ambiente intorno a sé nella montatura quadrata degli occhiali. Sybil Fay Darphenia, era enigmatica, anche nuda davanti lo specchio, mentre qualcuno alle sue spalle mugolava di un brivido di compiacimento misto al dolce cullarsi nel sonno. Osservava con attenzione la striatura brillante e ramata dei propri capelli, segno distintivo di quella famglia dai catalizzatori neri come il carbone, come la pece, come la notte, come la morte. Una delle poche Bulgakov, una delle poche donne rimaste che s'era prodigata nella continuazione di quella specie rara, inestimabile, e pericolosa, adesso stava lontana da casa. Distante dai doveri, distante dalla famiglia, distante dal proprio nome e distante da tutto.
    Pure da Gavril.
    Lo odiava, lo detestava, lo amava rabbiosamente e ne soffriva. Soffriva di quel fratello degenere che prima diventava l'unico suo punto di riferimento e poi scompariva, a seguito di chissà quale piacente momento di famiglia da gestire, cosa che una piccina come lei non poteva tenere in considerazione. Assottigliò lo sguardo, scuotendo la testa nell'inclinare il corpo nudo ed interamente glabro davanti allo specchio, facendo leva sulle punte dei piedi, muovendo le mani lungo i fianchi per osservare le cicatrici che ornavano quel suo corpo diafano e che lo decoravano come se fossero ghirlande di fiori. La tempra, per lei, era stata la più forte di tutte.
    Per lei doveva essere violenta, per lei doveva essere forte, per lei doveva essere intensa.
    Ancora oggi ricordava quasi con paura quei momenti di allenamento, vittima della violenza possessione di Gavril che non faceva altro che sfogare una qualche rabbia repressa, una qualche insoddisfazione personale, nei confronti di quel piccolo angelo che aveva accolto in casa come se non se ne fosse mai andata. Un riflesso differente sfiorò il piccolo seno della donna e lei si portò una mano al petto, come a coprirlo, scostandosi repentinamente i capelli ramati - altro segno di famiglia - davanti al busto come a coprirli. Di Gavril non aveva notizie da mesi, ormai. Non sapeva nemmeno cosa avesse deciso di fare, quella malattia imperversava e lei sembrava non importarsene, sembrava non avere alcun interesse nella morte, come se lei stessa lo fosse. Ed era strano, per un angelo come lei, percepire la morte con così tanta leggerezza, eppure, nonostante tutto, c'era assolutamente abituata.


    Edited by TheFedIvan - 12/1/2018, 17:58
     
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    KmSLsRL

    vivere o morire


    Da quant'è che non dormi?
    Poco.
    Da quant'è che non parli?
    Mai abbastaza.
    Da quant'è che non ridi?
    Non mi ricordo
    Da quant'è che non mangi?
    Ho perso il conto.
    Il tempo va avanti e Victor è rimasto indietro. Il dolore di una scelta, la continua inconsapevolezza di poter essere salvato, la continua sensazione che sarebbe potuto andare avanti insieme agli altri. Che dolore, che sofferenza. Aveva la paura di poter lasciar perdere tutto, aveva il terrore che tutto sarebbe scomparso da un momento all'altro.
    Ma non era questo quello che volevi?
    Forse sì, forse no.
    Aveva paura di vivere, aveva paura di morire, aveva paura di essere. Come può un ragazzino così giovane aver paura anche soltanto di esistere? Come può un'anima così innocente sperare costantemente di vivere e morire, di essere e non essere. Se da un lato quando si sta per morire non si ha mai apprezzto così tanto la vita, dall'altro Victor non poteva fare altro che aver paura di sopravvivere. Perché sì, la sua opzione era o morire o sopravvivere. Quel pensiero gli violava la mente così tante volte, con così tanta violenza. Eppure lui lo dimenticava, sbatteva tre volte la porta, giocherellava con le dita una la volta a distanza di due secondi, leggeva tre pagine alla volta e poi alzava lo sguardo. Eppure quel pensiero non andava via. Era meglio morire o sopravvivere? Era meglio vivere o sopravvivere? Era meglio vivere o morire? Che domande sciocche.
    Primo stadio: Il soggetto malato viene colpito dopo cinque giorni di incubazione da tosse secca e starnuti e, dopo ulteriori tre giorni, da tosse grassa e raffreddore. Si può avere anche un aumento della temperatura corporea fino a 37,5°-38° senza ulteriori picchi febbrili;
    Secondo stadio: si presentano difficoltà respiratorie per mancanza della quantità necessaria d'aria nei polmoni, mancanza d'attenzione e difficoltà a concentrarsi. Il soggetto non riesce a compiere grandi sforzi fisici o a camminare per lunghi tratti di strada senza avere il fiatone.
    Terzo stadio: Lo stadio terminale della malattia comporta una produzione d'acqua da parte dei polmoni con conseguente morte per annegamento della persona.
    Che brutto modo di morire.
    Tosse.
    Tosse.
    Tosse.
    Respiro affannoso.
    Di nuovo tosse.
    Voleva scomparire dalla faccia della terra, forse in quel modo le voci sarebbero cessate. Era come se quel Poltergeist avesse violato la propria mente più e più volte, come se quel Poltergeist non fosse più uscito da lì dentro. Eppure le voci c'erano anche prima ma non le aveva mai ascoltate. Sospirava, rigirandosi nel letto di quella stanza la cui porta nessuno voleva varcare. Il primo stadio non dura poco, febbre alta, tosse, starnuti.
    Aveva paura.
    Piangeva. Le lacrime scivolavano lungo il suo viso, gli occhi verdi imperlati di dolore e paura. Paura della vita, paura della morte. E se avesse contagiato pure Pauline? Lei non gli si staccava di dosso. Pauline, la sorella che tutti vorrebbero e che lui aveva deciso di non avere. Non gli importava più di Mael, non gli importava più di Frost, gli importava solo di Pauine e di tutto il bene che poteva farle andandosene. Liberando la famiglia dai suoi problemi, dalle sue urla, dai suoi pianti, dalle sue crisi. Liberando Costance dal peso di doverlo trascinare a forza, liberando Pauline del continuo terrore di vederlo picchiare qualcuno o iniziare lanciare e distruggere tutto ciò che aveva davanti. Lo faceva per loro, si liberava per loro. Liberava quel corpo inutile riempito di terrore e paura che non sapeva stare al mondo. Forse era meglio rimanere a casa, forse era meglio non ascoltare Pauline. Era colpa sua, se non era adatto al mondo, non colpa della sorella. Eppure, se fosse stato in grado di tenersi stretto la propria vita, avrebbe potuto liberarsi del terrore del mondo.
    Paura.
    Terrore.
    Rabbia.
    Indecisione.
    Indecisione.
    Indecisione.
    Dita che tremano, dolore che si allontana. Dolore che torna indietro. Victor osservava le assi di legno che formano il suo baldacchino un po' sgangherato pensando a quanto sarebbe stato bello baciare una ragazza, a quanto sarebbe stato bello sfiorarle i capelli, vederla arrossire per la sola emozione di essere al suo fianco. Per la sola emozione. Perché lui arrossiva solo di rabbia, i suoi occhi si illuminavano di lacrime di dolore e mai di emozione, i suo i capelli erano sempre troppo ispidi per essere carezzati, le sue mani troppo fredde per essee strette. Cos'era amare? Non lo vedeva nemmeno nello sguardo di Pauline, il significato dell'amore. Non lo vedeva nello sguardo di nessun essere nel pianeta e forse, paradossalmente, l'amore era nel suo sguardo molto più di quanto non potesse essere da nessun'altra parte. Amore, dolore, tutto spariva di fronte al bene massimo che voleva raggiungere: essere libero e liberare.


    Edited by TheFedIvan - 12/1/2018, 17:57
     
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    ROLESCHEMES SYBIL


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    1998 - Pureblood - Scheda - Narrato - "Pensato" - «Parlato»

    Il bello di essere qualcuno da una parte del mondo e qualcun altro dall'altra parte permetteva a Sybil di recarsi negli uffici ministeriali con una dolcezza ed innocenza tale da sembrare sempre un pesce fuor d'acqua.
    Da quel lato del mondo nessuno riconosceva i suoi tratti somatici così delicati e ben decisi che ricordavano tanto quelle fattezze feline della sua famiglia. Nessuno poteva ricondurre l'oscurità più profonda della sua aura in quanto estremamente capace di nasconderla ai più ed il sorriso nel recarsi sfacciata per richiedere la patente per l'utlizzo di armi magiche, abilità che aveva ben appreso in passato ma che necessitava di una certificazione accurata. L'ufficio dell'Applicazione della Legge sulla Magia era interessante da osservare, poteva vedere tutti i dipendenti, sentirne i pensieri, captarne i potenti legami mentali e mentre con attenzione ascoltava ogni pensiero anche confuso, ogni segnale anche difficile da gestire, si era appena ritrovata davanti al bancone con la figura del Ministeriale davanti a sé.
    Gli rivolse un sorriso placido, di quell'innocenza diafana che la caratterizzava, mostrando i denti dritti e bianco latte in un mezzo sorriso che poco sembrava discostarsi dall'enigmatico sorriso di una veela, natura sempre sperata ma impossibile da avere, dato che i geni della famiglia rigiravano sempre intorno allo stesso corredo cromosomico. «Buongiorno...» Pronunciò giusto per farsi notare prima di alzare placida la mano sottile ed ossuta, richiamando l'attenzione su di sé. «E' qui che posso fare richiesta per il porto d'armi?»



    CODICE
    <div style="Width:500px; height:749px; background-image: url(http://i.imgur.com/REg8qZM.png); font-family: times; font-size:15px; line-height: 14px; color: gray; text-align: justify">
    <div style="width:500px; margin-top:400px; text-transform: uppercase; text-align: center; font-size:12px; ">1998 - Pureblood - [URL=?t=43346487]Scheda[/URL] - Narrato - <i>"Pensato"</i> - <b>«Parlato»</b></div>
    <div style="width:400px; height:260px; overflow: hidden; color: white; "><div style="width:417px; height:260px; overflow: auto; color: white; ">TESTO QUI</div></div></div>


    EyiZ3vg
    Camminare dentro quell'edificio infinito era per lei una continua scoperta, una continua caccia al tesoro, un continuo scoprire di cunicoli e scorciatoie che non riusciva a fare a meno di perlustrare. Da sola, in silenzio, tirando sul naso li occhiali rettangolari che rendevano finalmente nitido tutto il mondo intorno a lei, tutte le insenature, tutti i mattoni di pietra che toccava nella speranza che si spingessero indietro per attivare un qualche passaggio segreto: nessuno fino ad ora aveva dato risultati. Eppure, mentre in quell'ora tutte le compagnette di classe e casa e stanza e qualsiasi altra cosa erano intente a sbuffare sull'ennesimo compito in classe o sulla solita acconciatura un po' eccentrica di quella tipa di terzo anno di corvonero, lei continuava a camminare come assorta e concentratata in una melodia tutta sua nei sotterranei della scuola.
    Era il suo primo anno, il suo nuovo inizio, la sua rinascita. Non aveva i genitori sempre a controllarla, ad essere sicuri che nessuno le facesse del male a tenerla chiusa in quell'ampolla piena di bambagia: adesso poteva litigare, fare a cazzotti, sbucciarsi le ginocchia, correre per i corridoi, farsi rimproverare, tutto da sola. Senza che nessuno le dicesse cosa era giusto o sbagliato per lei. Libera, in una sola parola.
    Poi vide uno scricciolo. Un ragazzino, anzi un bambino, visibilmente piccolio, visibilmente incuriosito e visibilmente tassorosso. Sapeva di essere più alta della media, ma quel ragazzino sembrava davvero piccolo. Probabilmente erano coetanei, pensarlo non era difficile dato che anche lei era al primo anno, eppure non aveva mai fatto caso a quella faccetta ovale e concentrata, circondata da capelli biondicci e scompigliati. "Che ci fai qui?" Mormorò, facendosi subito seria e rabbuiata. "Non è posto per tassorosso."



    CODICE
    <div style="width: 458px; background-color:green"><div style="width: 450px; background-color:white">[IMG=EyiZ3vg]http://i.imgur.com/EyiZ3vg.png[/IMG]<div style="widht:430px; height:400px; padding:5px; overflow:auto; font-family:calibri; size:10pt; color:black; text-align: justify"> <div style="float: left; margin-right: 10px">[IMG]http://i.imgur.com/4jLZz5F.png?1[/IMG]</div>TESTO QUI</div></div></div>




    Sybil Fay

    DARPHENIA

    Margarita Andreevna
    Bulgakova

    ASSASSIN ExAPSerpe RUSSIAN

    voice - scheda


    narrato - parlato - pensato

    Testo qui

    code © thefedivan



    CODICE
    <div style="width: 400px; height:500px; background-color: #111111; border: 4px solid #808080; font-family: calibri; color: silver">
    <table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" width="100%"><tbody>

    <tr>
    <td><div style="height:150px; width:250px; background-color: BLACK"><div style="text-transform: uppercase; font-size:12pt; text-align:center; line-height: 12px">
    Sybil Fay</div><div style="text-transform: lowercase; font-size:40pt; text-align:center; line-height: 12px; font-family: vivaldi">
    DARPHENIA
    </div><div style="text-transform: LOWERCASE; font-size:10pt; text-align:center; line-height: 12px">
    <i>Margarita Andreevna
    Bulgakova</i></div><div style="text-transform: uppercase; font-size:10pt; text-align:center; line-height: 12px">
    ASSASSIN <sup>Ex</sup>[IMG]https://upload.forumfree.net/i/ff1396426/APSerpe.png[/IMG] RUSSIAN

    [URL=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/suoni/vocemdam.mp3]voice[/URL] - [URL=https://ilpaiolomagico.forumfree.it/?t=43346487]scheda[/URL]</div>
    </div></td>
    <td><img style="width:150px; height:150px" src="https://i.imgur.com/veiAfVX.png"></td>
    </tr></tbody>

    </table>
    <div style="height:20px; width:400px; background-color: black"><div style="text-transform: uppercase; font-size:11pt; text-align:center; line-height: 20px">narrato - <b>parlato</b> - <i>pensato</i></div></div>
    <div style="height:250px; width:400px; background-color: #000011; overflow:hidden; text-align: justify; font-size:11pt"><div style="height:240px; width:407px; background-color: black; padding:5px; overflow:auto; text-align: justify"> Testo qui</div></div>
    <div style="height:20px; width:400px; background-color: black"><div style="text-transform: uppercase; font-size:8pt; text-align:center; line-height: 22px">code © [URL=http://fedsportfolio.forumcommunity.net/]thefedivan[/URL]</div></div>
    </div>


    C1CDFG7bbbblIaj11B

    SYBIL DARPHENIA ▾ MARGARITA BULGAKOVA

    Dimmi addio per quest'ultima serata / Però domani l'alba arriverà comunque /
    Un'alba che quando la guardi la pensi ovunque

    TESTO QUI

    code by thefedivan


    CODICE
    <div style="width:550px; background-color: black; font-family: arial; color: black; padding:2px"><p align="center">[img]https://i.imgur.com/C1CDFG7.gif[/img]bbbb[img]https://i.imgur.com/lIaj11B.gif[/img]</p><div style="text-transform: lowercase; font-size: 15px; letter-spacing: 8px; color: white; line-height: 20px; text-align: center; border-top: 1px solid #ffffff; border-bottom: 1px solid #ffffff">SYBIL DARPHENIA &#9662; <i>MARGARITA BULGAKOVA</i></div>
    <div style="background-color:#014006; font-family: times; font-size: 10px; text-transform: uppercase; color:silver; text-align: center; padding:4px"><i>Dimmi addio per quest'ultima serata / Però domani l'alba arriverà comunque /
    Un'alba che quando la guardi la pensi ovunque</i></div>
    <div style="height:200px; overflow:auto; padding:5px; font-size: 14px; text-align: justify; color: white">TESTO QUI</div>
    <div style="text-transform: lowercase; font-size: 15px; letter-spacing: 8px; color: #ffffff; text-align: center; border-top: 1px solid #ffffff; border-bottom: 1px solid #ffffff; line-height: 20px; ">[URL=https://ilpaiolomagico.forumfree.it/?t=43346487][color=#014006]scheda[/color][/URL] / [URL=?t=63004694][color=#014006]dashboard[/color][/URL] / [URL=?t=74620681][color=#014006]portfolio[/color][/URL]</div><sup>[URL=?act=Profile&MID=2802355]code by thefedivan[/URL]</sup></div>


    C1CDFG7bbbblIaj11B

    SYBIL DARPHENIA ▾ MARGARITA BULGAKOVA

    Dimmi addio per quest'ultima serata / Però domani l'alba arriverà comunque /
    Un'alba che quando la guardi la pensi ovunque

    TESTO QUI

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    HTML
    <div style="width:550px; background-color: black; font-family: georgia; color: black; padding:2px"><p align="center">[img]https://i.imgur.com/C1CDFG7.gif[/img]bbbb[img]https://i.imgur.com/lIaj11B.gif[/img]</p><div style="text-transform: lowercase; font-size: 15px; letter-spacing: 8px; color: white; line-height: 20px; text-align: center; border-top: 1px solid #ffffff; border-bottom: 1px solid #ffffff">SYBIL DARPHENIA &#9662; <i>MARGARITA BULGAKOVA</i></div>
    <div style="background-color:#014006; font-family: times; font-size: 10px; text-transform: uppercase; color:silver; text-align: center; padding:4px"><i>Dimmi addio per quest'ultima serata / Però domani l'alba arriverà comunque /
    Un'alba che quando la guardi la pensi ovunque</i></div>
    <div style="height:200px; overflow:auto; padding:5px; font-size: 14px; text-align: justify; color: white">TESTO QUI</div>
    <div style="text-transform: lowercase; font-size: 15px; letter-spacing: 8px; color: #ffffff; text-align: center; border-top: 1px solid #ffffff; border-bottom: 1px solid #ffffff; line-height: 20px; ">[URL=https://ilpaiolomagico.forumfree.it/?t=43346487][color=#014006]scheda[/color][/URL] / [URL=?t=63004694][color=#014006]dashboard[/color][/URL] / [URL=?t=74620681][color=#014006]portfolio[/color][/URL]</div><sup>[URL=?act=Profile&MID=2802355]code by thefedivan[/URL]</sup></div>


    Edited by TheFedIvan - 10/9/2022, 20:17
     
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    BRESC FAMILY (I)


    zaovtje
    Prestavolto: Jeremy Irons
    Caspar Bresc non è un membro della malavita francese, ma diciamo che conviene non pestargli i piedi. Nasce a Parigi il 19 settembre 1948, unico sopravvissuto di un patto gemellare che non è andato come speravano i medici. Il fratello gemello di Caspar nasce privo di vita e questa cosa ha portato alla follia la madre ed il padre che, una volta raggiunti i 18 anni, lo cacciarono via di casa. In quel periodo scopre di avere un figlio, concepito durante una notte di passione l'anno precedente, durante gli studi a Beauxbatons, con una compagna di scuola di un anno più piccola. Il primissimo figlio di Bresc é Caspar Jr e nasce il 4 maggio 1966. Colette Resçoir e Caspar Bresc quindi si sposeranno un anno dopo, segnando l'avvio (grazie alla facoltosa famiglia di Colette) di una carriera lavorativa di entrambi che ha portato il nome di Bresc in auge nel panorama magico francese. Nel 1970 Colette si ammala e la malattia la porta via in pochi mesi, tanto che lascia Caspar ed il figlio quando quest'ultimo ha solo cinque anni. Caspar quindi, sebbene supportato dal buon portafogli della famiglia di Colette, si distacca da tutto ciò che aveva a che vedere con lei, ed inizia una scalata sociale con la fedina non troppo pulita, ed è dalla morte della prima moglie in poi che non riesce a fare a meno di cercare di colmare quel vuoto con mille altre donne. I figli di Bresc sono, infatri, tanti e dispersi in tutto il mondo, alcuni sono riconosciuti dal padre, altri combattono per guadagnarsi il riconoscimento: questo lascia comprendere quante siano le donne che si sono ritrovate ad avere a che fare con quest'uomo.
    Bresc è sostanzialmente un bambino viziato che batte i piedi per avere qualcosa ed ha imparato ad averla e prendersela anche con la forza, ma l'unica donna che sembra essere restia a dargli quello che vuole e Marina Munchausenn. La giovane ha sempre tenuto testa a Caspar sena nemmeno farsi sfiorare con lo sguardo da lui: si rivela essere una maga decisamente più potente di lui tanto da riuscire con la magia a contrastare qualsiasi sua azione di avvicinamento. Questo ha provocato un continuo inorgoglirsi di Caspar che tanto ha detto, tanto ha fatto da riuscire a portarsi Marina all'altare.
    Molti continuano a dire, però, che sia stato il contrario, tanto che si dice in giro che la donna avveleni costantemente l'uomo con delle pozioni per convincerlo a non farlo andare mai via. Marina non prenderà mai il cognome di Caspar, ma imporrà il doppio cognome a tutti i loro figli, che adesso sono Levon e Maxìne.

    BpVHBk3
    Prestavolto: Natsya Kusakina
    Marina Munchausenn è una giovane veela che ha vissuto in uba comunità di veela nelle zone della bulgaria. Nel tentativo di trovare una sua carissima amica Tatiana, rapita dalla comunità al fine d'essere venduta come merce di scambio, si ritroverà a vivere insieme alla facoltosa famiglia Munchausen, nella quale viene accolta ed amata come una figlia ed una sorella e dove, per l'appunto, viene adottata prendendone, quindi, il cognome. Marina ha una sorella, che sposerà il boss della mafia tedesca Bogdanow, dalla quale nascerà Konstantin. Alta poco più di un metro e sessanta, è un concentrato di psicosi e magia psichica, che sfrutta spesso e volentieri in modo coercitivo ed è per questo motivo che molti hanno pensato al legame forzato col marito per il quale, per l'appunto, lei prova una gelosia morbosa visti i precedenti. Non tollera il tradimento, tant'é che si è ritrovata ad uccidere la madre di Shirley per punire Caspar di averla tradita e per qualche anno, prima che la bambina e la sorella (non figlia di Caspar, ma molto simile alla madre e quindi tenuta in casa per "ricordare" al fedifrago il sio tradimento) venissero affidati alla famiglia Moore e la storia di Shirley ve la vedete sulla sua scheda.
    Al contrario del trattamento riservato alla madre di Shirley per punire Caspar, Marina si è ritrovata ad essere più clemente nei confronti di Dana Grace, la madre di Mary.
    CITAZIONE
    La venticinquenne Diana Grace era sempre stata una giovane donna estremamente arguta e attenta ai dettagli, forse anche troppo per trattarsi di una babbana nemmeno troppo istruita. Per questo le fu difficile ignorare, quel tardo pomeriggio di primavera, nascosta tra le fronde delle campagne irlandesi in cui era solita fare trekking, la visione di quell’uomo dal fascino disarmante illuminato da una splendida luce scarlatta che scaraventò via per qualche metro un povero malcapitato, colpevole forse di qualche oltraggio a lei ignoto. Comprese subito di essere davanti ad un essere straordinario, in qualche modo magico con quel suo aspetto austero e distinto, elegante oltre ogni umana comprensione, avvolto da un’aura di mistero e ignoto. Rimase tanto affascinata da quella visione, ed in cuor suo intimamente stravolta, da ritornare nei giorni successivi in quel medesimo luogo sperduto della verdeggiante Penisola di Dingle, nella fervida speranza di trovarvi nuovamente l’uomo misterioso o cogliere tra le fronde segni che potessero spiegare quanto aveva visto, ma entrambi i propositi si trasformarono in amari fallimenti: nessun segno visibile era rimasto sul terreno umido se non un ramo spezzato che (a voler essere razionali) non rappresentava prova alcuna. Cercò per settimane colui che sembrava quasi aver cessato di esistere dopo essere sparito sotto i suoi occhi increduli, vagò per l’intera penisola cercando informazioni tra abitanti e villeggianti, e sull’orlo dell’ossessione decise solo agli inizi dell’estate di rinunciare ad una ricerca pressoché impossibile. Ciò che senza dubbio non poteva immaginare era di incrociare nuovamente la figura di quell’uomo una piovosa sera di giugno, in un affollato rifugio per escursionisti. Seduto da solo a sorseggiare whisky, immerso in pensieri che sembravano affliggerlo, sembrò agli occhi di Diana quanto di più bello avesse mai visto, nella sua elegante mise gessata, e decisa a non farsi sfuggire un’opportunità tanto preziosa non esitò ad avvicinarsi. Contrariamente alle sue aspettative, l’uomo che si presentò come Caspar Bresc, si mostrò fin da subito cortese ed accogliente nei suoi riguardi, tanto da invitarla ad accomodarsi insieme a lui. Dalle chiacchiere che ne conseguirono emerse in fretta una grande affinità tra i due, sebbene Diana evitasse accuratamente di parlare di ciò a cui aveva assistito tra i boschi, che si ritrovarono a bere insieme quasi ogni sera per le due settimane successive a quell’incredibile incontro. Caspar era galante, intelligente, sensuale e...sposato. Ma ciò non impedì alla passione di sfociare tra loro, dopo l’ennesimo bicchiere furbamente offerto da Diana, che spogliando l’uomo trovò casualmente la sua bacchetta, dando così conferma ad ogni suo sospetto: Caspar era un mago, e lei non ne aveva alcuna paura. Giacquero insieme una singola notte, dopo la quale non si rividero mai più, ma oltre ad una logorante ossessione e la piena consapevolezza di un mondo nascosto agli occhi dei più, Caspar lasciò in Diana qualcosa di ben più grande ed importante.
    Una figlia.

    Marina aveva osservato da tempo quella ragazza, a sua insaputa, attraverso gli occhi di Levon che gli ricordavano tanto quelli della giovane Mary. Aveva per un primo momento deciso di dimenticare l'accaduto, di far finta che nulla sia successo perché errare é umano. Eppure, la verla aveva visto quel bagliore in Mary tanto da essere lei stessa a convincere Caspar a presentarsi da lei, ad accettarla nella famiglia a patto che fosse l'ultima volta che veniva tradita.
    CITAZIONE
    Un uomo mai visto, dal nome mai udito, si presentò alla sua porta proclamandosi suo padre. Caspar Bresc, per di più, non era un uomo qualunque: era un mago potente, un fiero purosangue dallo sguardo di fuoco, e padre di un ragazzo che Mary era certa di aver incrociato più di una volta nei corridoi di scuola. Le risultò incredibile il pensiero di essere realmente sua figlia, ma la colmò di gioia a tal punto da provocarle il primo sincero pianto della sua giovane vita. L’uomo si dimostrò ben disposto nei suoi confronti, invitandola perfino a frequentare liberamente la sua casa e la sua famiglia, e proponendosi di riconoscerla ufficialmente come Mary Jane Grace Bresc se si fosse dimostrata degna di tale onore. Non fu difficile per Mary comprendere di avere davanti colui dal quale aveva ereditato ogni traccia del proprio temperamento. Per questo non esitò un singolo istante a porre al suo servizio le abilità di Bloody Mary la Mercenaria; del resto, un padre ed una famiglia vera valevano più di qualsiasi compenso economico.

    JswOmZy
    Prestavolto: Cara Delenvigne
    Maxine Bresc-Munchausenn è la secondogenita di Caspar Bresc e Marina Munchausenn e nasce il 5 maggio 1999 a Parigi, dove oggi risiede l'intera famiglia Bresc. Anche lei, come il fratello maggiore, é una mezza-veela ed attualmente ha appena terminato l'accademia di Magia di Beauxbatons.


    Edited by TheFedIvan - 5/3/2018, 00:36
     
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    BULGAKOV FAMILY (I)

    Le bacchette magiche di ogni membro della famiglia hanno una caratteristica comune, sono di legno d'ebano. I Bulgakov, infatti, hanno un Mastro di fiducia, realizzatore di bacchette che da generazioni e generazioni fornisce i catalizzatori ai discendenti. Il Mastro Prjlipko è anche un Veggente: questo gli permette di realizzare i catalizzatori perfetti prima che nascano i giovani discendenti. Difatti, la bacchetta d'ebano di Margarita (Sybil) era stata conservata fino a quando la ragazza non si è riunita alla famiglia.

    Dagli appunti di Ollivander's, l'Ebano:


    Questo legno nero lucente ha un aspetto e una fama impressionanti, essendo particolarmente adatto a ogni tipo di magia dal combattimento alla Trasfigurazione. L'ebano dà il suo meglio nelle mani di chi ha il coraggio di essere se stesso. Spesso anticonformisti, diversi o inclini a essere fuori dagli schemi, si trovano proprietari di bacchette di ebano sia tra le fila dell'Ordine della Fenice che tra i Mangiamorte. Secondo la mia esperienza, il padrone ideale di una bacchetta di ebano è colui che, a dispetto delle pressioni esterne, resta aggrappato alle proprie convinzioni e non si lascia distogliere facilmente dai suoi propositi.

    I genitori di Margarita.


    eAri9es
    Andrej Nikolaevic Bulgakov nasce il 25 Gennaio 1963 e muore, per mano della sua stessa amata, il 17 Ottobre 2000. Cassandra II Vassilievna Bulgakova nasce il 15 Maggio 1964. Fra i due cugini, promessi sposi fin da giovani, nasce una scintilla d'amore che li porta ad amarsi e non semplicemente ad adempiere al ruolo di progenie dei Bulgakov. Andrej, in quanto primogenito di Nikolaj , deteneva il potere di Capofamiglia e per questo fin da sempre considerato come razionale, preciso e calcolatore e così era. Se non fosse stato per la violenta e morbosa attrazione per la sua compagna, sarebbe stato considerabile come il padre perfetto. Purtroppo, il profondo legame che aveva instaurato nei confronti di Cassandra s'era rivelato come un violento e connubio unidirezionale che ha portato Andrej ad esplodere, nel momento in cui scopre che Cassandra é incinta di Grigorj, uno dei suoi fratelli.
    In una notte, a pochi mesi dalla scoperta, Andrej uccide tutti i fratelli, lasciando le loro stanze imbibite del loro sangue, provocando scompiglio nella famiglia. Scompare, lasciando in ogni scena del crimine, una perla bianca, un inquietante richiamo al nome della sua ultimogenita, Margarita, che per l'appunto, in latino significa perla.
    CITAZIONE
    In un moto di follia e di carnale gelosia e possessione Andrej uccide i fratelli in una tortura lenta e sadica e questo gesto provoca in Cassandra una paura tale da ritrovarsi ad affidare la loro unica figlia femmina, Margarita, a tre persone prima di occuparsi, sotto obbligo del padre, di Andrej. Queste tre persone sono degli agenti della Polizia Magica di Mosca, degli agenti che la stessa Cassandra ha graziato avendoli scoperti durante una missione sotto copertura. I tre vengono assoggettati al volere della donna, grande manipolatrice della mente e sono Darius Darnadoev, Phester Thomsonn e Nia Khaliapina e il progetto di protezione di Margarita Bulgakova, in arte e per la polizia Margarita Sibilovna viene chiamato Progetto Darphenia.

    Cassandra quindi, su ordine del padre, Vassilij I Levovič, uccide, incinta di 5 mesi, il proprio amato, ponendo un punto brutale nella tragedia che ha colpito il lato della famiglia.

    I Fratelli di Margarita



    TOGbvSV
    Prestavolto: François Verkerk
    CITAZIONE
    Gavril è il suo punto di riferimento, è quello che l'ha fatta rinascere come Margarita, l'ha trovata, l'ha instradata insegnandole tutto ciò di cui ha bisogno per essere la donna che è. Per lui prova un amore carnale, così intenso da essere indistinguibile la differenza fra l'amore fisico e l'amore psicologico. La sua vita è basata in funzione del compiacere Gavril per il puro desiderio di farlo e questo è un sentimento condiviso e ricambiato, tanto che sanno d'essere legati, nonostante la differenza di età, abbastanza da rasentare addirittura la telepatia alle volte. Se Margarita è completamente asservita a Gavril, Gavril subisce la gelosia morbosa della sorella che deve arrogarsi il diritto di mettere l'ultima parola, l'ultimo appunto su qualsiasi donna frequenti nonostante a parti invertite non sia per niente così.

    Gavril nasce il 10 gennaio 1990 ed è il più grande dell'ultima generazione di Bulgakov, e questo conferisce a lui il ruolo di futuro capofamiglia e guida della sua generazione. Figlio di Andrej Nikolaevič e di Cassandra II Vassilievna, è stato fin dalla nascita addestrato al fianco di suo cugino Damien III, di due anni più grande di lui, nelle arti della magia e, soprattutto, nelle manipolazioni mentali, psichiche e psicologiche.
    Manipolatore e calcolatore, preferisce le pratiche coercitive che quelle prettamente fisiche, tanto che spesso si accompagna di Andrej, suo fratello minore, detto il Mastino per ovviare a problemi di natura fisica che lui, col suo corpo lungo e dinoccolato e con i suoi abiti d'alta moda ma di dubbio gusto non ha nè voglia, nè forza, di fare. Possessivo, violento e brutale, denotando un certo sadismo nei suoi comportamenti e nel tentativo, spesso riuscito e funzionale, di imporsi sia intellettualmente che fisicamente. È durante sua Tempra, pratica alla quale vengono sottoposti tutti i Bulgakov una volta raggiunta la maggiore età, che quasi si risveglia lo spirito da Leader e Padre di Gavril, che a seguito del suicidio di Damien III ne prende anche l'effettivo ruolo.

    QPE4PLB
    Prestavolto: Evan Peters
    CITAZIONE
    Vassilij è il pacificatore che evita ed ha evitato fino ad ora che Margarita staccasse a morsi la testa del fratello minore, Andrej per il quale tutti e tre i fratelli provano un certo distacco. Vassilij è quello che per Margarita si avvicina di più alla sua vita precedente, a quegli undici anni di spensieratezza e di dolcezza brillante che ogni tanto riemergono nei ricordi (ed in un solo nome che riecheggia nella mente, Konstantin.)

    Vassilj nasce il 10 gennaio 1992 dagli stessi genitori di Gavril e Margarita. Al contrario dei fratelli è più giovane e spensierato, può permettersi di passare il tempo a gozzovigliare nella vita mondana e non ama molto la vita da assassini dei genitori, nonostante sia uno dei più dotati della famiglia. Ha avuto il permesso silenzioso dal padre e successivamente dal fratello di non fare parte della vita lavorativa della famiglia a patto che si fosse messo a disposizione dei parenti qualora servisse una mano. La sua Tempra è stata una delle più particolari, da questa si nota come qualcosa nella sua mente non funziona o funziona fin troppo bene, provocando in lui una inquietante incapacità di riconoscere la differenza che provoca l'emozione di vedere un cadavere smembrato e quella che si prova quando si carezza un gattino. Nonostante tutto, la sua spensieratezza, tipica di un innocente, è preponderante nei comportamenti mondani di Vassilij

    ao2dqqo
    Prestavolto: Kristofer Hijivu
    CITAZIONE
    Con Andrej, invece, ha un rapporto conflittuale. Il loro rapporto è conflittuale ed inconscio, quell'odio profondo che non ha vere radici per un motivo valido, ma che risulta essere semplicemente odio. Odio, puro e condiviso.

    Andrej, al contrario di Gavril, Margarita e Vassilij II nasce dall'unione di Grigorij Nikolaevič Bulgakov e Cassandra II Vassilievna Bulgakova. Fra Andrej e Margarita non corre buon sangue: la ragazza imputa a lui la morte degli zii (Vassilij II Nikolaevič, Grigorj Nikolaevič, Ippolit Nikolaevič) e la crisi della discendenza Nikolarvič. A conti fatti, la sua nascita è stato ciò che ha provocato la crisi psichica di Andrej Nikolaevič e lo sterminio dei fratelli di quest'ultimo decimando la discendenza di Levi. Nasce il 25 Dicembre 2000, pochi mesi dopo la morte del padre e degli zii. Il desiderio di rivalsa del figlio di Grigorj, ucciso per colpa di Andrej, nasce nel nome che il ragazzo porta, dell'assassino di suo padre, e non é un caso che sia diventato il principale alleato di Gavril. Nonostante la sua grossa stazza, Andrej ha appena 18 anni, ma che sembrano quasi raddoppiarsi per colpa della lunga e crespa barba rossa che si fa crescere sul viso. Lui é pura brutalità e bestialità, raramente usa la magia per uccidere, gli basta uno schiocco di dita di Gavril ed un obiettivo e quest'ultimo può considerarsi morto ancor prima di vederlo scattare.


    Edited by TheFedIvan - 25/8/2022, 11:23
     
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    BULGAKOV FAMILY (II)

    Figli di Edvard Mikailevič Bulgakov e Karina Damienova Bulgakova.


    kS5qzse
    Prestavolto: Michael Fassbender
    Nascita: 7 luglio 1988 - DECEDUTO (2016)

    dhBCGwK
    Prestavolto: Darya Lebedeva
    Data di Nascita: 16 febbraio 1991

    W5Gr7Pq
    Prestavolto: Olga Mekeeva
    Data di Nascita: 31 marzo 1993

    Figli di Edvard Mikailevič Bulgakov e Veronika I Damienovna Bulagova


    95AWh50
    Prestavolto: KJ Apa
    Data di Nascita: 8 maggio 1993


    Edited by TheFedIvan - 8/1/2023, 19:01
     
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    BULGAKOV FAMILY (III)

    Figli di Damien II Damienovič Bulgakov ed Ivanka II Mikailevna Bulgakova.



    i1kyVoB
    Prestavolto: Johnny Harrington
    Data di Nascita: 17 settembre 1992

    L7hjfCU
    Prestavolto: Amy Adams
    Data di Nascita: 8 marzo 1995

    L7hjfCU
    Prestavolto: Molly Quinn
    Data di Nascita: 10 agosto 1998

    Figli di Ippolit Petrovič Bulgakov e Veronika I Damienovna



    i1kyVoB
    Prestavolto: Riley Rasmussen
    Data di Nascita: 6 settembre 1996

    i1kyVoB
    Prestavolto: Leah & Chloe Barnes
    Data di Nascita: 9 agosto 1998

    i1kyVoB
    Prestavolto: Lily Cole
    Data di Nascita: 19 maggio 2001
     
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    BULGAKOV BROTHERS

    KnXEGo9
    « Quando l'Agnello sciolse il primo dei sette sigilli, vidi e udii il primo dei quattro esseri viventi che gridava come con voce di tuono: «Vieni». Ed ecco mi apparve un cavallo bianco e colui che lo cavalcava aveva un arco, gli fu data una corona e poi egli uscì vittorioso per vincere ancora. » (Apocalisse 6, 1-2)

    Morte - Gavril



    svaArBr
    « Quando l'Agnello aprì il secondo sigillo, udii il secondo essere vivente che gridava: «Vieni». Allora uscì un altro cavallo, rosso fuoco. A colui che lo cavalcava fu dato potere di togliere la pace dalla terra perché si sgozzassero a vicenda e gli fu consegnata una grande spada. » (Apocalisse 6, 3-4)

    Guerra - Andrej



    DPQ84FC
    « Quando l'Agnello aprì il terzo sigillo, udii il terzo essere vivente che gridava: «Vieni». Ed ecco, mi apparve un cavallo nero e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. E udii gridare una voce in mezzo ai quattro esseri viventi: «Una misura di grano per un danaro e tre misure d'orzo per un danaro! Olio e vino non siano sprecati». » (Apocalisse 6, 5-6)

    Carestia - Margarita



    zUX6cmM
    « Quando l'Agnello aprì il quarto sigillo, udii la voce del quarto essere vivente che diceva: «Vieni». Ed ecco, mi apparve un cavallo verdastro. Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l'Inferno. Fu dato loro potere sopra la quarta parte della terra per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della terra. » (Apocalisse 6, 7-8)

    Pestilenza - Vassilij

     
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    ROLESCHEMES LEVON


    t3dm9Rb


    ROLESCHEME LEVON



    Levon

    Bresc-Munchausenn

    ♧ half veela ♧ alchemist ♧ character sheet

    ♧ narrato ♧ parlatopensato
    Forse non er molto adatto a fare il docente, eppure si divertiva. Il corpo docenti ancora stava valutando l'introduzione moderna del proprio programma e nel frattempo si divertiva nei modi più disparati ad utilizzare il vecchio ordinamento di alchimia per farlo sperimentare a dovere dagli studenti. Sorrideva, raggiungendo l'aula con un roteare di tacchi, soddisfatto di esserci arrivato nonostante la fretta, eppure: eccolo lì. I capelli, di un nero sbiadito, scarmigliati come al solito lasciavano spazio ad un volto pallido e, da un po' di tempo, non truccato. Portava degli spessi occhiali neri ed il suo abbigliamento era più casual che punkettone del solito.
    I ragazzi non c'erano e questo gli permise di prendere fiato.
    Quando fu in aula non aspettò molto per iniziare a parlare: "Buongiorno, ragazzi, quest'oggi vi riempirò di nozioni a sfinimento in mattinata così più tardi potremo divertirci, che ne pensate?" era una domanda retorica. "Quindi, per prima cosa, vi siete mai chiesti quali sono gli innumerevoli usi dell'aura? Bene, uno di questi è, ad esempio, la medicina. L'alchimia moderna sfrutta molto i poteri dell'aura per lo studio e l'applicazione della medicina, ma quella che vi insegerò oggi non è altro che delle informazioni basilari di pranoterapia. La pranoterapia è una pratica di medicina alternativa che consiste nell'imposizione delle mani in corrispondenza della parte malata allo scopo di permettere il passaggio di prana (o "soffio vitale") tra il corpo dell'operatore e quello del paziente. Essendo il prana un concetto religioso mutuato dall'Induismo, tale pratica dovrebbe essere utilizzata per il benessere spirituale, ma essendo, nel campo dell'alchimia, utilizzato con l'ausilio dell'aura, allora assume tutto un altro sapore." Annuì, osservando gli studenti. "Con l'ausilio dell'aura, infatti, si effettua un vero e proprio scambio di energie, spesso, chi possiede una ferita o una serie di danni fisici non troppo gravi, perde molta più aura per compensare il danno e quindi, risulta essere fisicamente provato. Per questo, con la pranoterapia, da parte di un portatore sano di aura, concedetemi il termine, avviene un vero e proprio passaggio di aura da un corpo all'altro in modo tale da rinvigorire il corpo ferito e compensare la mancanza di aura con la propria." Si fermò per prendere fiato. "Allora, così come si può effettuare un "ciclo", si può effettuare o un semplice assorbimento d'aura o un semplice rilascio. Diciamo che però le prime due pratiche, quella di rilascio e di assorbimento si utilizzano in pochissimi casi, soprattutto perché nessuno è mai un inguaribile generoso e nessuno è tanto cattivo da assorbire tutta l'aura dell'avversario facendolo morire. O almeno, spero non ce ne siano in quest'aula." Rise, iniziando a camminare tra i banchi. "Se è tutto chiaro, passiamo invece, ad alcune tipologie di usi dell'aura che, nell'alchimia antica si chiamano feromoni aurici.
    I feromoni sono dei particolari portatori di ormoni che molti animali - come ad esempio le api - utilizzano per comunicare e mandare messaggi di natura elementare e semplificata. Ovviamente sfruttando la propria energia sotto forma di aura, l'alchimista può rilasciare dei feromoni speciali, chiamati per l'appunto feromoni aurici, che hanno dei particolari effetti. Li troverete nella dispensa sotto i vostri banchi."
    Sorrise, rigirandosi per poggiare le spalle contro il muro. "Molti li utilizzano, ad esempio, nella caccia. Non so se sapete che molti pescatori subaquei rifiutano di pescare con l'ossigeno, e quindi preferiscono andare in mare con tubo e maschera a cacciare "alla maniera antica", bene, i feromoni sono, ad esempio, un altro dei modi con i quali i puristi della caccia vogliono confrontarsi. Perché con i feromoni, emettendoli e percependoli, ci si abbassa allo stesso livello dell'animale e quindi il combattimento è più alla pari." Il docente ossrvò l'orologio e si diede, volontariamente, una calmata. "Bene, io qui ho finito. Avete domande, dubbi, perplessità?"
    giphy
    Code © TheFedIvan


    CODICE
    <table align="center" style="border-style: smooth; max-width:480px; width:100%; table-layout:fixed; background-color: none" cellpadding="3">

    <tr>
    <td><div style=" max-width:480px; background-color:white; line-height: 10px">
    <div style="font-family: Times; font-size: 30px; color: #6D00A4; text-transform: uppercase; letter-spacing: 10px; font-weight: bold; text-align: center;">Levon</div>
    <div style="color: #6D00A4; font-family: times; font-size: 20px; text-transform: uppercase; letter-spacing: 3px; text-align: center; font-weight: bold; padding-bottom: 5px;">Bresc-Munchausenn</div>
    <div style="color: #393939; font-family: times; font-size: 12px; text-transform: uppercase; letter-spacing: 3px; text-align: center; padding-bottom: 5px;">&#9831; half veela &#9831; alchemist &#9831; [URL=?t=73846286]character sheet[/URL] &#9831;</div></div></td>
    </tr>

    <tr>
    <td><div style=" max-width:480px; overflow: auto; background-color:white; font-family: arial; font-size: 10pt; line-height: 10pt; padding-right: 5px; padding-left: 5px; color: black; text-align: justify; overflow:auto; height:400px">
    <div style="color: #393939; font-family: times; font-size: 12px; text-transform: uppercase; letter-spacing: 3px; text-align: center; padding-bottom: 5px">&#9831; narrato &#9831; <b>parlato</b> &#9831; <i>pensato</i> &#9831;</div>testo qui</div></td>
    </tr>

    <tr>
    <td><div style=" max-width:480px; background-color:white">[IMG=giphy]https://media.giphy.com/media/xUPGcu6uXk2PzgwSfC/giphy.gif[/IMG]</div></td>
    </tr>

    <tr>
    <td><div style=" max-width:480px; background-color:white; font-family: georgia; font-size: 10pt; color: black; line-height: 10pt; text-align: center">Code © [URL=?t=57205500]TheFedIvan[/URL]</div></td>
    </tr>

    </table>


    EyiZ3vg
    vyWA4Fg
    TESTO QUI


    CODICE
    <div style="width: 458px; background-color:red"><div style="width: 450px; background-color:white">[IMG=EyiZ3vg]https://media.giphy.com/media/xUPGcpsvXcVDP9kK1W/giphy.gif[/IMG]<div style="widht:430px; height:400px; padding:5px; overflow:auto; font-family:calibri; size:10pt; color:black; text-align: justify"> <div style="float: left; margin-right: 10px; width:100px">[IMG]https://i.imgur.com/vyWA4Fg.png[/IMG]</div>TESTO QUI</div></div></div>





    Levon

    BRESC

    Alchemy, now it's all gone
    She is the golden one

    EXIPMGDR ½VEELA APProf

    voice - scheda


    narrato - parlato - pensato

    TESTO QUI

    code © thefedivan



    CODICE
    <div style="width: 400px; height:500px; background-color: #230006 ; border: 4px solid #a53939; font-family: calibri; color: gray;">
    <table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" width="100%"><tbody>

    <tr>
    <td><div style="height:150px; width:250px; background-color: #110000"><div style="text-transform: uppercase; font-size:17pt; text-align:center; line-height: 12px">
    Levon</div><div style="text-transform: lowercase; font-size:40pt; text-align:center; line-height: 12px; font-family: vivaldi">
    BRESC
    </div><div style="text-transform: LOWERCASE; font-size:10pt; text-align:center; line-height: 12px">
    <i>Alchemy, now it's all gone
    She is the golden one</i></div><div style="text-transform: uppercase; font-size:11pt; text-align:center; line-height: 12px">
    <SUP>EX</SUP>[IMG=IPMGDR]https://upload.forumfree.net/i/ff1396426/APGrifondoro.png[/IMG] ½VEELA [IMG]https://upload.forumfree.net/i/ff1396426/APProf.png[/IMG]

    [URL=https://" target=]voice[/URL] - [URL=https://ilpaiolomagico.forumfree.it/?t=73846286]scheda[/URL]</div>
    </div></td>
    <td><img style="width:150px; height:150px" src="https://i.imgur.com/ADIN4Gh.gif"></td>
    </tr></tbody>

    </table>
    <div style="height:20px; width:400px; background-color: #110000"><div style="text-transform: uppercase; font-size:11pt; text-align:center; line-height: 20px">narrato - <b>parlato</b> - <i>pensato</i></div></div>
    <div style="height:250px; width:400px; overflow:hidden; text-align: justify; font-size:11pt"><div style="height:240px; width:400px; background-color: #110000; padding:5px; overflow:auto; text-align: justify"> TESTO QUI </div></div>
    <div style="height:20px; width:400px; background-color: #110000"><div style="text-transform: uppercase; font-size:8pt; text-align:center; line-height: 22px">code © [URL=http://fedsportfolio.forumcommunity.net/]thefedivan[/URL]</div></div>
    </div>



    tumblr_m8cytw7pWz1r3ae6uo2_250tumblr_m8g0cgX2VJ1r8114yo1_250

    LEVON BRESC ▾ ALCHIMISTA

    And I can't help myself, all I | Wanna hear her say is "Are you mine?"

    Non era poi così tanto abituato a suonare nei weekend. Aveva ancora gli occhi cerchiati di nero, lo smalto spizzicato sulle unghie che aveva affaticato per una notte intera nel pizzicare le corde del suo basso. Sorrideva, in memoria di quel tempo passato con la sua band, abbandonato nei ricordi della giovinezza. La tinta blu per capelli, comprata in un negozio babbano a 5 sterline e qualche spicciolo, faceva odore di mirtillo e ancora non si rendeva conto se fosse un effetto collaterale di quella tinta da pochi spicci o una strana reazione cutanea a qualcosa di non magico.
    Nonostante tutto, però, la sensualità con cui il blu si mischiava al nero naturale dei suoi capelli faceva risaltare i suoi occhi verde petrolio, ancora assonnati nel ricevere una strillettera alle fottute otto del mattino. Garrick si stava lasciando prendere la mano con il lavoro in nero sottopagato, ma lui ch era per dirgli di no.
    Così, vestito di tutto punto (di nero, come al solito, come sempre), aderente al punto giusto da sentire scricchiolare la pelle dei lucidi pantaloni nelle giunture, aveva fatto una piccola rotazione su sé stesso per recarsi, rapidamente da Ollivander's. L'antico negozio di bacchette dove aveva prestato servizio come stagista schiavo mentre era Hogwarts e come stagista schiavo adesso che ad Hogwarts ci insegnava, aveva lo stesso identico odore di muffetta silenziosa che aveva tutte le volte in cui ci andava. La mattinata tranquilla, con bimbi alle prese con la loro bacchetta, Alhena bella come un raggio di sole e lui. Con un accenno di doposbornia, ma lo sguardo lucido di chi vorrebbe bere ancora.
    "Buongiorno, benvenuta da Olivander, io sono Levon e mi occuperò della tua bacchetta" disse, senza far troppo conto a chi fosse il suo interlocutore; aveva solo sentito una voce femminile, e questo gli era bastato per non trovare divertente la frase "mi occuperò della tua bacchetta". "Mi servirebbe sapere qual è stato l'ultimo incantesimo utilizzato con la tua bacchetta, che problema ha avuto, e da quanto tempo ce l'hai"
    Mormorò, porgendo la mano verso di lei, in attesa del catalizzatore: "e, soprattutto che lavoro fai."

    code by thefedivan

    CODICE
    <div style="width:550px; background-color: black; font-family: GEORGIA; color: SILVER; padding:2px"><p align="center">[IMG=tumblr_m8cytw7pWz1r3ae6uo2_250]https://66.media.tumblr.com/tumblr_m8cytw7pWz1r3ae6uo2_250.gif[/IMG][IMG=tumblr_m8g0cgX2VJ1r8114yo1_250]https://66.media.tumblr.com/tumblr_m8g0cgX2VJ1r8114yo1_250.gif[/IMG]</p><div style="text-transform: lowercase; font-size: 15px; letter-spacing: 8px; color: white; line-height: 20px; text-align: center; border-top: 1px solid #ffffff; border-bottom: 1px solid #ffffff">LEVON BRESC &#9662; <i>ALCHIMISTA</i></div>
    <div style="background-color:gray; font-family: times; font-size: 10px; text-transform: uppercase; color:black; text-align: center; padding:4px"><i>And I can't help myself, all I | Wanna hear her say is "Are you mine?"</i></div>
    <div style="height:200px; overflow:auto; padding:5px; font-size: 14px;">TESTO QUI</div>
    <div style="text-transform: lowercase; font-size: 15px; letter-spacing: 8px; color: #fffffff; text-align: center; border-top: 1px solid #ffffff; border-bottom: 1px solid #ffffff; line-height: 20px; ">[URL=?t=73846286#newpost][color=GRAY]scheda[/color][/URL] / [URL=?t=63004694][color=GRAY]dashboard[/color][/URL] / [URL=?t=74620681][color=GRAY]portfolio[/color][/URL]</div><sup>[URL=?act=Profile&MID=2802355]code by thefedivan[/URL]</sup></div>



    LEVON BRESC ▾ ALCHIMISTA

    You better come get your man
    I think he wanna be way more than friends (what?)
    Way more than friends

    Di tutto il suo interesse sessuale variegato, le donne erano sempre qualcosa di estremamente difficile da gestire. Imprevedibili, mai banali, splendide, irraggiungibili. Spesso si era detto di preferire gli uomini perché erano più facili da accalappiare, piccoli cuccioli da attrarre con una polpetta di tritato ed effettivamente era vero perché non si aspettava che la cugina di Pauline (sì, gran parte delle sue conoscenze erano collegate alla sua pupilla) prendesse un'iniziativa del genere. Fortuna volle che le loro lezioni combaciassero praticamente ogni volta. Prima lei, poi lui, e che quindi fra uno scambio di sguardi e l'altro si era ritrovato a chiacchierare molto più spesso con lei. Zoey Andrea Blanchet. Ripeteva il suo nome come a volerselo ricordare e stampare nella mente mentre, nel suo appartamentino a Londra, si sistemava i capelli castani. Da qualche tempo non usava più la sua solita tinta per capelli, si era detto che mantenerli naturali e lasciarli respirare per un po' di tempo era la cosa giusta. E in più, con quei capelli, si sentiva decisamente più a suo agio.
    Aveva lasciato gli occhiali spessi sul tavolo, sicuro che per quella serata in penombra non gli sarebbero serviti e aveva indossato una bella maglia scura dentro dei pantaloni grigi di lana. Qualcosa di informale, che però si pentì di avere indossato una volta vista la ragazza attenderlo all'esterno del locale. Non si soffermò sulle gambe strette in delle calze a rete che si perdevano dentro degli anfibi perché erano proprio quei due dettagli che in maniera non proprio galante l'avrebbero preferita dentro il bagno del locale e non ai tavoli.
    Ma lui, che come un felino sapeva cadere sempre in piedi, non l'aveva dato a vedere: "a sapere che ti vestivi in questo modo mi sarei messo qualcosa di più elegante", aveva detto in un sorriso, accompagnandola all'interno del locale.
    Lui prese un White Lady e mentre entrambi attendevano la sua attenzione venne attirata nuovamente dalla sua interlocutrice. "Beh, sì. Qualsiasi cosa al di fuori dell'insegnamento è potenzialmente rilassante", aveva risposto, concedendole un sorriso. Non aveva fumato, ma la gamba ancora non stava iniziando a tremare.

    code by thefedivan


    HTML
    <div style="width:550px; background-color: black; font-family: GEORGIA; color: SILVER; padding:2px"><table><tbody>

    <tr>
    <td><div style="width:270px">[IMG]https://64.media.tumblr.com/1c685e6b28ba6ab20d179fbd648992ea/99133d16c6596bdc-b6/s400x600/71c6d81c31522180b282b4616f847e52f7a5bb6b.gifv[/IMG]</div></td>
    <td><div style="width:270px">[IMG]https://64.media.tumblr.com/00a95d5179b0ae49c9a254c5fa2f206d/99133d16c6596bdc-2f/s400x600/eef161d725d4f458ab6b14b1ea32a07883507ca3.gifv[/IMG]</div></td>
    </tr></tbody>

    </table><div style="text-transform: lowercase; font-size: 15px; letter-spacing: 8px; color: white; line-height: 20px; text-align: center; border-top: 1px solid #ffffff; border-bottom: 1px solid #ffffff">LEVON BRESC &#9662; <i>ALCHIMISTA</i></div>
    <div style="background-color:gray; font-family: times; font-size: 12px; text-transform: uppercase; color:black; text-align: center; padding:4px"><i>You better come get your man
    I think he wanna be way more than friends (what?)
    Way more than friends</i></div>
    <div style="height:300px; overflow:auto; padding:5px; font-size: 15px; line-height: 16px; text-align:justify">TESTO QUI
    </div>
    <div style="text-transform: lowercase; font-size: 15px; letter-spacing: 8px; color: #fffffff; text-align: center; border-top: 1px solid #ffffff; border-bottom: 1px solid #ffffff; line-height: 20px;">[URL=?t=73846286#newpost][color=GRAY]scheda[/color][/URL] / [URL=?t=63004694][color=GRAY]dashboard[/color][/URL] / [URL=?t=74620681][color=GRAY]portfolio[/color][/URL]</div><sup>[URL=?act=Profile&MID=2802355]code by thefedivan[/URL]</sup></div>


    Edited by TheFedIvan - 6/10/2022, 10:58
     
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    BRESC BROTHERS

    t4Dpgld
    Prestavolto: Robert Downey Jr. ◇ PRENOTATO

    gNuWt8k
    Prestavolto: Hugh Dancy
    VqggSkB
    Prestavolto: Iwan Rheon ◇ PRENOTATO

    Willheilm e Jean nascono il Germania, a Berlino, il 27 settembre 1975. La madre era una giornalista babbana interessata al paranormale.

    5rCpNCp
    Prestavolto: Matthew Gray Gubler

    Mathias nasce in Svizzera, a Ginevra, il 9 marzo 1980. Figlio di una scienziata e ricercatrice babbana, lavora al CERN insieme alla madre.

    A42uvyp
    Prestavolto: Ermal Meta
    6DrppB3
    Prestavolto: Laura PergolizziSCHEDA

    Etienne e Miriam sono due fratelli gemelli, nati in Francia, ad Amboise il 28 febbraio 1986. La loro madre era una giovane strega con la passione per la pittura.

    DqZqfzAPrestavolto: Jesse Eisenberg ◇ SCHEDA

    U94tyq3
    Prestavolto: Mekenna Melvin

    Odette nasce il 23 gennaio 1985. È la figlia di una fioraia della cittadina di Hastings, nel sud dell'Inghilterra.

    DDRq0vs
    Prestavolto: Zachary Quinto

    Jean nasce in Alsazia, a Strasburgo, il 13 maggio 1985. La madre era una facoltosa attrice babbana.

    In aggiornamento ♡




    Edited by TheFedIvan - 25/4/2018, 13:39
     
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