[QUEST STUDENTI] Beacon in the Night: Pale Submarine

Declann | Discuti con Ailsa riguardo le vostre rispettive scoperte. Le scale non ti convincono abbastanza - in realtà, in generale, il posto non ti ha fatto la migliore delle impressioni. E hai anche ragione. Assieme, voi due Grifondoro vi premurate di muover le bacchette assieme per illuminar la lanterna e sopperire alla mancanza di un Lumos Maxima (chi potrebbe utilizzarlo è impegnato a tentare di farsi del male!), e finalmente riuscite a decifrare meglio la scritta.

La vostra strada dovrete scegliere: raggiungerete il fondo, laddove la vita non è accetta, e riescono a sopravviver solo vili manichini? O vi fiderete dell'ascesa verso la cima, dove c'è gala e teatro dei più folli degli spettri del castello? Procederete per caso senza guardarvi alle spalle, avanti a voi, verso le segrete di sangue e di carbone, o desiderate realmente tornare verso il lago, dove le correnti vi porteranno a fondo? Non potete esitare, star fermi e contemplare sin agire oggi non è contemplato. Accetti di lottare, accetti la sfida? Afferra il tuo destino, afferra la tua arma, o quel che nel buio del faro sappia farti da guida.

La porta di per sé altro non è che due grosse pilastri di pietra affiancati l'uno all'altro. Vi sono fessure tra la pietra e l'arcata che i due monoliti riempiono, ma saranno abbastanza grandi per passarci un foglio e poco più. Forse però c'è un modo per abbassarli o di spingerli? Dopotutto non ti sembra ancorato alla pietra attorno...


Samantha e Lauren | Vi accalcate vicino al foro ma poi di fondo nulla fate col tempo che avete a disposizione, entrambe tenete le bacchette accese e pensate al da farsi, ma pensate e pensate, che vi viene in mente? Notate che le vostre compagne si sono avvicinate al piedistallo a forma di tentacolo e trafficano con le loro bacchette, incantate ad illuminarle, ma non riuscite a comprendere dalla vostra prospettiva cosa esattamente stiano facendo. La "stanza" è lì sotto di voi dal bizzarro pavimento è lì, sotto di voi, accessibile solo dalla caduta di quel pozzo al quale siete di fronte. Presto arriva Farlann al richiamo della Morgan, ma afferma piuttosto convinto di non volerci andare, giù, e si mette a snasar per aria per capire cosa invece ci sia direttamente sopra il foro.


Ailsa | Chiami in aiuto tuo cugino Farlann, e la sua risposta è piuttosto inconclusiva. Però non ha menzionato nessun potenziale danno fisico direttamente dal soffio del corno... A te la scelta. [Se decidi di afferrarlo ti farò un esito intermedio in caso tu posti prima] Comunque sia aiutare Declann si rivela fruttuoso - anche te riesci a leggere la strana scritta sulla parete incriminata. Bene, e adesso? Che le armi e le guide della scritta si riferiscano agli oggetti che tu e Farlann avete esaminato?


Farlann | Lo scudo ti è comodo tra le mani, non ingombra, e la bellezza dei suoi zaffiri si appella al tuo animo mezz'ifrit. Comunque sia, ti avvicini alla tua cugina Ailsa quando richiede il tuo aiuto - più per tua personale soddisfazione che per esser effettivamente gentile. Fai le tue fondate supposizioni e poi ti dirigi dalle altre compagne di Corvonero, con le quali condividi il tuo scetticismo non appena noti quel pavimento tubulare muoversi appena, in uno spasmo che sarebbe stato altrimenti impercettibile senza la luce delle loro bacchette. Alzi il naso al soffitto e ti metti a guardare nel foro, dal quale proviene quel rumore metallico e raspante che fa ancora da sfondo alla vostra avventura sotterranea. Il foro sopra la tua testa è buio, ma riesci a notare che ora qualcuno sembra intento ad osservarvi: un volto di un pallido azzurro, etereo, ricambia il tuo sguardo. Sembra quello di un bambino che si sporge verso il basso, incerto come siete incerti voi nel procedere. Ha capelli lunghi e riccioli, fatti di niente si intersecano con la pietra così come le mani con le quali si regge per gioco, come se avesse veramente paura di cadere nonostante sembri in tutto e per tutto un fantasma. Sorride appena e scompare, ma ti sembra di riuscire a sentirne una risata, lontana. Era un'allucinazione? Le altre due vicine a te non sembrano essersene accorte - ma è anche vero che erano concentrate verso il basso...

Ailsa | Alla fine della fiera, decidi di afferrare il corno, forse spinta a farlo anche alle tue supposizioni sulle parole scritte sulla parete che fino a poco fa illuminavi con Declann. Ti attraversa un brivido di energia quando lo fai, una sensazione strana ma piacevole, Attorno alle dita che tengono il metallo, tiepido, percepisci dell'elettricità statica raggrumarsi. Qualunque cosa il corno sappia fare sembra essere potente, perlomeno nelle mani di una ragazzina del secondo anno, chiaro. Per aiutare il gruppo ti rivolgi a tutti quanti e discuti riguardo quello che tu e tua cugina avete scoperto.


Lauren | Non puoi esaminare la scritta, in quanto questa era stata rivelata solo dalla luce di Ailsa e di Declann, che ora non stanno più entrambe maneggiando i loro Lumos in direzione della porta. La leggi solo parzialmente e a riempire i buchi ti aiutano le parole di Ailsa, mentre la ragazza più grande sembra invece intenta a ragionare da sola sulla porta di pietra sul fondo della stanza e dunque non calcola le tue parole. La tua bacchetta è ancora accesa in quanto non hai utilizzato il controincantesimo. La tua energia continua a drenare. [ E, anche se fosse, non hai segnalato l'azione. ]


Samantha | Così come la tua compagna, nell'avvicinarti ad Ailsa e Declann non lanci il controincantesimo per il Lumos, e dunque quando tenti di evocare il tuo Animus non accade nulla, dato che hai la bacchetta ancora occupata. La luce del tuo Lumos continua a brillare. [ Segnala le azioni come i tuoi compagni, numerandole, serve per aiutarmi ad esitare non per rendermelo più difficile. ]


Farlann | Riesci a trovare la tua concentrazione a discapito dell'acqua alle tue spalle, e con un potente fascio di luci illumini il foro verso l'alto. La sala sopra di voi sarà alta una decina di metri, ma il tuo Lumos non fa fatica ad arrivare fino al suo soffitto. Per un attimo ti fa dubitare d'esser nel mondo reale: proprio contro il soffitto della stanza vedi una serie di posti a sedere, poltroncine tipiche di un teatro, appese a testa in giù. O siete voi che siete a testa in giù? Chiaramente dalla tua posizione, colpa della prospettiva, è difficile illuminare la zona più vicina al foro, se non puntandovi direttamente il fascio ed osservare quello che vi è in stretta prossimità. Del volto etereo e sorridente non vi è traccia. Al suo posto noti una strana statua: è una figura umana, in piedi, petto infuori, tronfia, vestita come un giullare medioevale, di pezze e stoffe coloratissimi, ma al posto della testa ha quella di un serpente, sormontata dal classico copricapo a più punte e colmo di sonagli di un vero arlecchino. Possibile che Declann non l'abbia notata, prima? Eppure sei più che certo che sia immobile. Noti poi che lungo il bordo del buco sono presenti dei segni di graffi, come se qualcuno avesse tentato di risalire con le unghie o, peggio, come se qualcuno fosse stato gettato di sotto e avesse provato a trattenersi su. Noti chiaramente la scala prima indicata da Declann, ma non vi sono altri dettagli.

Ti dirigi di nuovo tra le studentesse che ti sono state appioppate come compagne di viaggio dal crudele fato, che evidentemente non vuole farti dormire. E ragioni sugli indizi di quella scritta che non puoi legger da solo ma che ti sono riferiti da Ailsa, al contempo maledicendo le lezioni mancate e lo studio incompleto del manuale di erbologia. Non fai subito note le tue preferenze: chiedi a tutte di votare, però, sul come procedere, e sei sicuro di essere stato sentito da tutti. Poi, piazzi il tuo voto verso il percorso del teatro.

[ per tutti ]

L'appello di Farlann a votare riguardo al dove andare arriva a tutte quante, ma proprio quando finisce di parlare sentite un rombo provenire da sopra le vostre teste. Qualunque cosa sia stata proviene da ben oltre la stanza direttamente soprastante. È un tuono sommesso, che scuote debolmente l'edificio e vi arriva ovattato e sordo. Forse c'è davvero qualcun altro nella struttura! E non ha esattamente i modi più gentili per farsi strada all'interno. Ecco, con questa realizzazione però coincide un accadimento non esattamente positivo. Come vi aveva anticipato la scritta, esitare non è consentito. Sentite qualcosa grattare, tutt'intorno a voi. All'inizio potrebbe perfino sembrare che qualcosa sia intrappolato nelle pareti, ma sono le pareti stesse a fare quel suono: lentamente stanno iniziando a chiudersi attorno a voi. Molto lentamente. Per ora. Ma forse rimanere fermi e farsi schiacciare non è il caso. È anche vero però che se le supposizioni sulle "armi" menzionate da Ailsa sono vere, solo lei e Farlann sono equipaggiati per il gioco ad attendervi. Che fare?