Devin Dean Delaney

Dreadlight

Posted on 23/4/2024, 16:10

+4

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Quale istinto ci dice che un orologio è fermo, anche se segna l’ora giusta?

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Da un'idea di Yuiccia nasce un personaggio che non vi meritate e di cui non avevate bisogno

it's a
crazy
magic
DEVIN DEAN
DELANEY

nome: Devin
secondo nome: Dean
cognome: Delaney
data di nascita: 12/11/1988
luogo di nascita: Dublino, Irlanda
sesso: Maschile
età: 35
casata: Ex Grifondoro
sangue: Mezzosangue
occupazione: Detective privato
camera blindata: D786
bacchetta: ??? click
prestavolto: Ryan Gosling
allineamento:Neutrale Buono (NB): il Benefattore, fa sempre del suo meglio per aiutare gli altri nei limiti delle sue possibilità. Si sente meglio nel prestare aiuto ai bisognosi, lavora volentieri con regnanti e tutori dell'ordine, ma non sente alcun legame verso di loro. È il personaggio dominato maggiormente dal "bene incondizionato" poiché il suo istinto di fare del bene difficilmente verrà ostacolato da alcunché.

desc. fisica // Cent'ottantaquattro centimetri distribuiti su un fisico asciutto e filiforme, mai stato atletico, allergico alla coordinazione. E' un eternamente secco che si ciba di pochissime pietanze, mangia con gli occhi. Che sono di un blu serafico, esprimono quella serena imperturbabilità di chi non capisce niente. Per i capelli predilige un look finto spettinato che per farlo così "finto" si trattiene allo specchio una mezz'oretta buona. Li porta corti, se li fa tagliare una volta alla settimana; guai a toccargli la testa, non permette a nessuno di scherzare con la bionda chioma. Anche la barba, che sembra sempre incolta e lasciata un po' andare in realtà è curatissima. Tiene più alla propria immagine che all'opinione intellettuale che hanno gli altri, e si vede. Basta parlarci cinque minuti. desc. caratteriale // E' uno di quelli che quando cadono si rialzano con baldanza, senza mai rimuginare troppo su quanto accaduto. Incarna la leggerezza, la disinvoltura, la voglia di andare oltre il giudizio del prossimo, di non lasciarsi sopraffare dal dubbio e dall’incertezza, con quella lieve vanità di prima donna, quella dignità sciorinata dal suo portamento fiero, orgoglioso, che poco ha a che vedere con la goffaggine che affiora d’improvviso in lui. Devin è tanto distinto quanto imbranato, cerca di darsi un portamento da elegante indagatore per poi apparire come un impiegatuccio. Vorrebbe essere bravo e diligente ma non può, poiché il suo è un fato già scritto. La natura del detective Delaney è inalterabile: quella d’essere un inguaribile pasticcione. Quindi fa finta di nulla, fa sì che le brutte figure gli scivolino via come gocce di pioggia su di un impermeabile color improbabile. Ne ha due armadi pieni.

Quando non sai come uscire dai guai
chiama al volo Devin Delaney!

bio //
L'INIZIO:
Voleva fare l'Auror.
E' giusto iniziare da qui, dalle aspirazioni, il motore silenzioso che muove i bipedi per il mondo, almeno finché il sogno non si realizza o non se ne trovano di nuovi. Nasce proprio da questo concetto la storia di Devin Dean Delaney, col suo temperamento impaziente, instancabile, incapace a star fermo, incapace di arrendersi, incapace di credere alle calunnie della gente... o forse, semplicemente, un incapace.

Nasce in quei posti dove ridono tutti e son sempre allegri, pronti a dare una mano, ad abbracciarti forte... quelli dove non si capisce bene se certe caratteristiche vengano dall'alcol o siano spontanee. Ma l'Irlanda è così. Ed è proprio con quello spirito che in un letto di Dublino venne concepito il nostro Devin. L'ubriachezza fa miracoli e i bicchierini in gravidanza di più. Ma che volete farci? Suo padre è un babbano che gestisce un pub e sua madre una strega che ci lavora dentro. Due che non hanno mai affrontato veramente la questione "magia"; o meglio, lei è convinta di averlo fatto, ma forse era troppo ubriaca o era troppo ubriaco lui.

Insomma... non fate l'errore di credere che questa sia una storia triste.
Devin non tocca un goccio fino ai ventuno, dove vomita di brutto e si fa passare la voglia: è potenzialmente l'unico astemio irlandese da seicento anni, nonché mago, nonché iscritto ad Hogwarts come sua madre tanti anni prima di lui.
E' cresciuto con amore in un clima di festa perenne.
Festa o festini?
Ma torniamo un po' indietro...

Il fattaccio ci fu il 24 Agosto del 1996: Devin sparisce per tre giorni.
La sua prima espressione magica fu proprio quel segnale in cielo, rosso di rabbia, il 27 Agosto.
Ritrovato sporco, bagnato e per nulla intimorito, dirà con malcelato nervosismo che quel maledetto folletto ha fatto sparire la pentola. Le fiabe e i miti irlandesi non andrebbero raccontati ai bambini intraprendenti: è un filo che lega il piccolo Devin all'adulto, a quella voglia di far luce su cosa si trovi veramente alla fine di una storia, che sia un arcobaleno o un delitto, una caffettiera perduta o un animale scomparso.
Lui sa di essere nato per risolvere misteri.
Devono solo rendersene conto anche gli altri.

Ai tempi dei Grifondoro ha ritrovato la famosa Mappa del Malandrino sotto a un divanetto: ne è ancora fermamente convinto, nonostante tre suoi compagni avessero palesemente scarabocchiato su una pergamena vecchia. E' stato vittima di scherzi che non capiva neanche. Ci stava bene ad Hogwarts, talmente bene che ha dovuto ripetere l'ultimo anno.
Questioni di voti, per fare l'Auror.

E i requisiti ce li aveva pure, Devin Dean.
Mancava tutto il resto, a sentir gli esaminatori. Tenta il test sei volte, non arriva alla settima solo perché viene "pagato" per andarsene: lo mandano via con un buono sconto di Florian Fortebraccio e una sfilza di frasi fatte, che è troppo qualificato per questo lavoro, che gli Auror non meritano di averlo in squadra...
Non l'ha ancora riscosso, è nel suo impermeabile da oltre dieci anni. Dice di tenerlo per scaramanzia. Di voler mangiare quel gelato gratis solo quando si sentirà pronto.

Poi la svolta: dai 26 ai 30 va a vivere in Francia, ad Angers. Quattro anni di grandissima esperienza babbana alle spalle dell'Ispettore Rabdomant. Ci mettono poco, nel distretto, a capire di avere a che fare con un'idiota. Solo che per qualche strana ragione l'Idiota prende le imbeccate giuste. Nei rapporti fatica a motivare come sia giunto alla conclusione dei casi, ma in un modo o nell'altro succedeva sempre qualcosa di favorevole: e diventa il migliore.
Il più spinoso e controverso caso di droga del paese lo risolve sbattendo con la fronte su una finta parete, aprendo una "finestra" su quaranta chili di eroina. Un'intera banda sgominata da Delaney e il suo "colpo di testa", come titolerà il giorno seguente Le Parisienne.
Il bello è che era inciampato.
Seguirono parate, medaglie, colleghi sull'orlo di una crisi di nervi e superiori in vena di dimissioni.
Lo allontaneranno con una scusa, forse per invidia.
O forse aver sfasciato una doppia dozzina di auto della polizia. Se non sai guidare i babbani ti tagliano fuori. Se la spiega così, il buon Delaney. E decide di chiudere coi babbani.

Ha vagato per il Regno Unito senza farsi ammazzare - il che non era scontato.
Ha risolto casi che nemmeno lui sa bene come, riuscendo a farsi un nome anche nel mondo magico, collaborando con le autorità diplomatiche ed occasionalmente col Ministero. Quando la gente ha un problema sa di poter contare su Delaney, basta superare le prime impressioni... ed accettare che nella vita è meglio aver fortuna che talento!

IL PRESENTE:
Si dice stia girando per Hogsmeade alla ricerca di un buon posto per aprire il proprio ufficio da Detective. Da arredare con tendine verdi in stile impero, proprio come quello del suo maestro Rabdomant.
Anche se a differenza sua Devin Delaney non è mai stato un investigatore accorto, riflessivo, uno di quelli com'è auspicabile attendersi. Non è una sagoma introversa col vizio del fumo, immersa in una nuvola grigia a pensare, assorta e silenziosa. Non si tratta neppure di un tipo razionale ed intrigante, con la passione per la buona letteratura e un hobby sofisticato come gli scacchi.
Quello era Rabdomant.
Devin Delaney è un “detective” di tutt’altra caratura.

Ostenta una sicurezza invidiabile, uno spirito audace, impavido, certo dei propri mezzi sebbene non debba. Perché per quanto si convinca d'essere un eccelso investigatore non è altro che un adorabile cretino, un imbranato che inciampa a ritmi continui distruggendo tutti i mobili che, poveri loro, si trovano nelle sue immediate vicinanze. Procede imperterrito, lasciando scie di catastrofi alle proprie spalle; ferisce inconsapevolmente i poveri interlocutori e genera disastri al pari di una calamità naturale. Con la bacchetta poi è un pericolo pubblico: quando prende iniziativa qualcuno intorno ci rimette.
Tuttavia - e questo è il colmo - il nostro detective pare non accorgersi mai di ciò che accada intorno a lui, delle sciocchezze che combina, dei disastri che lascia al proprio passaggio, delle sventure che perseguitano chi gli stia attorno...
È la fortuna sfacciata la sua miglior compagna.
Una provvidenza manzoniana che veglia sul suo corso, aiutandolo a sopravvivere. Tale provvidenza fa sì che l'investigatore riesca sempre a risolvere il caso, pur non avendone ben compreso i fatti. La mano provvidenziale della sorte finisce quasi sempre per premiare Delaney, riempiendolo di quei meriti immeritati che ottiene non certo per la propria intelligenza... ma per la bontà d'animo, probabilmente.

Si sappia che è ancora convinto che in fondo all'arcobaleno ci sia una pentola d'oro, deve solo capire quale parte andare, se a destra o sinistra.

possedimenti //
- STA ARRIVANDO...

codice scheda © Akicch; NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT

Edited by Dreadlight - 26/4/2024, 16:49

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Nate D.

Posted on 26/4/2024, 10:19

+1

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Ciao. Qui per farti sapere che alla ruota dei prefetti non ti ha detto bene e ti seguirò io :thisre:

Appena completi la scheda uppa qui sotto e leggo. Per ora è molto ben delineato e simpatico. Ti direi soltanto di estendere un po' sia il carattere che l'aspetto. Bastano anche dettagli e curiosità che definiscano alcune peculiarità, come cosa gli piace, cosa odia, come parla o si muove, segni particolari. Sono solo indicazioni, sia chiaro. È possibile che al momento di scrivere il background ti venga in mente altro e non voglio influenzarti aggiungendo dettagli immaginati da me.

Detto questo, l'iter è il solito. Bacchetta, Smaterializzazione (se la vuoi) e tabella competenze qui sotto. Aggiornami appena hai news :flower:

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Dreadlight

Posted on 26/4/2024, 10:22

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Quale istinto ci dice che un orologio è fermo, anche se segna l’ora giusta?

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CITAZIONE (Nate D. @ 26/4/2024, 11:19)

e non voglio influenzarti aggiungendo dettagli immaginati da me.

Tu DEVI influenzarmi
Ne sarei straordinariamente onorato, nonché fiero
Per cui sentiti libero di mandarmi un MP

In giornata, se sono bravo, upperò di già

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Dreadlight

Posted on 26/4/2024, 11:01

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Quale istinto ci dice che un orologio è fermo, anche se segna l’ora giusta?

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Skill & abilità

[IMG][/IMG]

Scolastico
- Competenze: SDM-MINT-LOM | POZ-TRA-DCAO-INC
- Anno di Diploma: 2007
- Patronus: No
Fisiche
- Metamorfomagus: No
- Animagus: No
- Ibrido: No
- Licantropia: No
- Vampirismo: No
- Creature Magiche
  - Creatura ***: No
  - Possesso creature magiche pericolose: No
  - Addestratori: No
  - Cavaliere Qualificato: No
- Lavorativo
  - Magipsicologo: No
  - Veterimago: No
  - Guaritore: No
- Altro
  - Smaterializzazione: Si LINK
  - Profezia: No
  - Veggenza: No
  - Concessioni: No

INCANTI & EXTRA

ALC (skills)	AST (skills)	BABBA (skills)	CDCM (skills)	DCAO (skills)	ERB (skills)
INC (skills)	LOM (skills)	MINT (skills)	MDM (skills)	POZ (skills)	SDM (skills)	TRASF (skills)

INSERIRE QUI EVENTUALI INCANTI APPRESI GRAZIE AD UNA SPECIFICA PROFESSIONE
(Puoi inserire qui anche incantesimi appresi da altri utenti, incantesimi acquisiti grazie ai punti wow etc)

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BONUS QUEST
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SKILLS EXTRA - LEZIONI UNIVERSITARIE
- ALCHIMIA: LINK LEZIONE 1 - LINK LEZIONE 2 - LINK LEZIONE 3
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Nate D.

Posted on 27/4/2024, 18:17

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Allora ho letto un po' il background e va bene. Trasferirei soltanto la parte sulla fortuna nella sezione "presente" nella descrizione caratteriale. Non è propriamente un tratto di carattere, ma trovo che renda benissimo l'idea del personaggio. Al suo posto potresti aggiungere qualche altro fatto personale. Potresti approfondire ancora qualche caso, magari qualche legame con i colleghi o amici esterni, anche perché in Francia ti mette un po' di curiosità su cosa potrebbe fare nel mondo questo tizio.
E a questo punto ti lancio una mia prima riflessione. La maledizione di Devin. Lui è il primo irlandese sobrio, ma porta all'alcolismo i professionisti seri che gli stanno intorno e assistono ai suoi successi. È un'esagerazione ma potrebbe essere la base di una rivalità da raccontare, anche nel background magari.

Mi pare sia tutto. Restano validi i consigli di rimpolpare un po' l'aspetto.

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Devin Dean Delaney

In Costruzione - Nate D. - 26/04/24