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The meanest dog you'll ever meet
He ain't the hound dog in the street
He bares some teeth and tears some skin
But brother, that's the worst of him
The dog you really got to dread
Is the one that howls inside your head
It's him whose howling drives men mad
And a mind to its undoing
Video
I'm coming, wait for me
I hear the walls repeating
The falling of our feet and
It sounds like drumming
And we are not alone
I hear the rocks and stones
Echoing our song
I'm coming...
— Hadestown —
Edited by Beatrix. - 5/12/2020, 16:01. -
.Ohi, sì, canzone, ti fai beffe di me:
se anche prendessi il monte, non fiorirei d’una rosa.
D’una rosa fiorisce solo la rosa. Lo sai.
Cercavo di aver foglie. Volevo attecchire.
Trattenendo il respiro – perché accadesse prima –
aspettavo di chiudermi in una rosa.
Canzone, che non provi compassione per me:
ho un corpo singolo, non mutabile in nulla,
sono monouso fino alle midolla.- Wislawa Szymborska. -
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El único miserable que hay en toda esta historia... eres tú. Con tus discursos sobre el amor, sobre el bum, bum, chao. Bu. Eso es porque... no te atreves a admitir la verdad.
[...]
¿Que tú no amas a nadie? Claro que no, cariño. No tienes huevos. Para amar, se necesita coraje.
Yo sí me atrevo, mira. Helsi, te quiero. Te quiero tanto... que tendría una familia contigo.
Lo ves, esto es valor. Lo siento y lo digo. Y eso... tú no lo has sabido hacer.
Porque llevas, ¿Cuánto? ¿Diez años, enamorado de Berlín? Y no te has atrevido a abrir la boca. Claro, lo has endiosado, le has seguido como si fueses un perrillo. Pero nada más.
¿Y ahora qué? Ahora ya nada es posible. Está muerto. Y tú estás vacío. Lo único que puedes hacer es esconderte en ese discurso de mierda del bum, bum, chao, porque...
Video
Porque lo sabes.Tú te has quedado en la estacada para siempre, amigo.
Edited by Beatrix. - 20/5/2020, 22:49. -
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Good taste is for people who can't afford sapphires.
Per Francis.. -
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What did I expect?
To leave a hemorrhage of violets wherever I walked?
No. A lost son is called prodigal.
A lost daughter is just called lost.
Edited by Beatrix. - 24/7/2020, 21:10. -
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Oh, you turnin' red
'Cause I'm tryna' give the impression that I get the message you wish I was dead
Video
Edited by Beatrix. - 24/7/2020, 21:09. -
.“And now was acknowledged the presence of the Red Death. He had come like a thief in the night. And one by one dropped the revelers in the blood-bedewed halls of their revel, and died each in the despairing posture of his fall. And the life of the ebony clock went out with that of the last of the gay. And the flames of the tripods expired. And Darkness and Decay and the Red Death held illimitable dominion over all.”
― Edgar Allan Poe, The Masque of the Red Death. -
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You were my town, now I'm in exile, seein' you out
I think I've seen this film before
And I didn't like the ending...
Video. -
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― Mittente: Helena Crowley
― Destinatario: Yuiccia
― In risposta a: Lettera n°1
― Spedita il: 16 agosto 2020
― In allegato: Polaroid
Mia cara Emily,
scusami se rispondo con così tanto ritardo, ma in questi mesi sono successe delle cose che non mi sarei mai aspettata. E per farla breve ora sono in Italia con i miei zii, mentre fino a pochi giorni fa eravamo in America! Mi hanno permesso di stare con loro per questa estate perché le cose a casa non erano molto... semplici. Ma forse potrei incontrare anch’io il babbano che hai incontrato tu, ci stiamo mimetizzando perfettamente tra loro e ho scoperto una cosa bellissima: si chiama TV!
Non vedo l’ora di rivedervi tutti! Mi mancate tutti tantissimo! E soprattutto mi manca la nostra vita a Hogwarts e potervi incontrare ogni giorno!
Il nuovo taglio di capelli ti sta benissimo! Forse dovrei tagliarli anch’io, ma se penso che potrebbero venirmi male cambio idea. Potresti tagliarmeli tu, però, appena ci vediamo!
Tra non molto dovremmo tornare in America e posso chiedere agli zii se posso passare qualche giorno da te prima di partire per Hogwarts. Sarebbe bellissimo stare insieme proprio la notte prima di partire, magari fare un pigiama party! Che ne dici?
Mentre aspetto una tua risposta, ti mando un abbraccione stritoloso!
A presto, Em!. -
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― Mittente: Helena Crowley
― Destinatario: ›meiko;
― Spedita il: 14 agosto 2020 (Il gufo è arrivato in ritardo perché si è perso in Italia)
― In allegato: Polaroid + Lunascopio
Caro Marcus,
ti scrivo questa lettera per dirti… buon compleanno!Spero di ricordare la data giusta!
Avrei voluto poterti fare gli auguri da vicino, ma i miei zii mi stanno portando in viaggio in Italia. Ti chiederai come mai sono con i miei zii e non con i miei genitori, ma è una storia davvero lunga. Per ora posso dirti che i miei zii hanno accettato di tenermi fino a quando non inizierà Hogwarts, perché a casa ho vissuto un episodio... spiacevole.
Mi stanno succedendo tantissime cose, e non tutte sono brutte, anzi! Però sto cambiando un po’, questo sì… Ed è difficile raccontare la natura del mio cambiamento, perché non mi va di raccontartelo così. Tu sappi soltanto che sono ancora la tua Len, quella con cui sei entrato nel Reparto Proibito della Biblioteca, anche se non sono esattamente la stessa. Almeno, non lo sono per tutto il mese.
So che questa lettera ti confonderà, forse sono confusa anch'io, ma nel pacchetto che il gufo ti porterà insieme a questa lettera ti ho preso qualcosa che ti aiuterà a capire. Non so se subito, o dopo un po’. Però sì, attraverso quell’oggetto potrai capire la nuova me, un passo alla volta.
Ti vorrei raccontare tante cose, e anche dirti che sono davvero felice qui coi miei zii! Mi trattano bene e hanno deciso che ogni estate mi porteranno in viaggio per il mondo. Ai miei non importa, anzi, forse sono più tranquilli lasciandomi stare con loro. All’inizio mio padre non voleva, non capisco perché, ma mia madre ha insistito perché andassi a stare un po’ da zia Rose e zio Alexander. Lui, soprattutto, ti piacerebbe! È divertente e sa un sacco di cose, anche del mondo babbano!
Spero che tu stia passando una bellissima estate e che ti stia divertendo! Mi manchi davvero tanto, e non vedo l’ora di incontrarvi tutti. Anche se sto girando il mondo, non è la stessa cosa senza avervi accanto. Come in Belgio, ricordi?
Comunque, non voglio rubarti altro tempo! Il tempo è prezioso, sai? Soprattutto quello passato sotto la luna piena. È una frase un po’ strana da dire, lo so.
Ti voglio bene, Marcus. E ancora buon compleanno!
Con affetto,CITAZIONELunascopio
Basta perdere tempo con le carte stellari! Il Lunascopio è una sorta di modellino astronomico di legno che mostra le fasi della luna, inventato da Perpetua Fancourt per cercare di aggirare le difficoltà di consultazione delle mappe lunari.. -
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(possible) teen dark!helena [part I]
Era parte del vento e delle foglie che si spezzavano sotto il peso dei suoi piedi nudi. Era parte dell'ululato dei lupi e del bubolare dei gufi, rintanati sui loro rami scricchiolanti. Con l'adolescenza era diventata più alta, ancora più slanciata di quando era piccola, ma nessuno faticava a riconoscerla. Con quell'espressione selvaggia e gli occhi d'ametista affamati di qualsiasi cosa potessero scoprire. Col tempo, aveva capito cos'era che la rendeva una Corvonero: ciò che la guidava era scoprire tutto ciò ch'era celato agli occhi, desiderava conoscere i segreti delle persone e agognava conoscenze ch'erano fuori dalla portata di tutti. Coi suoi soli occhi riusciva a scavare negli animi che la circondavano, scoprendone forze e debolezze, imparando ad usarli all'occorrenza. Non sempre per fare del male. C'erano persone a cui voleva bene, che amava... Nonostante la sua scorza si fosse indurita fino a montare un'armatura di scaglie di drago tra la pelle di donna e il pelo di lupo, il suo cuore superava ancora di taglia gran parte di quelli che le passavano accanto con noncuranza. Nessuno le aveva portato via la capacità di amare ben oltre la comprensione umana, ma non di rado si costringeva a infilare gli artigli nella sua stessa carne, per ricordarsi sempre quale fosse il sapore del sangue e del dolore.
Mentre correva nella foresta illuminata di viola, presto la luna avrebbe scoperto il suo ultimo spicchio, dando inizio alla trasformazione. Era pronta, ora. Era libera. Quando l'indomani tutto sarebbe finito, l'avrebbe trovato nei boschi, in attesa al tramonto, nascosto ai piedi di un albero. Lui non avrebbe tremato nel vedere la sua pelle nuda. Erano i suoi occhi d'ametista a ghiacciargli il sangue.
«Sei cambiata».
«Non rimpiango ciò che ero, la purezza non è mai appartenuta al mio mondo. Ero ingenua a credere il contrario».
«Dunque ti sei arresa?»
Helena non rispose. Osservava i lineamenti del suo viso, le sembravano astratti come un ricordo che sfugge alla memoria. Si era arresa, era vero, ma nel farlo si era ritrovata. Non aveva più paura, non temeva più il giudizio altrui, e camminare alla luce del sole non la faceva sentire vulnerabile. Non era intimorita dalle persone malvagie, perché aveva imparato a toglierle di mezzo ai confini di un bosco, in una notte di luna piena, o dolcemente, mentre li cullava tra le braccia, in attesa che il veleno facesse il suo corso. Era magnanima, anche nel dispensare la morte.
«Stai sprecando il mio tempo. Dimmi ciò per cui sei venuto» mormorò, affidando le proprie parole al vento. «È una notte di caccia, presto dovrò mettermi al lavoro».“These hunts have everyone all locked up inside. Waiting for it to end…It always does, always has, y'know. Since forever. But it won’t end very nicely, not this time. Even some folks hiding inside are goin’ bad. The screams of womenfolk, the stench of blood, the snarls of beasts… none of em’s too uncommon now. Yharnam’s done fer, I tell ya…”
- Bloodborne. -
.«Good hunter. This may sound strange, but... have I somehow changed? Moments ago, from some place, perhaps deep within, I sensed a liberation from heavy shackles. Not that I would know... How passing strange...»— Bloodborne
dark!helena. -
.Prompt and idea by @Neimykanani | Day 1: Toy Graveyard | #teen!helenaHelena Crowleylycan ✣ 17 y.o. ✣ ravenclaw ✣ SheetPioveva quel martedì. Era uno di quei giorni in cui il cielo metteva malinconia anche al più appassionato estimatore di temporali. Quel vorticoso ammasso di nuvole era di un tale cupo grigiore che sembrava risucchiare tutta l’aria dall’atmosfera. Ad Helena non interessava molto del cielo e delle nuvole, ma aveva imparato a temere la luna e le sue forme. Sapeva che non mancava molto, ormai. Doveva solo trascinarsi per qualche altra ora attraverso quella giornata smorta, fino alla notte. La luna piena l’avrebbe osservata nel profondo e avrebbe fatto esplodere la sua vera natura.
Osservava il lento passare delle ore alla finestra, mentre si imponeva di bloccare lo scorrere del tempo, anche se nessuna magia le avrebbe mai insegnato a riuscirci. Credeva che se si fosse sforzata con costanza nel praticare arti impossibili, prima o poi ci sarebbe riuscita. Ma quella notte, che volesse o no, si sarebbe trasformata.[…]
Si risvegliò in un vasto spiazzo abbandonato, tra croci di legno, nuda. Il temporale doveva aver scatenato la sua furia mentre era in forma di lupo, perché aveva i capelli appiccicati al viso e odoravano di terriccio. La bacchetta era ancora legata alla sua gamba da una cinta che le avrebbe impedito di perderla durante la trasformazione. Sfilò via il catalizzatore e, con pochi movimenti decisi, evocò un vestito di cotone bianco da indossare prima di dar spettacolo. Non si premurò di darsi una ripulita o di asciugare i capelli, ci avrebbe pensato a casa. Fu solo dopo essersi guardata intorno che capì di non correre il rischio che qualcuno la vedesse nuda, né tantomeno sporca, perché si trovava in quello che sembrava uno strano cimitero abbandonato da anni. O almeno fu quello che ipotizzò in un primo momento, anche se non sapeva spiegarsi come mai quelle croci fossero cornici di nomi scritti con grafia infantile.
Era lontana dal villaggio magico in cui viveva, ne era sicura. Probabilmente prima o poi si sarebbe beccata una denuncia dal Ministero se avesse continuato a sgattaiolare in giro nella sua forma da licantropo anche dove non avrebbe dovuto. Ciò nondimeno, si guardò intorno e provò ad affondare la mente nelle poche conoscenze che avesse dei babbani. Non poteva essere un vero cimitero, perché nessuno sano di mente, né sano né babbano, avrebbe abbandonato un proprio caro in mezzo a tanto squallore. Che segreti custodiva quel luogo, tanto sacro quanto dissacrato?
Ma poi lo vide: un braccino di peluche sbucava alle radici di una croce diroccata, su cui era scritto il nome ‘Timmy’. Helena si inginocchiò nel fango, sporcando il vestito che ancora aveva il profumo della lavanda che aveva abbandonato lei stessa nei cassetti e negli armadi. Tirò su col naso, cercando di respingere le fitte alla tempia che avevano iniziato ad annebbiarle la vista. Passare troppo tempo senza i suoi occhiali non le era di granché aiuto, ma strizzò gli occhi quanto poté e scavò nel fango a mani nude, tutto intorno alla zampa dal pelo sporco. Quando la liberò dalla bara improvvisata, un mezzo sorriso le incurvò l’angolo sinistro della bocca. Stringeva tra le mani un piccolo orsetto di peluche, con due bottoni cuciti al posto degli occhi. Era ancora grazioso, tutto sommato, e non capiva perché un bambino avesse dovuto abbandonarlo a quel modo. Ma forse quel bambino, a differenza sua, non conosceva il peso dell’abbandono, e viveva in una famiglia dove non si sarebbe mai trovato costretto faccia a faccia con l’amarezza del rifiuto.
Alzò gli occhi al cielo viola, imprecando a bassa voce. Si sentiva perduta, come se fosse solo un altro giocattolo abbandonato dalle mani di chi per tanto tempo l’aveva cullata. Le stelle ridevano di lei, nascoste dai residui del temporale.[…]
«Helena…»
«Lo so, lo so! Non devo andarmene in giro durante la luna piena, non ricominciare…»
«Lo sai e continui a farlo. Davvero poco perspicace per una Corvonero».
«Lasciami in pace…»
«Perché sei tutta sporca di fango? E dove hai preso quella cosa lercia che hai tra le mani?»
Helena gli sbatté la porta sul muso, chiudendosi in quello che sembrava più un antro che una camera. Stringeva ancora tra le mani l’orsetto, mentre lasciava correre il pollice lungo i margini dei bottoni, sospirando.
«Un giorno mi romperò anch’io, e non vorrei che mi lasciassero in quel luogo abbandonato» mormorò al giocattolo, mettendolo a mollo in un calderone colmo a metà di acqua calda. Pochi minuti dopo lo seguì anche il vestito bianco, ridotto a una poltiglia sporca. «Lui non capisce ma so che mi vuole bene, quindi va bene così. Non vorrei fosse lui un giorno a dovermi dire addio».
Le nuvole avevano sgomberato il cielo per lasciare il posto a un’alba dorata, ricca di promesse. Ma Helena non stava più ad ascoltare, era sorda alle speranze che blaterava la luce del mattino. Lei viveva di notte, e le andava bene così.Is it really that strange if I always wanna change?©Beatrix.; don't copy.. -
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☙ teen!helena to teen!marcus ❧
So don't beat yourself up, Marcus
It wasn't just the moon that I was hiding from
We were messed up kids who taught ourselves how to live
And I'm still scared that I'm not good enough
I've always felt like a monster
Long before I was bit
Only seen as a monster
Let's just say I'm used to it
And I grew tough cause love it only hurt me back
But loving you is a good problem to have
And I'm used to that but I could get used to this. -
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Ti invado la dashboard per consegnarti il regalo di Natale ❤️ SPOILER (clicca per visualizzare)La bella e la bestia
Parure Multiuso: Una parure che cambia colore e forma a seconda degli abiti che si indossano, oppure in base all'umore. è composta da due orecchini e una collana perfettamente abbinati. Contiene una speciale pozione composta da un ciuffo di capelli di un metamorfomagus, per riprodurre il cambiamento guidato o casuale della stessa.
Se ti dà fastidio, chiedo perdono.