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.Ho scritto il post qua sotto in un arco di tempo lunghissimo, ma non ho pensato a un intro. Direi che mi rappresenta.
Tag d'obbligo per Echo_ e Jess90 che taggarono i miei antenati nella notte dei tempi, permettendo a me di partecipare a questo giochino che trovo molto divertente e utile.
Lo farò anche per gli altri pg, intanto parto da Leah.
Nomino come eredi solo primini, almeno se lo farete conoscerò meglio i vostri pg e deciderò chi snobbare e chi amare a lezione.SPOILER (clicca per visualizzare)Scherzo v.v
Jarvax Andrew Rowle Tudor/Seawitched Jules Montgomery Thranduil 11 Asteria_ Frederick Denver e se ho dimenticato qualcuno -sicuro- perdonatemi e sentitevi taggati x_x
Leyna Malstrom non sei primina ma ricambio il tag recente perché altrimenti con i miei tempi dovresti aspettare natale 2020 per avere notizie.
BASE
• nome: Leah Ashfield
• età: 11 anni
• segno zodiacale: Secondo l'oroscopo occidentale è del segno del Capricorno, trova però molto più calzanti le caratteristiche a lei associate da quello cinese, verificate con il test su un sito di cui non ricorda l'indirizzo, che la vede nata sotto il segno del Cane.
• un tratto positivo: E' instancabile e determinata, se si prefigge un obiettivo è praticamente impossibile farla desistere prima che lo raggiunga.
• un tratto negativo: La tendenza a isolarsi la spinge spesso ad evitare di far valere le proprie ragioni per non aver a che fare con persone potenzialmente sgradite e/o sgradevoli.
ABITUDINI
• una buona abitudine: Dopo aver sporcato pulisce sempre e mette a posto. Si può dire sia sulla via per diventare maniaca dell'igiene, dell'ordine o entrambe le cose. L'unica cosa fuori posto che tollera nella sua stanza è il sottile pannello in legno pressato che sistema sulla scrivania prima di usare tempere, acquerelli, colla e altre sostanze che potrebbero macchiarla.
• una cattiva abitudine: Tra le tante, sua madre la riprende più spesso perché salta i pasti o, se siede a tavola, mangia troppo in fretta per tornare il prima possibile in camera sua.
• un'abitudine della quale non riesce a liberarsi: Ascoltare musica per prendere sonno e dormire tutte la notte con le cuffie nelle orecchie, abitudine che la costringe a cambiare di frequente auricolari rotti.
• una della quale si è liberata: Guardare video sullo smartphone fino a tarda notte.
• di cosa ha paura: La visione di un film horror le instillò il terrore della perdita delle dita o dell'uso delle mani. Ha l'istinto di serrarle a pugno ogni volta che vede persone armeggiare con i coltelli, ad esempio i cuochi impegnati a tritare qualche alimento nei programmi televisivi, o metterle in pericolo in altra maniera, infilandole sotto un grosso oggetto che potrebbe cadere e spappolarle, ad esempio. Oltre ciò diventa isterica davanti alle cavallette, ha il timore delle api, delle lucertole e prova repulsione per un gran numero di coleotteri, insetti e altri essere a loro simili.
Il timore interiore più grande, invece, è quello di non venite mai accettata e restare sempre sola.
FAMIGLIA
• i nomi dei suoi genitori: Dominic Ashfield, Olivia Green.
• i nomi dei suoi fratelli: Emily Ashfield.
• il ricordo preferito dell'infanzia: Il giorno in cui Emily e sua madre erano andate fuori a far acquisti per la scuola e suo padre, a casa per qualche giorni di ferie, la portò in visita all'EMP di Seattle. Trascorsero la mattina e parte del pomeriggio ad ascoltare la musica preferita di Dom, visitare le aree del museo e provare le attrazioni aperte al pubblico. Quando si accorsero di aver completato il giro andarono a pranzo in un fast food poco distante dove, tra un milkshake e un hamburger, Dom si dedicò all'ascolto della musica scelta da Leah, fornendo giudizi e pareri al termine di ogni traccia. Come attività finale, prima del ritorno a casa, optarono per il cinema e a Leah fu affidato l'onore di scegliere il film da guardare.
• il giocattolo preferito dell'infanzia: un microfono-karaoke che non amplificava un bel niente ma, premendo i pulsanti sul lato, riproduceva una decina di canzoni di un programma per bambini chiamato Punny Hare. Ogni tanto, incuranti di quanto l'aneddoto la imbarazzi, il nonno e i genitori ricordano di come, ogni volta che la famiglia si riuniva, si piantasse in mezzo alla sala e cantasse con enfasi delle avventure di Punny.
Non ammetterà mai di ricordare ancora alcune strofe di quelle canzoni.
• membro preferito della famiglia: Emily, alla pari con Dom, il padre.
• una storia su questa persona: La sera prima della partenza per l'anno on-the-road in giro per la nazione, Emily l'ha truccata, per Leah era la prima volta, secondo il suo stile. Poi hanno indossato degli abiti adatti e insieme hanno registrato due videomessaggi per le loro stesse del futuro: uno da aprire l'anno successivo, al ritorno di Emily, l'altro a distanza di sette anni, dopo il diploma di Leah, per verificare quanti degli obiettivi entrambe siano riuscite a realizzare e quali giuramenti a infrangere nel tempo stabilito.
Il contenuto di entrambi è, ovviamente, top secret.
PREFERISCE
• caffè o tè? Tè, meglio se aromatizzato. Non beve spesso quello caldo da infuso perché a suo dire sa di foglia, e per cancellare il sapore deve scioglierci dentro troppo zucchero.
• farsi la doccia di giorno o di notte? Giorno d'inverno, notte d'estate.
• fare il bagno o la doccia? La doccia è più rapida, le lascia maggior tempo da impiegare in altre attività.
• scrivere o leggere? Scrivere, qualsiasi cosa, anche fan fiction che poi pubblica sui siti dedicati. Non è una gran lettrice, si dedica a testi che trattino i suoi hobby o titoli, di solito famosi, che le saltano agli occhi nel corso dei vagabondaggi in rete.
• amore platonico o romantico? Romantico, quello dei film che porta le lacrime agli occhi.
• tè freddo o limonata? Tè freddo.
• gelato o frullati? Frullati, anche sperimentali, meglio se di sua invenzione, creati con i rimasugli sul fondo alla cesta della frutta.
• cupcakes o torte? Cheescake, in tutti i modi, di tutte le forme, i gusti e, soprattutto, a ogni ora del giorno. Ragion per cui chiede che non le si porti in casa troppo spesso.
• spiaggia o montagna? Montagna, anche se le piace frequentare le spiagge d'inverno, quando il sole non minaccia di trasformarle la faccia in un peperone e il numero di persone è insufficiente a trasformarla in un parco giochi rumoroso.
PREFERITI
• canzone: A certain romance - Arctic Monkeys
• band: Arctic Monkeys
• posto: Camera sua, quella che, chiusa la porta, diventa il suo regno: ogni oggetto è sotto il suo controllo e lontano da occhi estranei può dar libero sfogo alla sua fantasia.
• ricordo: Il giorno in cui il nonno le mostrò tutti i cimeli di sua nonna, il laboratorio in cui dipingeva, alcune sue tele, i tubetti spremuti quasi consumati, per lo più secchi, e l'armadio con le provette per gli studi sulle pozioni.
• persona: Oltre i già citati Dominic ed Emily, nonno Jonathan Green.
• film: Zootropolis.
CURIOSITA'
• quattro canzoni che sono di sicuro nel suo iPod:
1. Four out of five - Arctic Monkeys
2. American girls and french kisses - Beach Slang
3. Do i wanna know? - Arctic Monkeys
4. Chill - Residual Kid
• quel posto dove, delle volte, si addormenta — chiaramente dove non dovrebbe: Non ha mai avuto l'abitudine del riposino, per addormentarsi durante il gioco deve essere sfinita o ammalata. Di rado, alcune sere, specie se è felice, stato d'animo che riduce la sua voglia di andare a letto presto, crolla sulla scrivania, davanti al pc. Alle avvisaglie dei primi sbadigli avvia dei video che le piacciono, poi, quando sarebbe comoda solo a letto, cerca la posizione migliore sulla sedia e infine, senza volerlo, si addormenta. Se va bene si sveglia a metà della notte e si infila sotto le coperte, se va invece va male sua madre entra in camera e prima di riaddormentarsi fa il pieno di rimproveri.
la sua bevanda calda preferita nelle notti gelide, o nei mattini, o quello che volete: Cioccolata calda, aromatizzata e non, l'importante è che sia zuccherata correttamente. Un solo grammo in più rovinerebbe l'aroma trasformandola in una brodaglia di zucchero, quindi meglio servirgliela un po' meno dolce e lasciare che l'aggiusti da sé.
• cosa vuole diventare da grande: Forse regista, forse animatrice di cartoni animati, forse fotografa, forse informatica. Di essere scrittrice non si sente all'altezza, ma in generale nella sua testa non è ancora riuscita a mettere ordine, e il recente ingresso nel mondo magico non l'ha certo aiutata a definire un indirizzo preciso.
• il gioco nel quale distrugge chiunque tenti di sfidarlo: In famiglia non ha mai giocato a giochi di società, e fuori non è mai stata abbastanza attiva da perfezionare la sua abilità negli sport o in attività più o meno agonistiche. Non può dirsi neanche una esperta videogiocatrice, di tutto ciò che ha provato si è sempre stufata in breve tempo, però nelle notti trascorse alzata fino a tardi ha sempre sconfitto sua sorella a tricky towers.
• stagione preferita: Autunno, quando il clima permette di vestirsi più liberamente, le foglie cambiano colore e Seattle si trasforma in Ruby city.
• come e cosa disegna quando è al telefono con qualcuno: conigli stilizzati, musi di conigli, orecchie di conigli, conigli interi, conigli di tutte le forme e dimensioni.
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L'ho copiato nel mio Dashboard , 
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Leah 
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Giusto perché sappiate che vi stalkero. Kasra; Leyna Malstrom Justice&Honor Echo_. 
- Kenneth Wallace -quote quote quote quote quote quoteChe sarebbe stata una notte molto lunga lo aveva preventivato il giorno in cui quei due erano apparsi al colloquio conoscitivo per partecipare alla spedizione, scaricandogli sulle spalle il peso di una decisione nient'affatto semplice: doveva spifferare al capo della baracca che i suoi due amici avevano deciso di partire alla volta di una missione potenzialmente letale?
Hermes Asterio e Trinity Sykes. Ci aveva pensato per tutta la sera, fin dall'arrivo in negozio, nel momento in cui aveva compreso che le lancette dell'orologio non gli sarebbero venute incontro accelerando il loro procedere, e anche se ormai era fatto, se riteneva, comunque, di aver agito nell'interesse dei ragazzi, una piccola parte di lui continuava a contestare la mancanza di trasparenza. Mai, nei mesi di lavoro da Borgin&Burkes, si era sentito così poco a proprio agio nel condividere la sala con Iblis, neanche sfottere il giovane proprietario per la goffaggine palese del suo stare scomodo dentro un abito da persone adulte lo aveva intrattenuto a lungo. Per tutto il giorno aveva colto qualunque occasione pur di tenersi occupato, lontano dai radar, e non stare fermo: dalla sistemazione della sala nel retro, al reperimento di alcuni oggetti, smarriti chissà dove e quando, da fornire in dotazione agli avventurieri improvvisati, alla sistemazione della merce nella sala principale perché tutto fosse perfetto all'arrivo dei partecipanti.
Temeva di non riuscire a dominarsi almeno quanto lo preoccupava la reazione di Iblis. Temeva di sbottare non appena il giovane proprietario si sarebbe incazzato per il fatto di non essere stato informato, di aggiungere carico, il suo carico, la frustrazione di non poter partecipare a sua volta alla missione, e scaldare il clima anziché stemperarlo, fino a degenerare oltre l'irreparabile.
Intorno alla mezzanotte, qualche minuto prima, i partecipanti cominciarono a bussare all'ingresso. Divenne subito chiaro che, per quanto avesse sperato nell'incontro con estranei per scacciare i turbamenti, non tutti quei figuri avevano intenzione di collaborare. Scortò alla saletta tipi taciturni e rompipalle in egual misura. Alla terza lamentela nascose la bacchetta sotto al bancone, alla quarta la riprese, trovando molto più semplice frenare i propri istinti se questi rischiavano di condurlo al cospetto del Wizengamot che davanti all'idea di un pugno liberatorio alla babbana.
A mettere più alla prova il suo autocontrollo fu un tale, Jones se la memoria non lo ingannava, che entrò lamentosi di ratti per strada, peste, heliantus e fate turchine sciorinate in serie. Sentendo l'applauso ironico che gli rivolse, il campo visivo gli si colorò di rosso come a un toro e dalle orecchie avvertì parole rese confuse dall'aumento improvviso delle pulsazioni. Si impose calma. Se non fosse riuscito a resistere alla tentazione di schiantare uno sconosciuto di passaggio non sarebbe mai riuscito a far ragionare Iblis. In quel momento gli fu di grande conforto pensare alle miriadi di creature che avrebbero potuto far rimpiangere a quel tale i ratti di Knockturn Alley. Se non lo avesse visto tornare non gli sarebbe dispiaciuto. Anzi, si sarebbe aspettato un ordine di merlino per servigi resi alla comunità.
"E questi "ratti mostruosi," la voce gli uscì incrinata e dura, "hanno mangiato l'insegna? Mi dispiace non poterla aiutare, questo è Borgin&Burkes, non l'ufficio reclami del ministero. La nostra politica è di lasciare che maghi meno abili di noi si preoccupino dei ratti. Se si smaterializza subito però sono certo che troverà un assessore stacanovista al quale rivolgersi," un ghigno freddo apparve e scomparve sul suo volto. Non ancora soddisfatto, si voltò verso l'accompagnatore, fino a quel momento silenzioso.
"Lei non mi sembra turbato, se non ha reclami da sporgere la accompagno alla sala nel retrobottega. Ha superato l'esame," non c'era nessun esame, ma l'altro tale, credendolo, avrebbe perfino potuto sentirsi un idiota. "Potrebbero esserci creature peggiori dove andrà, è un bene che non si faccia spaventare dai ratti, mi creda."
I clienti continuarono ad arrivare, ma dei due più attesi sembrava non esserci traccia. Kenneth cominciò a pensare che avessero deciso di rinunciare. Forse avevano ritenuto troppo rischiosa la prova o troppo pericoloso Iblis, oppure lo stesso Iblis li aveva scoperti e incatenati a un qualche palo. Hermes e Ty arrivarono tra gli ultimi, quando la sala era quasi piena e notarli sarebbe stato più difficile. Forse contavano di passare inosservati fino alla fine.
"Siete arrivati," la sua voce suonò improvvisamente fiacca, quasi stanca. Intuì che anche il suo volto tradiva una certa preoccupazione e ricompose l'espressione in una più professionale. Poteva solo sperare che Iblis non facesse scenate davanti agli sconosciuti riuniti nel locale. Se anche Hermes sembrava pregare perché la serata si concludesse il più presto possibile, la ragazzina diede prova di un insospettabile buonumore, quasi che lei avesse scoperto un segreto che sfuggiva agli altri due presenti e fosse ben intenzionata a non rivelarlo.
"Swan?!" aveva sentito bene, non c'era possibilità di errore, né di confusione con nome o cognome da parte di lei. L'aveva apostrofato con la forma animale del patronus. Profonde rughe d'espressione sulla fronte resero palese la sua sorpresa, le sopracciglia si spezzarono a formare un angolo molto tagliente, la testa sprofondò di qualche millimetro verso destra mentre osservava la ragazzina. Lei gli piaceva, quel modo sfrontato di punzecchiare, replicare e tenergli testa gliel'aveva fatta prendere in simpatia fin dal primo incontro a Hogsmeade. Ciò non significava che lei dovesse capirlo subito o approfittarne. E perché fosse chiaro che neanche lui doveva trattarla con leggerezza partì con una tirata su quanto di sbagliato ci fosse nell'illuminazione della sala. Lo investì l'ennesima sfilza di lamentele della serata, ma per la prima non avvertì il desiderare di maledire l'incauto avventore.
"Mi sembri euforica, ragazzina, un po' troppo forse," nell'espressione marmorea si aprì un ghigno divertito. "Sicura di aver letto del giusto Mida? È il tale molto molto antico che trasformava qualunque cosa toccasse in oro, non quello che produce le monetine d'oro al cioccolato che ti piace mangiare mentre scarti i regali di natale."
Anche Hermes fu vittima dello spirito di Ty. Ascoltò lo scambio di battute e una presunta parola d'ordine che suscitò ilarità nella ragazzina. Doveva trattarsi di un modo di dire interno al gruppo, loro e di Iblis. Kenneth interpretò la voglia di ironizzare, per quanto tetra, di Hermes come qualcosa di positivo, sorrise con fare complice ai due e si fece da parte.
"Con ben due parole d'ordine non posso certo negarvi l'accesso. Seguitemi, vi porto dagli altri. Ragazzina, teniamo una Mano della gloria esposta su quello scaffale a destra. Fanno venti galeoni. Se la comprassi ricaverei qualcosa di buono da questa situazione," lamentò, in riferimento all'avvicinarsi del momento della resa dei conti con l'ignaro amico comune. Proseguì dritto fino alla porta. L'incontro con quei due ragazzi aveva almeno placato una parte dei suoi timori. Lei sembrava pronta ad affrontare uno squadrone di draghi con relativi cavalieri, lui teso nel modo corretto, per alcuni necessario a riportare a casa la pele. Mantenere il segreto con Iblis era stata la scelta migliore.Assistente
"Magie Sinister"
- Parlato - Narrato - pensato
Edited by Nate D. - 15/6/2019, 19:04. -
+3 .
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Ti avevo promesso risposta a ore indecenti, eccotelah! Perdonazionami l'attesa...perdonazionami il pg.
E' stronzo e non riesco a non amarlo lo stesso.
Nicholas Jones
♦ 25 anni ♦ Giornalista ♦ Mezzosangue ♦ Ex Grifondoro ♦So please when you die would you scream?
Caronte in qualche modo si era sentito punto nel vivo dalla mia critica. La sua reazione, la sua voce il suo tono, tutto mi parlava del fastidio che ero riuscito a far nascere in lui. Lo seguivo a passo deciso mentre nei sui movimenti leggevo un senso di familiarità e una specie di dominazione totale dell’ambiente circostante, invidiabile, essendo il negozio popolato di stramberie ed oggetti talmente pericolosi da popolare gli incubi dei maghi più temerari.
Eppure non potevo lasciare correre quella discussione soprattutto in funzione del fatto che non mi sarei lasciato domare da un qualunque “nessuno”. Degenera il tutto quando mi rivolge in un mirabolante "specchio riflesso" quella mia stessa critica in una rivelazione del mio status di mago. Ero forse scarso? Ero forse inadatto e non sufficientemente abile a calcare quel percorso che mi stava mostrando in vista delle mie lagnanze? Forse. Inaccettabile!
Sghignazzo. Pianto lo sguardo fra le sue spalle, all’intersezione delle scapole .
Quindi ci sarebbe un legame biunivoco fra segnalare l’insalubrità di un ambiente, essere un mago non abile e contemporaneamente ora dovrei sentirmi in dovere di relazionare lo status di un’insegna? Nemmeno ci lavorassi io, qui. Sarà mica invece che abbiamo la bacchetta pesante? Andare a controllare l’integrità del proprio luogo di lavoro potrebbe essere un’interessante mansione da svolgere nei momenti di noia ed in quanto mago di scarsa abilità sono ben consapevole sia dell’esistenza di incanti adatti per fungere da riparazione; ed alcuni altri divertentissimi come l’ exloesco. Potrei addirittura farlo su un bersaglio in movimento, io. E’ davvero un peccato che ora io non abbia lo spirito della crocerossina adatto. Forse siamo rimasti un pochino indietro con l’ideologia dal fruitore di questo negozio. Immaginavamo maghi della vecchia guardia con divise lise e polverose, sfoggianti una dentatura ingiallita, annerita e magari appena usciti da Azkaban? Su alcune cose ci siamo evoluti e sono davvero spiacente, spiacentissimo dissi in tono scherzoso sottolineando quanto in realtà la faccenda non mi tangesse minimamenteche maghi ben più abili ipoteticamente di me non siano in grado di cogliere l’indecenza di tutto questo. Questi grandissimi esemplari evidentemente vengono forgiati privi di ideali e grandezza. Gli uomini che hanno dentro di sé la grandezza, ammantati di una bontà brillante, non entrano da Sinister. sospirai.
Eppure quando vidi il suo ghigno rivolgersi a Justice, smisi addirittura di essere civile ringhiandogli addosso. Non scambi il suo silenzio per assenso; la triste verità è che semplicemente al contrario di me, non ti reputa null’altro che personale di servizio. Il che, per quanto vero, speravo non rivelasse la condizione che, alla fine dei conti, sia tollerabile marcire nella attuale incuria piuttosto che aprire gli occhi ed affrontare la realtà. Lasciamo che siano maghi meno abili …e questo è il risultato, tutto quadra. Evidentemente sono io quello in torto. Sta bene. La rabbia che rimane dopo una delusione è come una medicina. E’ amara ma serve a guarire dall’ingenuità.Ed è esattamente cosí che mi piace fallire, disattendendo orgogliosamente l'assurdità del bon-ton. Potrebbe essere questo l'ultimo scorcio di Inghilterra che vedo e fa repulsione. Non paura...ma repulsione
Edited by Leyna Malstrom - 2/7/2019, 10:09. -
+3 .
Alle 03:16, sono commozionato <3 CITAZIONELa rabbia che rimane dopo una delusione è come una medicina. E’ amara ma serve a guarire dall’ingenuità.
Stai giocando con il citazionismo o io vedo collegamenti ovunque? Nic soffre di ipersensibilità al paracetamolo o insufficienza empatica?
P.s. sappi che potrei ancora rispondere v.v. -
+2 .
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Dovevo prima che il PG mi picchiasse con un salsicciotto di gomma. Forstissimo, lasciandomi esanime.CITAZIONEStai giocando con il citazionismo o io vedo collegamenti ovunque? Nic soffre di ipersensibilità al paracetamolo o insufficienza empatica?
Insufficienza empatica grave. Per dire, se sapevo che Justice sarebbe finito accoppiato a Levon non avrei schierato lui in gioco.
In ogni caso sono curiosa, a cosa lo hai collegato? Perché vagamente e superficialmente mi riferivo alla tua quest di medimagia. Quando ho scritto quel pezzetto in realtà mi riferivo a diverse cose altre contemporaneamente:
1 il mio PG era e rimane un ingenuo, precedentemente perché era solito farsi in quattro per gli altri senza valutare le conseguenze delle sue azioni; ora perché è intestardito nella sua convinzione di essere migliorato e di aver scoperto una grossa verità ma in realtà sta solo elaborando in modo distorto la pura che per lui è sintomo di debolezza e di conseguenza inaccettabile.
2 la rabbia che prova è sintomo principale di una passione che non sa ancora bene come convogliare e si schianta, generando reazioni spropositate.
3 Il tuo pg gli ha fatto intendere di essere chiaramente affine a Justice come comportamento, il suo Justice, unico essere al mondo del quale NON fregacazzi, che lui lo voglia o no (e in questo stadio solo a un livello abbastanza meh del loro legame) il che lo ha percepito come un'amara medicina, tanto quanto quelle che gli facevano trangugiare in manicomio per domarlo della sua aggressività.
Quello che in bg corrisponde a dei vuoti in realtà sono delle amnesie selettive che lui stesso si è provocato opponendosi con decisione alle cure forzate. Non poteva accettare di essere così violento su dei babbani e così rimuoveva. Ha rimosso più o meno fin quando non ha visto Justice e ha deciso di non volersi più perdere nulla.CITAZIONEP.s. sappi che potrei ancora rispondere v.v
Per questo l'ho lasciato sospeso. Immagino che Kenneth ora lo voglia giustamente crepare di mazzate.. -
+3 .CITAZIONEIn ogni caso sono curiosa, a cosa lo hai collegato?
Mi sento un po' stronzo a rovinare le spiegazioni serie che ti sei impegnata a darmi (se può consolare, il tormento interiore era chiaro dal post), ma, come al solito, il mio riferimento era poco serio v.v"
Intendevo una canzone parodia di uno dei miei punti di riferimento del periodo recente, perché do per scontato che tutti abbiano i miei stessi problemi. Immagino che la domanda sul paracetamolo ti sia sembrata fuori di testa ahahah
La canzone è questa:
Comunque mi hai appena confermato che presto o tardi impazzirò nel tentativo di collegare e interpretare tutte le coincidenze del mondo, tipo Jim Carrey in Number 23, ma peggio.CITAZIONEDovevo prima che il PG mi picchiasse con un salsicciotto di gomma. Forstissimo, lasciandomi esanime.
Che immagine poetica **. -
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Mi sento un po' stronzo a rovinare le spiegazioni serie che ti sei impegnata a darmi (se può consolare, il tormento interiore era chiaro dal post), ma, come al solito, il mio riferimento era poco serio v.v"
No non mi consola, ma ti sto amando tantissimo perchè mi piace quel tipo di legame dove posso essere coglionata e coglionare a mia volta.CITAZIONEIntendevo una canzone parodia di uno dei miei punti di riferimento del periodo recente, perché do per scontato che tutti abbiano i miei stessi problemi. Immagino che la domanda sul paracetamolo ti sia sembrata fuori di testa ahahah
La canzone è questa: www.youtube.com/watch?v=lDSc2_EuAj0
Aspè ma questa l'avevo già sentita...madò. Madò i flshoniCITAZIONEComunque mi hai appena confermato che presto o tardi impazzirò nel tentativo di collegare e interpretare tutte le coincidenze del mondo, tipo Jim Carrey in Number 23, ma peggio.
NU. Non posso vivere senza la Tulirose. Non impazzire plz!
CITAZIONEChe immagine poetica **
Vero?
AH comunque la battuta l'ho colegata a questa, non ti ho dato per pazzo. Sai cosa... ho un po' paura di me e te con questi momenti così bellissimi di canzoni disagianti meravigliose e che fanno riderissimo. Fanniente.
Ti regalo un forse nuovo brano per la tua collezione. Fammi sapere che ne pensi cliccacciami tutto. -
+1 .CITAZIONEAH comunque la battuta l'ho colegata a questa, non ti ho dato per pazzo. Sai cosa... ho un po' paura di me e te con questi momenti così bellissimi di canzoni disagianti meravigliose e che fanno riderissimo. Fanniente.
Ti regalo un forse nuovo brano per la tua collezione. Fammi sapere che ne pensi cliccacciami tutto
Sei una persona di cultura, mi complimento. Ho messo un insta-like a quel canale, la canzone è meravigliosa hahahaha nei prossimi giorni tormenterò chiunque con il ritornello Giorno Mastro-TA tro-Ta tro-Ta.
Dovremmo fondare una radio dal nome "questi momenti così bellissimi di canzoni disagianti meravigliose e che fanno riderissimo" (il nome lungo serve a scoraggiare chi non è un vero fan delle canzoni idiote, dei remix e tutto quel mondo là).
P.s. sotto al video di Paracetamolo trovi diversi commenti sulla canzone che ti ho linkato. L'inception si allarga.. -
+3 .
Scusate ma appena ho visto il video dei Nanowar su Giorgio Mastrota dovevo presenziare e ringraziarti per avermi ricordato quella perla :') . -
+2 .
• Sta registrando.
• È accesa?
• Sì.
• [allarmata] Perché non me lo hai detto prima?
• Te l'ho detto quando mi sono alzata.
• Credevo mi avresti avvisata prima, prima di dare rec. Potevi fare un conto alla rovescia!
• Sta registrando anche la tua pazzia, lo sai, vero?!
• [sulla difensiva] Non è "la mia pazzia".
• Lei è Leah Ashfield. Un anno non basterà a trasformarla in una persona normale, ma promette che eviterà di dare di matto se una sua compagna di stanza non dovesse ordinare le sue cose come farebbe lei.[Sorride]
• Ah-Ah. Hai finito? Avevamo deciso di farlo bene.
• Lo stiamo facendo bene. Ti ho truccata e mi sono lasciata truccare da te. Ho anche allargato i tuoi vestiti per me e ristretto i miei per te.
• Gli occhi così scuri non mi convincono ancora.
• Lo hai già detto. A me non piacciono i brillantini, eppure non mi lamento.
• Scusa.
• Se hai finito cominciamo. Spostati un po' a sinistra, seduta come prima mi resta un braccio tagliato fuori. [Siede sul letto] Poi possiamo tagliare questa parte.
• [Scuote la testa] Mh-mh. No, niente tagli. Se ci sono modifiche non vale!
• Come vuoi tu. Allora, pronta. Cominciamo con le presentazioni. Ehm ehm [schiarisce la voce in modo esagerato, teatrale]
Ciao. O salve, così meglio? sei tu la regista.
• Salve? è più serio.
• Ma non stiamo parlando a degli estranei.
• Allora scegli tu.
• Ciao-e/o-Salve. Mi chiamo Emily Ashfield. Lei è invece è mia sorella minore. Leah...nine.
• [Si volta di scatto, sorpresa e un po' confusa] Leahnine?
• Non ti piace? È più serio. [Si trattiene dal ridere]
• È peggiore dell'originale.
• Posso trovarne un altro.
• No, faresti peggio. Ne scelgo uno più serio per te... Emil...ietté.
• Emilietté? Niente di meglio?
• È francese [sulla difensiva]
• I francòisé sono seri
• Non credo apprezzerebbero il tuo accento
• Non ridere! Se io sono francòisé, tu sei... russa! Leahnine è russa. Fammi sentire come parla Leahnine.
• No!
• Ci siamo solo io e te, non te la cavi con la scusa dell'imbarazzo
• Ho detto no!
• Non continuo fino a che non sento Leahnine parlare come se fosse tornata nella sua terra natale.
• I Russia parlerebbe russo. Non conosco il russo.
• Leahnine Ashfield...ova! Hai trenta secondi per farmi sentire come parlate a Mosca, al trentunesimo uscirò da questa stanza senza registrare un frame di più!
• [visibilmente a disagio, imbarazzata] Uff... mh mh... sei antata vuori strata, Emiliette
• Bravissimà! [Scoppia a ridere]
• Non sei credibile.
• [sforzandosi di tornare seria] Hai ragione, però sei stata brava. Anche se forse è meglio non far sentire l'accento di Leahnine ai russi, né ai tedeschi.
• Possiamo continuare? [ancora imbarazzata]
• Come sei seria! Potremmo parlare con i nostri nuovi accenti. Dai, io ho accettato tutta questa storia del video, puoi fare uno sforzo.
• Ma è imbarazzante! Non so fare l'accento russo. Lo hai detto tu, si confonde con quello tedesco.
• Non è un dramma, russi e tedeschi sono praticamente fratelli! Fai solo l'introduzione, poi continuiamo seriamente, promesso.
• Uff. Solo l'introduzione.
• Promesso. No, anzi, je promètt!
• Bastava... bastafa un Uì, Emiliette. Posziamo continuare. Szapete già i nostri nomi, e viszto che voi è noi ma del fvuturo, szapete che quvesta video è una capszula...
• Aspetta, ho cambiato idea. Torniamo serie. Basta così, l'introduzione è una cosa importante.
• [visibilmente sollevata, felice] Davvero?
• Hm-hm dobbiamo farla bene.
• Va bene.
• Continua.
• Ok, allora. Ehm... Stavo cercando di dire, prima, che noi sappiamo che questo video è come una capsula del tempo, quindi lo sapete anche voi, cioè noi del futuro, che lo guarderete tra un anno.
•Continuo io? Sì? Ok. Prima ho detto che mia sorella non è una persona normale, e in effetti solo a una pazza verrebbe in mente di fare qualcosa di così anni '80 nel 2018. Però è anche geniale perché è riuscita ad aggiornare il format. È una bella idea, promettere a se stessi qualcosa e non scordarsene. In un anno possono capitare tante cose. Invece di lettere sotterrate abbiamo scelto di registrare una specie di confessione. I video verranno salvati in queste pendrive. Una la terrò io, l'altra mia sorella. Conterranno le nostre speranze, gli auspici per l'anno che verrà, un anno pieno di novità per entrambe, e i progetti.
• Fai vedere anche le altre due. Quelle da aprire dopo il diploma.
• Giusto. Abbiamo altre due chiavette. Queste verranno aperte nel... 2025. Conterranno altre speranze, altri progetti e altri sogni. Saranno solo più grandi, perché il tempo per realizzarli sarà maggiore. C'è altro? Possiamo iniziare con la parte importante?
• Prima il giuramento!
• Ah già, è una parte importantissima! Io sono Emily Ashfield, ho diciassette anni, tra qualche giorno partirò per il giro dell'America. Giuro solennemente di conservare la pendrive, non perderla o rovinarla in alcun modo, e aprirla solo e soltanto al mio ritorno, insieme a mia sorella, Elle.
• Io sono Leah Ashfield, ho undici anni, e a settembre inizierò la scuola. Nel Regno Unito. Giuro solennemente di conservare la pendrive, non perderla o rovinarla in alcun modo, e aprirla solo e soltanto al mio ritorno, insieme a mia sorella, Em. Esattamente il...
• 7 agosto 2019
• 7 agosto 2019. -
+8 .
Slytherin pride day 2020
a.k.a. addio ultimi brandelli di reputazione.
Martio
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+3 .
❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Sto anche pensando di metterlo in firma, pensa come sto bruciata. -
+3 .
Mi sembra il minimo. Unisciti ai bruciati© ❤️ .
Ask any stable person "Should i watch?" and they will say: look away, look away, look awaylook away, look away, look away |
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