Un piccolo incidente di percorso

Dopo la tempesta era arrivata la calma per Julian,ora provava solo una lieve malinconia, non era più spaventato o arrabiato. E questo succedeva giusto in tempo per il pranzo in sala grande dove era sempre osservato. Fosse per la sua assenza alle lezioni o per le sue criticità suscitava sempre una certa curiosità che sapeva come schivare. Ragion per cui non dava molta attenzione ai mormorii degli altri studenti perchè non offriva niente per cui scrivere di lui sul giornalino scolastico. Nessuna attenzione era meglio di una malevola attenzione quindi non ebbe problemi a raggiungere il suo tavolo. Certo,ogni tanto si fermava a scambiare qualche parola con un conoscente di un'altra casa per avere informazioni su cose che gli interessavano come gli orari delle lezioni, scambio di figurine delle Cioccorane e anche le assenze di altri compagni ma le chiacchere non duravano a lungo. Julian aveva la libertà di non doversi sentire troppo disponibile verso alcune persone vivendo in una scuola dove c'erano altri milioni di studenti. Non si era mai trovato in un gruppo chiuso di amici o costretto a stare con chi non soppprtava. Per questo motivo per scambiarsi informazioni a volte sceglieva perfetti sconosciuti che interpellava solo per questo. Lui era perfettamente felice di starsene anche da solo, sopratutto nei suoi momenti più bui come era stato di recente. Ora la situazione migliorava poco a poco. Julian riconosceva che la sua sofferenza era derivata dalla mancanza di Ted e dai suoi sentimenti di infatuazione per lui. Questi sentimenti stavano scemando perchè non si può rimanere innamorati a lungo di qualcuno che non vediamo mai. Era un processo molto naturale come l'acqua di un canale che scola piano. Julian osservava quel fenomeno con tranquillo sollievo. Vide un posto libero e si avviò verso quella direzione in compagnia del suo scoiattolo tigrato Tiger che, a differenza del padrone, era su di giri dopo il lungo letargo invernale. Infatti gli scivolò dalla tasca andando verso un posto su cui era già seduto qualcuno.Tiger, vieni quilo chiamò stancamente il suo proprietario, rassegnato alle fughe di quello che aveva scelto come animaletto domestico. Il suo scoiattolo aveva tre anni quindi era avanti con l'età per la sua specie tuttavia conservava ancora l'energia di un cucciolo. Julian si avvicinò al posto dove Tiger cercava di salire con le sue zampe sottili.