Hogwarts: Il Paiolo Magico - {Harry Potter GDR}

Through the raging waters

Emily & Minori

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Tassorosso
    Posts
    10,353
    Location
    Cerca de usted

    Status
    Anonymous
    Emily Mills
    Ciop ϟ Caposcuola V° Anno, Tassorosso Capitano Veggente
    Finita la lezione di Incantesimi, aveva richiesto un appuntamento alla professoressa Kiyomizu, non sapeva bene come approdare col discorso ma era la sua premonizione e suo il diritto di parola...
    Ma adesso come poteva parlare?
    Certo, il discorso che avrebbero portato avanti sarebbe arrivato alla meta prestabilita, ma con che faccia Emily poteva andare dalla docente dopo tutti quei mesi?
    E nel frattempo, cos'era accaduto?
    Quanto sangue aveva sulle mani senza esserne a conoscenza?
    Non conoscendo niente sulla faccenda, dato che era rimasta all'oscuro di tutto fino a quell'inizio anno, non aveva notizie, non si era documentata e comprendeva che ancora la notizia non era stata divulgata dai giornali e quindi la fantasia stava galoppando fin troppo velocemente.
    Fece un bel respiro, aspettando la docente alla rimessa delle barche con un bigliettino tra le mani e piedi irrequieti.

    Faceva avanti e indietro come quel primo gennaio in camera sua davanti ad Evelyn e nervosa fissava le acque calme di quel luogo isolato dagli altri studenti, mentre di tanto in tanto portava gli occhi sul foglietto, che nient'altro era che un biglietto di scuse per Vittòria con su scritto: "Mi scuso per essere rimasta in disparte, purtroppo non ne sapevo niente, spero lei stia bene e che la situazione si risolverà presto.

    La veggente"

    Non avrebbe scritto il proprio nome, non perché pensava che Vittòria l'avrebbe presa a mazzate, ma per il pazzo che si aggirava a piede libero per Londra e dintorni ed era sempre meglio stare attenti ad ogni minimo passaggio di informazioni! Aveva letto tanti gialli, sapeva come funzionava.

    L’INVIDIA NON È ALTRO
    CHE UN ODIO PER LA SUPERIORITÀ ALTRUI
    « "PARLATO""ANIMUS""SERPENTESE" »
    code by Yuiccia


     
    Top
    .
  2.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Serpeverde
    Posts
    2,090

    Status
    Anonymous
    Minori Kiyomizu

    Be glad of your human heart.

    Pity those who don’t feel anything at all.

    165106fc185947dcc14b89d7bafc54f3

    PARLATO - PENSATO - NARRATO

    Minori aveva dato ad Evelyn tutte le vacanze natalizie per mettere al corrente la veggente eppure, nonostante la scuola fosse nuovamente iniziata e non ci fossero notizie riguardo la premonizione, l'Auror non aveva ancora parlato personalmente con la Mills. Non perché non volesse ma perché aveva notato il modo in cui il rapporto tra le due migliori amiche fosse mutato. Qualcosa era cambiato in quei giorni d'assenza da Hogwarts e il suo intuito le diceva di attendere perché le cose sarebbero giunte da lei spontaneamente. Alcuni l'avrebbero ritenuta un'ingenua, un'eterna sognatrice ma lei si fidava del suo sesto senso più della sua mente ed infatti, neanche in quell'occasione la sua fiducia venne riposta in modo errato.
    La ragazzina, che poteva confermare le sue teorie, aveva finalmente appreso la verità, tanto da richiederle un incontro da lì a poche ore. Una parte di lei avrebbe voluto rifiutare perché la pioggia era incessante e odiava uscire con quel tempo per paura di far conoscere la sua natura mezzo-selkie a tutta la scolaresca ma non avrebbe mai anteposto un suo desiderio alla sicurezza di una persona, così accettò l'invito della giovane con un sorriso sulle labbra.

    Con un abbigliamento che la copriva dalla testa ai piedi e che non lasciava nemmeno un lembo di pelle scoperta se non quella del viso, la coreana si avviò verso la rimessa delle barche con l'ombrello rosa a riparla dall'acquazzone che infuriava intorno a lei.
    Durante le festività natalizie, come promesso alla licantropa, aveva fatto delle ricerche nei bassifondi della Londra magica. Aveva dovuto attendere alcuni giorni ma finalmente il suo contatto le aveva consegnato un nome: Joker. Era stato facile scoprire anche la vera identità di quest'uomo. Aveva dovuto ripescare giornali risalenti a molti anni prima il suo arrivo a Londra ma, dopo lunghe ricerche, aveva scoperto l'esistenza di questo Naji Kamal. Aveva solo bisogno di una conferma. Non che non si fidasse di Vittòria ma era stata torturata e le sue emozioni potevano incidere sulle sue conclusioni. Voleva solo essere sicura di non inseguire un innocente.
    Giunta finalmente a destinazione, chiuse l'ombrello stando attenta a non bagnare né lei né la tassorosso. Si tolse i guanti e li ripose nel suo cappotto Ciao, Emily disse sorridendole e puntando gli occhi a mandorla prima sul bigliettino e poi sui suoi piedi che non riusciva a tenere fermi Non c'è bisogno di essere agitata. Va tutto bene continuò con il suo solito tono dolce e zuccherato.

    Scheda

    @yuiccia

     
    Top
    .
  3.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Tassorosso
    Posts
    10,353
    Location
    Cerca de usted

    Status
    Anonymous
    Emily Mills
    Ciop ϟ Caposcuola V° Anno, Tassorosso Capitano Veggente
    La vide arrivare, completamente vestita e coperta, solo il volto era scoperto e guardando l'acqua attorno alla loro zona, poteva comprenderne il motivo: aveva sempre dei vestiti bellissimi, un make up impeccabile, praticamente era una modella e sporcarsi di terriccio bagnato forse era l'ultimo dei suoi pensieri ed era meglio proteggere anche la chioma, data l'umidità... oddio, sperava di non sembrare uno spaventapasseri, dato che invece lei indossava un semplice vestitino verde sbarazzino e capelli sciolti, dato che era scesa lì direttamente da incantesimi.
    "S-salve" disse la giovane, avvicinandosi a lei "ecco... non so come funzioni dare le informazioni ad un auror, da dove posso iniziare se non scusandomi con lei per il poco preavviso e per non averne parlato prima?" fece un lieve inchino con la testa "la prego, dia questo alla signorina Vittòria" il tono tremò lievemente, forse perché il senso di colpa che stava provando le stava stringendo la bocca dello stomaco.

    "Ho sognato anche altro, ma non so se è correlato, ma c'era lei, però ecco, però... p-parliamo prima del fulcro giusto?" si vedeva che non sapeva proprio di come porsi alla faccenda e il fatto che a stento la guardava dritta negli occhi, era un chiaro segno che si sentiva in difetto.
    Aveva solo quindici anni, era una ragazzina che provava ad affrontare un mondo pieno di insidie.
    "Grazie per aver accettato l'incontro"

    L’INVIDIA NON È ALTRO
    CHE UN ODIO PER LA SUPERIORITÀ ALTRUI
    « "PARLATO""ANIMUS""SERPENTESE" »
    code by Yuiccia
     
    Top
    .
  4.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Serpeverde
    Posts
    2,090

    Status
    Anonymous
    Minori Kiyomizu

    Be glad of your human heart.

    Pity those who don’t feel anything at all.

    165106fc185947dcc14b89d7bafc54f3

    PARLATO - PENSATO - NARRATO

    Minori si ritrovò spiazzata da quelle parole, dal tono pregno di tristezza della ragazzina ed odiò notare il senso di colpa che sbucava sui tratti della giovane strega. Afferrò delicatamente il biglietto e lo infilò nella tasca del suo cappotto, così da tenerlo al sicuro, dopodiché accarezzò lievemente il capo di Emily, invitandola ad alzarlo e mettere fine a quell'inchino. Non devi scusarti di nulla, capito? Vittòria sta bene quindi, non hai nessun motivo di sentirti in colpa le spiegò ben consapevole che lei non si aspettava assolutamente nulla da una quindicenne Non sapevi nulla di quanto accaduto ed anche in quel caso non te ne avrei fatto una colpa. Questi sono problemi che non è giusto far gravare su degli adolescenti. Hogwarts vi mette sempre alla prova e so che, tra tua mamma e la tua amica, stai passando un periodo complicato. La vita di quei ragazzi era così piena e ricca di disavventure che mai avrebbe anche lontanamente pensato a dar loro altre preoccupazioni. Avevano quindici anni ed era giusto che vivessero, per quanto possibile, la loro adolescenza in modo spensierato. Anzi, mi dispiace averti messo in questa posizione difficile concluse, non amando particolarmente dover coinvolgere una ragazza in quella storia così complicata.

    Le sopracciglia della mezzo-selkie si aggrottarono nell'apprendere dell'esistenza di un ennesimo sogno in cui lei compariva. Avrebbe voluto credere che quell'ennesima premonizione non c'entrava nulla con il caso di Vittòria ma quante probabilità c'erano che lei comparisse in un sogno di Emily proprio ora che stava inseguendo il protagonista della precedente premonizione?
    Partiamo dal principio. Non farti alcun problema a parlare normalmente. Non sono solo un Auror, sono anche Minori quindi, non preoccuparti di formalità od altro. Dimmi solo cosa ti ricordi le spiegò con voce calma e cristallina, cedendo la parola alla ragazzina.

    Scheda

    @yuiccia

     
    Top
    .
  5.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Tassorosso
    Posts
    10,353
    Location
    Cerca de usted

    Status
    Anonymous
    Emily Mills
    Ciop ϟ Caposcuola V° Anno, Tassorosso Capitano Veggente
    Ascoltò passivamente le parole di Minori, le faceva strano sentire che sapesse di Evelyn ma com'era giusto che sia, i docenti dovevano essere al corrente di cose così personali in una scuola come quella, così da dare l'aiuto necessario agli alunni in caso di necessità, ma per un momento fugace, quel che passò per la mente di Emily fu semplicemente: non sono sola, anche lei sa.
    Pensiero scioccò, ma tangibile.

    Annuì, consapevole che non doveva darsi una colpa che invece sentiva stringerle la bocca dello stomaco ed indicò una panchina asciutta e ben coperta dalle lacrime che scendevano dal cielo "non si preoccupi, a quanto pare spesso i guai bussano alla mia porta" disse semplicemente, accennando un lieve sorriso per sdrammatizzare "sono pronta, voglio aiutare, se potessi usare la magia lo farei anche concretamente fuori da queste mura" era sincera e lo stava dimostrando, voleva mettersi in gioco e conosceva i propri limiti.

    Annuì, accomodandosi composta, posizionando le mani sulle ginocchia e solo dopo un bel respiro, disse quello per cui stavano lì e che forse Minori doveva sentire per completare i giusti collegamenti della storia: "Il 21 marzo alle... non ricordo bene, ma sicuramente era fuori dall'orario del coprifuoco, uscii dal letto e corsi alla ricerca dell'attuale supplente di Alchimia per riferirgli la veggenza.

    Gli dissi che sarebbe stato colpito da una pugnalata non mortale da qualcuno. Vidi il tutto come se stessi lì, poco lontano da tutta quella scena, una spettatrice involontaria, lui passeggiava tranquillo e parlava ma non so se con qualcuno o da solo o se canticchiava, ricordo però che muoveva le labbra come se qualche parola stava uscendo da lui, e da lì iniziano come dei flash nell'oscurità.
    "
    Mosse le mani verso la testa in modo circolare, come se volesse sottolineare la confusione "non perché non me lo ricordo, molte premonizioni o sogni che faccio sono tangibili per quanto forti, ma perché proprio quel sogno è stato come un continuo Lumos e Nox" fece un sospiro mentre calava le mani nuovamente sulle ginocchia, cercando di far comprendere a Minori che ce la stava mettendo tutta per farsi capire "a-allora, lui cammina e parla, c'era un incrocio di una strada babbana e all'improvviso diventa tutto buio ma non perché era il momento Nox mio, ma proprio perché in quella zona... insomma, ci ho pensato, era come quando si lancia una buiopesto, spesso le uso e la sensazione è stata proprio quella" sarebbe servito? Non poteva saperlo, ma forse era una mano in più che poteva darle.

    "Ricordo che riuscivo a sentire solo i miei respiri, tutto era molto silenzioso e c'era lui a terra, ma zero rumori, era tutto fin troppo silenzioso e successivamente vidi un uomo incappucciato, stile mangiamorte con una maschera del Jolly, osservava la scena quasi volesse scrutare la sua opera d'arte e poi ricordo di averlo visto svanire nel nulla con una risata che ancora mi fa venire i brividi" provò ad imitarla con poco successo, ma magari anche la cadenza degli AH AH potevano servirle "il timbro era basso, proprio come quando si mette qualcosa davanti alla faccia, appunto, in quel caso la maschera deduco" ci aveva pensato così tanto a lungo, così morbosamente da quel marzo tempestoso.

    "Il sogno si conclude con me che mi poggio sul corpo a terra, provo ad abbracciarlo e mi ritrovo davanti al San Mungo, sento un urlo e mi sveglio" e rimase in silenzio, fissò la professoressa impietrita, pronta a pendere dalle sue labbra.

    L’INVIDIA NON È ALTRO
    CHE UN ODIO PER LA SUPERIORITÀ ALTRUI
    « "PARLATO""ANIMUS""SERPENTESE" »
    code by Yuiccia
     
    Top
    .
  6.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Serpeverde
    Posts
    2,090

    Status
    Anonymous
    Minori Kiyomizu

    Be glad of your human heart.

    Pity those who don’t feel anything at all.

    165106fc185947dcc14b89d7bafc54f3

    PARLATO - PENSATO - NARRATO

    L'auror posò lo sguardo sul punto indicato dalla tassorosso ed annuì alla sua proposta silenziosa. Emily, è il mio lavoro preoccuparmi per il prossimo ed evitare che degli adolescenti si sentano in dovere di mettersi in pericolo.
    Far parte delle forze dell'ordine significava fare da scudo alla comunità magica e se quella ragazzina si fosse esposta a qualche pericolo, significava che lei aveva fallito. Comunque, sappi che apprezzo molto il tuo aiuto. Sei molto coraggiosa. Non mentiva. Ci voleva coraggio per decidere di entrare in quella situazione così problematica. Molti adulti si sarebbero tirati indietro eppure lì c'era una semplice quindicenne che era pronta a mettersi in gioco per aiutare il prossimo. Come professoressa, non poteva che essere orgogliosa della sua alunna.

    Seguì la giovane e si accomodò sulla panchina, accavallando le gambe l'una sull'altra.
    All'inizio le fu difficile comprendere la dinamica del sogno, a causa di quelle luci sfarfallanti di cui parlava Emily ma, dopo poco, la realtà si allineò con la premonizione.
    Indirettamente o non, aveva vissuto quegli eventi. Nate era stato pugnalato ed era stato affidato agli Auror il compito di organizzare la sorveglianza alla LUM, così come sapeva della maschera a cui Naji si era ispirato per il suo nome.
    Nonostante ciò, si poté notare come il corpo della docente si fosse rilassato. Sapere che era giunta al nome esatto, che non stesse inseguendo erroneamente un innocente, era la conferma che le serviva e quella poteva essere data solo dalla veggente al suo fianco. C'erano però anche alcuni indizi che non doveva sottovalutare: la risata sottolineava la natura psicopatica dell'aggressore ma il fatto che il docente non fosse morto, significava che non voleva nuocergli realmente. Lo voleva vivo per consegnare un messaggio perché, ne era certa, qualcuno che riusciva ad organizzare il rapimento di un licantropo sapeva esattamente dove colpire per rendere il colpo fatale.
    Non doveva sottovalutarlo se voleva portare a termine quella missione.
    Mi hai appena confermato i miei sospetti. Senza di te sarebbe stato tutto più difficile le disse rivolgendole un ampio sorriso. So che è tardi per chiedertelo ma tu stai bene? Non deve essere facile sognare questo genere di cose.

    Successivamente, decise che era giunto il momento di conoscere anche l'altro sogno, quello in cui lei era presente. Avrebbe voluto con tutta sé stessa che si trattasse di una premonizione simile a quella del supplente di Alchimia: una semplice ferita, qualcosa che riguardasse la sua incolumità e non quella altrui ma, visti gli eventi passati, aveva la sensazione che sarebbe stata delusa.
    Ti andrebbe di raccontarmi anche l'altro sogno?

    Scheda

    @yuiccia

     
    Top
    .
  7.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Tassorosso
    Posts
    10,353
    Location
    Cerca de usted

    Status
    Anonymous
    Emily Mills
    Ciop ϟ Caposcuola V° Anno, Tassorosso Capitano Veggente
    Le sorrise quando le disse che era coraggiosa, perché era qualcosa che ormai non si sentiva dire così spesso quanto avrebbe voluto, in quella scuola c'erano sempre state delle situazioni allucinanti e pericolose, per carità "grazie" a volte anche supervisionate dai docenti, ma non sempre e l'anno prima l'aveva veramente vista brutta col drago, anche probabilmente per via della propria impulsività che però non aveva perso.

    Il corpo di Minori era rilassato, lo vide che seppur seduta in modo composto, anche l'espressione facciale andava ad abbracciare il suo tono pacato, dando la conferma delle sue parole, il che fece accennare un sorriso alla veggente che invece abbassò il volto per qualche istante, mentre annuiva "sono felice di esser stata d'aiut-" l'azzurro si alzò lento verso lo scuro di Minori e presa contropiede boccheggiò lievemente, come se cercasse le parole giuste per rispondere ad una domanda del genere. Era abituata ai parenti che ormai avevano appreso quella normalità da anni, era abituata agli amici che di tanto in tanto chiedevano e si preoccupavano, ma un esterno al suo mondo, soprattutto adulto... no, a quello non era abituata.

    Gli occhi diventarono lievemente lucidi e provò a lottare contro quella sensazione che pizzicava la punta del naso "sono triste, sono arrabbiata perché ho scoperto questa situazione pochi giorni fa e a volte mi capita di fare sogni lievi come invece, orribili, e a volte li vivo in prima persona... ho Zacharie che mi sostiene, anche gli amici mi stanno vicino, ma non basta sempre e sono stufa perché a volte mi sento invisibile, trattata come una bambina quando non lo sono, sono giovane, certamente, ma non deve essere per forza un punto a sfavore, non crede?" le lacrime iniziarono a scendere copiosamente, aveva fallito completamente contro quella lotta interna e si portò le mani davanti agli occhi, fino a che una non la fece scivolare in tasca, per tirare fuori un fazzoletto di stoffa con le iniziali sopra L.H.C.. Si asciugò la tristezza, tirò su col naso e fece un lungo respiro, riempiendosi bene i polmoni e rilasciando l'aria molto lentamente per riprendere possesso delle proprie facoltà decisionali.

    "Posso... posso tenerle la mano?" solo dopo il suo consenso, la strinse piano. Era una mano un po' fredda ma asciutta, che strinse cercando il calore della sua supplente e salvatrice. Iniziò a raccontare il sogno a tono calmo, cercando di enfatizzare per quanto potesse, delle parti fondamentali: Era faticosa quella camminata, lunga e senza vedere mai la fine di quel ripido sentiero montuoso, Emily era sempre stata una sportiva piena di vitalità, faceva arti marziali, yoga e quidditch, eppure in quel momento sentiva il respiro mancarle, soffocarla fino a fermare i suoi passi, mentre poggiava istintivamente le mani sulle ginocchia, piegata in avanti alla ricerca di un briciolo di aria e tranquillità. Si era ritrovata in un camioncino babbano poc'anzi, circondata da persone anonime.
    A lei non interessava fare il viaggio con loro e conoscere la loro storia, voleva solo raggiungere la meta anche se in quel frangente, proprio non riusciva a rammentare quale fosse, e su quel sentiero che adesso stava affrontando a fatica, decise di voltarsi.
    Era la prima della fila, la apri pista e quando si girò, notò tutte persone anonime, uguali, con i connotati sfumati e una croce davanti al volto, più precisamente davanti alla bocca. Era come se qualcuno avesse disegnato una X davanti ai loro volti, eppure gli occhi la fissavano, come se si stessero aspettando una sua mossa, un movimento da parte sua che però non arrivò, se non impercettibile.
    Si, fece un passo indietro.
    Impaurita? No, confusa.

    Forse era la realizzazione di un problema che fino a quel momento le era stato nascosto, una consapevolezza che raggiunse appena vide qualcuno farsi avanti, strapparsi la croce dal volto e mostrarsi per chi era veramente "E-Evelyn?"
    Lei urlò forte senza dire niente, nessuna frase o parole, solo un urlo solitario che andava a rompere il silenzio, finalmente, ma come una doccia fredda, Emily venne colpita dalla consapevolezza che bisognava correre, inserirsi in quella danza morbosa a cui non era stata invitata fino a quel momento.
    Corse lungo quel sentiero ripido, lo strapiombo era ad un passo da lei, ma continuava ad avanzare senza fermarsi, questa volta nessuno l'avrebbe bloccata al suo posto e raggiunta la cima, vide una cascata.

    Bellissima, come molte cose. L'apparenza ingannava.
    Il sentiero proseguiva, raggiungendo il retro di quella che poteva essere una delle esperienze più sensazionali e originali che avrebbe mai fatto in un posto babbano probabilmente, entrare e raggiungere il retro di una cascata, l'avrebbe certamente tenuta nella mente per sempre quell'esperienza, eppure notò, un colore strano e denso... rosso.
    Rosso sangue. Ecco la sensazione che le aveva attanagliato la bocca dello stomaco poco prima, tornare.
    Avanzò piano, col fiatone per aver seminato tutti e nella completa solitudine, nell'oscurità del luogo, alzò la mano per raggiungere l'acqua, frastagliando le dita nel denso sapore di ferro.
    Percepì dei passi.

    Stessa risata sentita durante un accoltellamento, stessa voce. Volto pesante, coperto improvvisamente da qualcosa ma non era una X, era una maschera che si staccò dal volto con le mani insanguinate e quando la voltò, la riconobbe, era del Joker, ancora una volta lui, ma perché l'aveva addosso?
    Cosa stava accadendo?!
    Il respiro accelerò, portandosi la mano sul petto, mentre il battito cardiaco sembrava impazzire nella gabbia toracica e spinta da una forza a lei sconosciuta, cadde nella cascata, ritrovandosi sott'acqua, nel rosso che le appannava la vista e che non le permetteva di respirare.
    Urlò forte, ma nessuno la sentiva... forse mai nessuno l'avrebbe sentita.
    Nuotò per raggiungere la superficie e sbatté con i palmi delle mani contro una lastra di ghiaccio che colpì ripetutamente per cercare l'aria, una via di fuga, un modo per salvarsi e urlò ancora una volta, inghiottendo l'oscurità di quel momento, mentre le calde lacrime si stavano ghiacciando lungo il volto avvolto dal sangue, e poi una mano l'afferrò.
    Calda.
    La salvezza.
    "Professoressa Minori" sussurrò Emily, aggrappandosi a lei, mentre cercava conforto tra le sue braccia.
    Tremava, cercando di capire se era per paura o per il freddo.

    Si svegliò sudata, mentre l'aria fresca dell'inverno le accarezzava la pelle nella sua cameretta ad Hogsmeade.
    Eppure non si sentiva al sicuro.
    Solo a fine di quel racconto, alzò gli occhi azzurri per cercare nuovamente quelli dell'Auror "ne ho parlato anche con Evelyn, lei pensa che non sia io quella in pericolo, quando avevo sognato di lei, mi ha ricordato che ero io quella con la ferita sulla schiena ma io non sono un licantropo" strinse i denti e le labbra, facendo spallucce perché tutto poteva essere in quel frangente, ma sicuramente era qualcuno che girava attorno alla storia intrigata di Minori, Vittòria e il Jolly.

    L’INVIDIA NON È ALTRO
    CHE UN ODIO PER LA SUPERIORITÀ ALTRUI
    « "PARLATO""ANIMUS""SERPENTESE" »
    code by Yuiccia
     
    Top
    .
  8.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Serpeverde
    Posts
    2,090

    Status
    Anonymous
    Minori Kiyomizu

    Be glad of your human heart.

    Pity those who don’t feel anything at all.

    165106fc185947dcc14b89d7bafc54f3

    PARLATO - PENSATO - NARRATO

    Il modo in cui Emily si bloccò, portò la coreana a chiedersi se, oltre alla sua famiglia ed i suoi amici, ci fossero state persone che si fossero preoccupate per lei. Lo aveva dato per scontato: essere professori non voleva significare solamente insegnare delle nozioni agli alunni ma anche prendersi cura di loro. In quei mesi, erano lontano da scuola e sotto la loro protezione, era ovvio che ci si dovesse preoccupare per loro...almeno così credeva.
    Un piccolo sorriso affiorò sulle labbra della mezzo-selkie. Non stava deridendo le parole della giovane ma anzi, il suo volto esprimeva comprensione. Emily le ricordava sé stessa da giovane. Sempre pronta a battersi per quello che credeva giusto, nonostante tutto e tutti. L'unica differenza era che la tassorosso sapeva quando fermarsi, cosa che Minori non era mai riuscita a comprendere visto che aveva fatto del pericolo il suo lavoro.
    Credo che non sei una bambina. In realtà, credo che nessuno studente, indipendentemente dall'età, possa essere considerato tale. Ho sentito che a volte vi sottopongono a prove disumane e so che, alcuni, pensano che anche le mie lo siano. Si era sempre rifiutata di far ingerire pozioni all'insaputa dei ragazzi. Non erano stupidi e certamente, non amava mentire così spudoratamente ai suoi studenti ma la fama di pozioni non era la migliore e lei lo sapeva benissimo.
    Nel mentre che parlava, osservò la piccola soffiarsi il naso e tentare di controllare le sue emozioni prendendo dei profondi respiri.
    Quindi credo che se potete sperimentare cosa significhi affrontare dei draghi, essere avvelenati, dover far fronte alle difficoltà della vita reale allora dobbiate essere trattati come persone mature e che si debba tenere conto della vostra opinione.
    Non stava dicendo di gettare dei ragazzini in quella missione. Era la prima che lo avrebbe impedito ma potergli permettere di ragionare con la loro testa era il minimo. In fondo, creavano lezioni complesse per prepararli al mondo esterno e quando la vita vera si faceva difficile, invece di permettere loro di sfruttare gli strumenti che gli avevano dato durante tutti quegli anni, li trattavano come degli stupidi? No, quello non lo accettava. Un conto era tenerli al sicuro, un altro era tenerli nell'ignoranza.

    Certamente le disse stringendo la mano della caposcuola tra le sue ed accarezzandole leggermente il dorso con il pollice, in un gesto di conforto e sostegno.
    Quel sogno era più facile da comprendere. Sembrava quasi un racconto e notò che alcune parti si fosserò già avverate mentre altre le erano sconosciute ma, purtroppo, estremamente sconfortanti.

    Cascata di sangue...
    Risata di Naji...
    Lastra di ghiaccio...
    La salvezza...


    Il quadro che si stava per disegnare non le piaceva per nulla.
    Ci sarebbe stato uno spargimento di sangue ingente ma, a chi questo sangue appartenesse, non le era consentito saperlo. Tutto ciò che poteva inturire era che quella cascata cremesi era causata da Jolly.
    Ovviamente, il sogno non poteva essere solo quello. Doveva esserci altro. Emily in pericolo e lei che la salvava. Avrebbe dovuto sentirsi sollevata eppure, anche solo il pensiero che potesse succederle qualcosa, la paralizzava. La ragazzina era immischiata in quella situazione a causa sua e non se lo sarebbe mai perdonato se le fosse accaduto qualcosa.
    Era pronta a dirle di aumentare la sicurezza, di proporle di aiutarla lei stessa in quello quando venne bloccata dalle successive parole della tassorosso.
    Si guardarono negli occhi e lo sguardo nocciola fu leggermente confuso per alcuni secondi. E' davvero molto sveglia sussurrò nel sentire di quella teoria che, doveva ammettere, era molto plausibile. Le premunizioni erano difficili da interpretare e, molte volte, solo una volta compiute si riusciva a cogliere il loro vero significato.
    Un'ottima notizia pensare che forse Emily non era in pericolo, peccato che questo voleva significare che invece di proteggere solo una persona ne avrebbe dovute proteggere una decina. Chi poteva salvare? Vittòria? Emily? Evelyn? Dominic? Chirs? A chi si riferiva quella profezia? Quante persone avrebbero versato il loro sangue prima che lei riuscisse ad incarnare quella salvezza?
    Era da sola. Senza una squadra non era in grado di proteggere tutti e questo la faceva sentire inutile ed arrabbiata.
    D'accordo, facciamo così disse passandosi la mano libera tra la chioma scura Avverti tutte le persone che conosci di stare in guardia: devono intensificare le loro protezioni intorno alle abitazioni, non uscire mai da sole e se proprio vogliono farlo devono stare in luoghi affollati. Sapeva che non sarebbe cambiato molto visto che l'accoltellamento era stato in pieno giorno alla LUM ma forse qualcuno sarebbe potuto intervenire ad aiutare la persona in questione. Se notano qualcosa di strano, digli di contattarmi. Io avviserò Vittòria.
    Sperava che i suoi sforzi fossero abbastanza. Sperava che lei fosse abbastanza.

    Scheda

    @yuiccia

     
    Top
    .
  9.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Tassorosso
    Posts
    10,353
    Location
    Cerca de usted

    Status
    Anonymous
    Emily Mills
    Ciop ϟ Caposcuola V° Anno, Tassorosso Capitano Veggente
    Sentire le sue parole e il suo tocco sulla propria mano, la fecero tranquillizzare un po', finalmente si era tolta un grande peso dal petto e appena sentì il complimento rivolto alla sua migliore amica, strinse appena la mano sulle sue, accennando un sorriso "si, ci si circonda di persone che possono migliorarti e non affossarti, per andare avanti e Evelyn è un'ottima compagna di avventure" aveva grande stima verso la serpeverde e sapeva che poteva contare sempre su di lei, sia per le cose blande, sia per cercare dettagli nascosti delle proprie premonizioni.

    "Faremo il possibile" disse raddrizzando la schiena, gonfiando anche leggermente il petto nel sentirsi veramente utile e passare all'azione, doveva assolutamente avvisare Evelyn che a sua volta avrebbe avvisato anche gli altri del gruppo insieme a lei e poi doveva assolutamente scrivere a Aiden, Chris e cercare di uscire sempre affiancata a qualcuno, mai da sola o comunque, se da soli, sempre con vari oggetti per aiutarli alla fuga dato che ancora avevano la traccia... che seccatura.

    Si... dovevano darsi da fare.

    Si morse il labbro inferiore, per poi lasciarsi ad un sospiro flebile "lei invece come sta?
    Scusi se glielo chiedo ma è sola ad affrontare tutto questo e ad aiutare la signorina Nuria?"


    L’INVIDIA NON È ALTRO
    CHE UN ODIO PER LA SUPERIORITÀ ALTRUI
    « "PARLATO""ANIMUS""SERPENTESE" »
    code by Yuiccia
     
    Top
    .
  10.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Serpeverde
    Posts
    2,090

    Status
    Anonymous
    Minori Kiyomizu

    Be glad of your human heart.

    Pity those who don’t feel anything at all.

    165106fc185947dcc14b89d7bafc54f3

    PARLATO - PENSATO - NARRATO

    Annuì nel sentire la conferma da parte della ragazza. Non poteva fare altro. Indirettamente, in quel caso, erano coinvolte fin troppe persone e lei era una sola. Voleva aiutare tutti ma era stata ingaggiata da Vittòria e lei doveva essere la sua priorità, sperava solo che gli altri sapessero difendersi e che Naji non andasse a cercarli.
    Per il momento poteva fare solo questo.
    Riportò lo sguardo su Emily quando udì quella domanda. Era strano sentirselo dire. Da quando aveva iniziato quella missione, nessuno glielo aveva chiesto. Non ne faceva una colpa, c'erano cose più importanti di lei e poi era il suo lavoro ma si sentì comunque grata verso la tassorosso per quell'interessamento.
    Questo caso non me lo ha affidato il Ministero ma mi ha contattata personalmente Vittòria quindi, non posso coinvolgere altri miei colleghi. Evitò di dire che non poteva nemmeno sfruttare i suoi agganci come Auror. Era inutile far preoccupare una ragazzina che già aveva così tante preoccupazioni.
    Ma sto bene. Sono solo un po' stressata. Forse era una minimizzazione visto che, dopo quella premonizione, c'erano altri pensieri a ronzarle in testa. Pensieri che la portavano a chiedersi se Vittòria avesse riposto fiducia nella persona sbagliata. Era sempre stata sicura delle sue doti come Auror ma lì era diverso. Era come tutti gli altri, solo con un addestramento nelle Forze dell'Ordine. Certamente utile ma era comunque da sola. L'unica sua possibilità era far concentrare la rabbia di Naji su di lei in modo tale che lo scontro sarebbe avvenuto solo tra di loro. Rischioso ma solo per loro due. Gli altri sarebbero stati tenuti lontani e soprattutto al sicuro.
    Sto iniziando a pensare di alleggerirmi di alcuni incarichi. Il suo tono era stranamente insicuro, come a voler testare la reazione della giovane. Aveva già accennato i suoi dubbi a Vittòria su come avesse ponderato l'idea di mollare la cattedra. Anni fa si era candidata per noia. Era appena giunta a Londra e voleva fare cose nuove oltre che studiare per diventare Auror. Il lavoro d'ufficio non faceva per lei ed infatti, mai avrebbe pensato di durare così tanto ma poi Caroline si era aggiunta al corpo docenti, aveva legato con studenti e professori ed era rimasta incastrata in quel ruolo che ora le stava iniziando ad andare fin troppo stretto.
    Dover lasciare a metà le sue ricerche per trascorrere la giornata ad insegnare, era frustrante. Era cambiata dalla ragazza che era giunta a Londra. Quella era una studentessa che aveva bisogno di soldi per mantenersi gli studi e che voleva conoscere quella società così diversa dalla sua ma ora era un Auror a tutti gli effetti, un Ufficiale Inferiore e sentiva il dovere di dover far confluire tutte le sue energie in un unico posto.
    Così da poter concentrarmi su ciò che amo fare davvero. Per quanto adorasse i suoi studenti, l'unica vera passione di Minori era il suo lavoro al Ministero. Tutta la sua vita era stata contraddistinta da quell'unico desiderio ed ora era abbastanza matura da capire di dover lasciare qualcosa per poter ottenere altro.

    Scheda

    @yuiccia

     
    Top
    .
  11.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Tassorosso
    Posts
    10,353
    Location
    Cerca de usted

    Status
    Anonymous
    Emily Mills
    Ciop ϟ Caposcuola V° Anno, Tassorosso Capitano Veggente
    "Immagino... che sia stressata, ma deve essere appagante fare il suo lavoro. Mi piacerebbe a fine Hogwarts entrare nelle forze dell'ordine, seguire il suo esempio" ammise Emily "ho iniziato a focalizzare questa mia passione, sul serio, dall'anno scorso e più vado avanti, più credo sia il mio destino e questa estate, vederla davanti a mia madre, mi ha tolto molti più dubbi di quanto immaginassi.

    Devo ancora decidere quale strada prendere di preciso, ma so che mi piace sentirmi utile e aiutare il prossimo, proprio come fa lei e se ha bisogno di alleggerirsi gli incarichi per fare quel che le piace davvero, allora lo faccia."
    Emily non era stupida, quel che aveva detto la professoressa aveva un sapore dolceamaro e con tutto lo sforzo che stava mettendo in quell'incarico dato da Vittòria, non pensava stesse parlando del suo lavoro come Auror, ma chissà, magari intendeva prendersi una vacanza?

    Non poteva di certo saperlo, ma una cosa era quasi certa, ci stava ancora pensando e lo si percepiva dal tono di voce: soppesare non era facile.
    Si alzò piano, accennando un sorriso "devo andare, inizia difesa contro le arti oscure e rischio di fare tardi" ammise mentre prendeva l'ombrello lasciato a terra vicino all'ingresso da Emily stessa "segua il cuore professoressa Kiyomizu, sono sicura che farà la scelta giusta e se avrò altri sogni, le manderò un gufo per avvisarla" fece un profondo inchino mentre prese tra i denti il labbro inferiore "grazie" frugò nella tasca, porgendole una caramellina alla fragola e dopo un rapido saluto con la mano, fece un bel respiro, consapevole che aveva fatto la cosa giusta e che doveva seguire le sue parole. Bisognava correre a mandare lettere e avvisare gli amici, dovevano sapere che c'era un pericolo dietro l'angolo e soprattutto, sperò nel perdono di Vittòria "buona fortuna" altro rapido inchino e corse sotto la pioggia, afferrando l'ombrello a due mani per contrastare il vento e raggiungere la scalinata che l'avrebbe portata al castello.

    L’INVIDIA NON È ALTRO
    CHE UN ODIO PER LA SUPERIORITÀ ALTRUI
    « "PARLATO""ANIMUS""SERPENTESE" »
    code by Yuiccia
     
    Top
    .
  12.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Serpeverde
    Posts
    2,090

    Status
    Anonymous
    Minori Kiyomizu

    Be glad of your human heart.

    Pity those who don’t feel anything at all.

    165106fc185947dcc14b89d7bafc54f3

    PARLATO - PENSATO - NARRATO

    Se le avessero chiesto quale fosse la parte più bella del lavorare con dei ragazzi, avrebbe sicuramente risposto la loro spontaneità. Il modo in cui Emily stava ammettendo di aver considerato una carriera nelle forze dell'Ordine anche grazie a lei, la riempiva di gioia. Essere riuscita ad ispirare qualcuno era un'ambizione che non pensava di meritare eppure doveva ricredersi.
    Ti capisco, aiutare il prossimo è appagante. Ti fa sentire utile, come se avessi speso le tue energie facendo qualcosa di importante e degno. Era così che si sentiva quando riusciva a portare a termine una missione. Non c'era ego o orgoglio, semplicemente una soddisfazione dettata dalla consapevolezza di aver reso il mondo un posto migliore. I dubbi alla tua età sono leciti. E' difficile avere già le idee chiare ma sono certa che riuscirai a trovare la tua strada e che aiuterai gli altri.
    Non sapeva cosa sarebbe diventata da grande ma era certa che sarebbe stata una donna giusta, su questo non aveva dubbi.

    Quando la vide alzarsi, Minori la imitò e rimase leggermente spiazzata da ciò che udì.
    Seguire il proprio cuore.
    Era tutto ciò che aveva sempre fatto. Le emozioni prima della ragione. Aveva sempre fatto ciò che le sembrava giusto eppure le era servita Emily per ricordarsene. La risposta che cercava era più semplice di quanto credesse. Non doveva fare altro che scegliere come aveva sempre fatto in ogni singolo giorno della sua vita. Doveva ascoltare i suoi sentimenti e fidarsi del suo istinto.
    Va bene ma spero vivamente che non ci siano altri sogni in vista le disse mentre un sorriso divertito faceva capolino dalle sue labbra Grazie a te, Emily continuò accettando la caramellina.
    La vide afferrare l'ombrello dopo averle augurato buona fortuna. Le sarebbe servita tutta la fortuna di quel mondo per tenere tutti al sicuro ma poteva farcela. Il suo ottimismo non era stato intaccato neanche quella volta Buona lezione le rispose per poi fissare il cielo nuvoloso ed attendere che la pioggia si attenuasse.

    Scheda

    @yuiccia

     
    Top
    .
11 replies since 11/1/2024, 23:18   125 views
  Share  
.
Top