No one said it was easy, no one ever said it would be this hard

Questo è il secondo capitolo della mia autobiografia. Ma quanto è dannatamente difficile scrivere di me? Non che manca il materiale intendiamoci, però, ragazzi… ci sono talmente tante cose da dire che non so da che parte cominciare.

Ok.
Comincio dagli aggettivi.
Quelli li conoscono pure i babbani più giovani.

Alla domanda «come descrivereste Summer?» la maggioranza degli intervistati ha risposto:
- MERAVIGLIOSA [puoi dirlo forte!]
- STUPENDA [of course!]
- FANTASTICA [lo so, lo so!]
- STREPITOSA [modestamente!]
- ALLA MODISSIMA [sono la the best in the school!]
- MITICA [potevano non dirlo?!]
- UNICA [questo lo sapevate anche voi, no?]
- INIMITABILE [nessuno sarà mai ganzo come me!]
- FANTASTICA ah no, l’ho già scritto, scusate
- TRENDY [yes!]
- FASHION [very real yes!]
- DIVINA [che dea sarei, altrimenti?!]

Cioè, raga, mi amate troppo!!! *io troppo felice*
Cooooooomunque, l’autobiografia, dicevo, è difficilissima.

Comincerò a raccontarvi perché la mia vita è stupenda.
Partiamo da casa mia. Vivo in una villa stratosferica. I miei cugini la invidiano e vorrebbero viverci loro anche se non possono e quando vengono vogliono sempre usare la sauna. Cioè, venite in una villa di lusso per sudare?! Ma vi sembra una cosa normale?

No, vabbè.
La gente è strana.

Casa mia, allora, è stupenda. Ha tipo delle stanze, una cucina dove mangio e rubo cibo all’ inutile elfo domestico, un salotto, uno scantinato che non so cosa c’è perché penso che ci sono i ragni perciò non ci vado per partito preso, delle camere da letto pure per gli ospiti, ma mio papà non fa mai fermare nessuno a meno che non siano le sue fidanzate. Poi c’è una sauna, una biblioteca l’ho visitata solo per fare un favore alla Corvosecchia, sennò ne facevo volentieri a meno. È un buon posto per dormire però piena di libri che non leggerò mai.
Boh, ho detto tutto?
Ah, sì, la sauna per farvi sudare le ascelle e rendervi puzzolenti ma depurati.

Poi, siccome sono una dea, ma una volta sono stata anche una regina, ho un castello sull’albero.
Figo.
Dentro ci potrei anche cucinare se avessi un elfo che mi ascolta.

Poi, di cosa posso parlarvi?

Ah, sì, mio papà.
È ricco, schifosamente ricco. Mi compra tutto quello che voglio sempre, anche perché se non lo fa io mi incazzo sul serio e protesto.
Ha una nuova fidanzata spocchiosa e arrivista che si crede tipo una dea, ma non ha capito che l’unica vera divinità in quella casa sono io. Quindi, ciccia, abbassa le arie e tiratela meno che quando papà si stufa ti dà un calcio nel culo come alle altre!

E poi c’è Margareth, la mia migliore amica.
La Corvosecchia del mio cuore.
Lei è davvero fantastica, non come voi che fate schifo al Mooncalf.
Mi aiuta a fare i compiti e a prendere voti alti. Se non diventava mia amica forse ero ancora al primo anno.
Se la prendete in giro o se le fate del male vi ammazzo, chiaro?

Poi?
Ah, sì, non ho capito perché le ragazze a scuola mi guardano male.
Ah, forse perché mi invidiate?!
Baciatemi il mio culo (divino)!
Cioè, loro mi invidiano. Ma vi rendete conto, mi invidiano!
Ma, d’altronde, come biasimarle, sono talmente bella, ricca e perfetta che anche io vorrei essere me. Sono così fortunata a essere me!

Che poi, oltre a Meggie ho altri amici.
Ugo, ad esempio.
Che mi chiama Uga, come se fossi una specie di robot babbano che lava i pavimenti, una di quelle diavolerie che renderebbero felice il perennemente entusiasta professor Cooper.
Uga: la lavasciuga.
Cioè, anche no!
Che poi, Ugo mi tira dei calci nel culo. Crede che sia io a far perdere punti a Serpeverde… ma non ha ancora capito che la gente scarica la colpa su di me! Io non faccio niente di male, sono gli altri che mi coinvolgono nelle loro cospirazioni!!!

E Michael.
Che al ballo mi ha tradita e ha accompagnato la paperella Quack invece che schierarsi al mio fianco.
Però è comunque uno giusto, anche se da oggi lo chiamerò Quackfriend. Tipo, uno che ha fatto a botte con me durante la lezione di pozioni non può non essere uno giusto, no?

E poi c’è Lachlann.
Lo stimo perché darebbe fuoco a tutto.
Anche se certe volte ho la sensazione che vorrebbe uccidermi, non so perché!
Ha lo spirito del piromane. Anche io brucio dentro, ma non riesco a infuocare mai niente, mi fermano sempre prima. Vorrei avere il suo talento a fare danni. Invece io li faccio in altri modi, ma vabbè, cosa posso farci?

Niente, raga.
Se vi racconto tutto subito la mia autobiografia finisce subito e voi scoprite tutti i miei segreti.
Volete sapere cosa penso delle persone che odio?
Lo scoprirete nel capitolo 3.
Soffrite nell'attesa!

CIAO, BELLI DI DEA.
...e brutti di dio!

XoXo
SSB la dea dmeds
(sì, non avevo sbatti di firmarmi per intero, stava finendo l’inchiostro e non ho i cash lo sbatti per ricomprarlo, sorry)