Burn It Down

La Famiglia non è importante ....è TUTTO !

Ogni giorno è peggio sento l’abisso che mi sta risucchiando sempre di più, non so come uscirne il mio fiato si fa sempre più flebile gli auror sono sempre li fuori in cerca di qualcosa per finire di schiacciarci, come bestie fameliche. io sono a corto di idee me ne sto dentro casa a fare avanti e indietro pensando che in un momento all’altro vengano da me inventandosi qualcosa di diverso per rispedirmi ad Azkaban, grazie a Salazar ho alcune persone sui cui ancora contare, ma sono pochissime altre sono cadute altre sono scappate preferendo la fuga allo scontro per non parlare di falsi amici che hanno voltato le spalle alla causa e sono diventati miei nemici. Ogni giorno a villa Corbin c’era sempre qualcuno che vigilava non si poteva mai sapere ,e quando mi toccava lavorare, ero sempre guardinga eppure sentivo che c’era qualcosa che mi teneva ancora in vita che mi diceva Ismelda combatti continua la tua causa quella stessa causa che è di molti che non ci sono più e, scavando a fondo dentro di me, ho capito che l’amore per le mie idee e soprattutto per mio fratello mi fanno rialzare e continuare sulla mia strada , sentivo dentro di me che era vivo e prima o poi sarebbe tornato non solo da me dalla nostra famiglia, ma soprattutto dagli Auror perché conoscendo Blake per lui è finita solo quando lo dice lui; quel pomeriggio ero nella mia stanza segreta che ero abituata ad usare per ideare qualche mia malefatta o anche solo per rimanere sola, in quel momento ero seduta e fissavo il quadro di Bellatrix era illuminato da due flebili candele poste una destra e una a sinistra, continuavo a guardarlo come se stessi aspettando qualcosa un illuminazione che non sarebbe mai arrivata, ma vidi la mia porta aprire girai lo sguardo e mi ritrovai l’elfa di casa si chiamava Mandy che poi era una di famiglia, avevamo deciso di comune accordo di proibirle di darci del lei, ma chiamarci per nome, era strano forse impensabile per una casata come la nostra, ma un elfo sa essere servizievole se è a suo agio penso che Mandy morirebbe per me, le lascio fare tutto cucina con mia madre, ha addirittura una stanza e un comodo letto tutto per se dove poter dormire insomma un sogno per tutti gli elfi, all’inizio era strano, ma ci siamo affezionati . << Ismelda…c’è una lettera per te….>> disse porgendomi la lettera che io presi senza sorridere << grazie…>> riuscii a dire iniziando ad aprirla, ma chi poteva capire che in quei pochi secondi prima di leggere li dentro c’era la mia rinascita, la nostra rinascita, la rinascita di tutti noi.

Ciao Scricciola, sono io sono sicuro che appena starai leggendo proverai un misto di rabbia e di commozione, ma quando tornerò sono pronto a prendermi tutte le botte da te e mamma e Ida , sono vivo ci vuole ben altro che tre Auror da quattro Galeoni per mandarmi giù, spero che almeno questo possa farti rilassare, quando sarà il momento ti spiegherò tutto con calma di come ne sono uscito quel maledetto giorno e come è stata la mia fuga; ti prego non dirlo subito ad Ida sai com’è fatta si agita facilmente, comunque so tutto di voi di lei e di te e delle vostre vite lavorative sono il vostro primo fan, cerca solo di resistere qualche altro periodo fino al mio arrivo, sto nel frattempo svegliando tutte le cellule dormienti, vedrai quanti ne saremo, ma ora l’unica cosa da fare è eseguire i miei ordini e fidarti di me, ho scoperto un chiacchierone degli auror a cui piace parlare e vendere i propri compagni di bacchetta piuttosto che finire in prigione, sai già cosa fare ah una volta finito recidigli la lingua e spediscila come souvenir, all'ufficio Auror e scrivi un regalo per Blaise da parte di Blake è ora che la nostra Bonifica inizi dalla morte di quel figlio di puttana .
P.S. mi mancate come l’aria, ma ora sai che sono vivo e vegeto ti lascio l'indirizzo dove quel topo di fogna si nasconde ciao sorellina ….

Carl Atkinson , Glenariff Forest Park Contea di Antrim,Nord Irlanda .



Lessi la lettera tutto d’un fiato fino a lasciarla cadere a terra, il mio cuore mi batteva a mille, stavo vivendo una serie di emozioni contrastanti che facevo fatica anche nel capirle << Mandy presto chiama Philipp e digli di salire >> riuscii a dire, mentre il folletto sparì in un secondo per far venire mio cugino e parlare della lettera, se fosse vera o scritta da qualcuno per farci cadere in inganno, ma soprattutto per capire come agire.

«Be’, sì… c’era Rosier» disse karkaroff in fretta. «Evan Rosier».