Hogwarts: Il Paiolo Magico - {Harry Potter GDR}

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    Camille Macaulay

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    veva passato tutta la mattina a mordicchiarsi le unghie, il cuore che le batteva più veloce della norma. Persino la Vige si era accorta dell'insolito nervosismo della Macaulay, la quale aveva passato l'ora della sua materia preferita persa nei propri pensieri, guadagnandosi un morso di pianta carnivora che era stata poi costretta a farsi medicare in infermeria. Sfiorò col polpastrello la garza che le avvolgeva il polso, sforzandosi di seguire la spiegazione della Grael ma nada, non ce la faceva, non con Emrys Howell seduto accanto. Non parlava, evidentemente dopo a terza battuta cretina che Camille aveva ignorato doveva aver intuito che non era aria. Anche se zitto la Corvonero sentiva la sua presenza: il modo distratto con cui continuava a intingere la piuma nel calamaio, riempiendo di macchie il foglio, i segnacci che di tanto in tanto rivolgeva a Fitz, posizionato dall'altro lato.
    Pozioni.
    Camille non l'aveva mai capita. Del resto, aveva intuito presto che non faceva per lei, scegliendo di continuarla al secondo anno per una sorta di sfida con se stessa, finendo poi per continuarla unicamente per quel ragazzo dai capelli ricci e ribelli. Quando la campanella suonò scattò in piedi, sentendosi una stupida mentre sistemava con molta lentezza il libro e il resto nella borsa a tracolla, continuando a osservare l'amico con la coda nell'occhio.
    Odiava San Valentino e odiava quel martedì mattina, era ufficiale. E odiava Emrys. Era sicura che avesse capito tutto e facesse finta di non sapere per non metterla in imbarazzo - filava come ragionamento, no? Considerava la loro amicizia abbastanza importante da non volerla rovinare rifiutandola. Magari anche a lui piaceva Selyse. Dopotutto Selyse piaceva a tutti, come dimostrava il cumulo di lettere e rose che la ragazza aveva sfoggiato a colazione. Tra quelle c'era anche una scritta da Emrys? No, le aveva lette insieme a Selyse, segretamente per accertarsi che nessuna corrispondesse alla calligrafia di Howell. Però, però... c'erano modi per contraffarla, giusto?
    «Lo sai perché i pesci non vanno a scuola?» se ne uscì d'impulso, sperando che Emrys Howell non facesse caso alle sue guance completamente rosse. «Perché la classe non è acqua.» Era di Ethan, quella. Doveva avere appena fumato quando gliel'aveva raccontata con gli occhi arrossati e quella risata che sembrava un latrato.
    Camille si posizionò la tracolla sulla spalla, affiancandolo mentre uscivano dall'aula. «Hai- hai programmi per oggi?» Ecco, una domanda generica. Se diceva che doveva vedersi con qualcuna poteva ancora fare dietro-front, nascondendosi dietro la semplice curiosità per poi scappare in dormitorio. Trattenne l'impulso di attorcigliarsi la ciocca laterale che sfuggiva dalla coda intorno all'indice, mentre il suo gomito, varcando la soglia, sfiorava quello del ragazzo.
    «Esci con... quella Tassorosso? Come si chiama già?» Fanny Thompson, se non aveva capito male dai discorsi dei maschi che fingeva di non ascoltare quando si univa al gruppo di suo fratello. Congratulandosi con se stessa per il tono noncurante con cui aveva formulato il quesito, rivolse un cenno di saluto a Fitz, il quale ricambiò con un'occhiataccia nauseata.
    Non avrebbe mai capito che diavolo ci trovasse lei in Emrys Me-La-Tiro Howell.
    Fanny Thompson gli piace?, rifletteva la Corvonero, chiedendosi cosa stesse pensando il compagno di casata.
    Grant aveva detto che se la sarebbe fatta, quindi doveva essere bella - lei personalmente trovava che avesse il naso troppo all'insù e gli occhi troppo piccoli. Selyse però diceva che Grant si sarebbe fatto anche un muro, se questo respirava, e che quindi non faceva testo.
    Emrys l'aveva mai baciata? Forse sì, non ne era sicura. Chissà com'era baciare Emrys. Era bravo? Lei aveva baciato solo un ragazzo, tale Oliver Cook, Serpeverde del quinto anno, quando faceva ancora il terzo. Ricordava solo un sacco di saliva e la sensazione di avere una centrifuga nella bocca, poi la mano di Oliver era scivolata più in basso e lei era scappava via. Tre giorni dopo Charles era stato messo in punizione per aver duellato in corridoio senza apparente motivo.
    Ma Emrys Howell non era Oliver Cook. No, erano due cose completamente diverse.
     
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