Fuck the world, i'm a panda.

DISCLAIMER: Quando ho aperto questa dash, nel lontano 2012, avevo solo vent'anni. Tutto ciò che sta scritto qui sotto prendetelo con le pinze, ero ancora una ragazzina che stava tentando di uscire dalla fase adolescenziale e guardavo il mondo con due spesse fette di prosciutto sugli occhi. Alcune cose sono ancora attuali, per altre inorridisco solo a rileggerle.
Ero, ma in realtà lo sono ancora, una cretina. Chiedo venia

Merda.
Non è forse la parola più adatta per iniziare a parlare di se stessi, ma.. non so, mi piaceva l’idea di cominciare la mia dashboard proprio così. Forse perché ieri sera ci ho impiegato due ore per addormentarmi, visto che nella testa mi si affollavano milleduecento idee per poter scrivere un post iniziale perfetto, o quantomeno decente, ed ora.. puff! È già tanto se mi ricordo un 20% di quello che mi sono immaginata.


Cosa è cambiato da allora? Praticamente nulla, a parte l'età. Ho un anno in più rispetto a quando mi sono presentata qui al Paiolo e sì, quest'anno ne farò 20. Mi sento estremamente vecchia, soprattutto perchè ho i dolori tipici di un sessantenne. Se contiamo poi il fatto che non faccio movimento fisico dai tempi delle medie, beh.. si capisce tutto. Ebbene sì, sono una scansafatiche nata; lo stesso mio nonno mi dice sempre che sono nata stanca. Credo che con i suoi quasi 85 anni suonati, abbia più che ragione.

Il mio nome. Lo odio, ma mi incazzo come una iena quando viene dimenticata l'H finale. Vi chiederete perché. Immaginatevi la scena, pochi minuti dopo che venni alla luce.
Infermiera: Come la chiama?
Mamma: Debora
Infermiera: Con l'H o senza?
E mia madre, esausta, dopo aver partorito una bambina di 3 chili e 80, che l'aveva fatta ingrassare di 20, per giunta nata in ritardo di una settimana: Ma ci metta anche l'H!

Odio di me stessa praticamente tutto, in primis l'aspetto. Credo che le uniche cose che apprezzo di me siano gli occhi e le labbra; carnose al punto giusto, non un canotto in miniatura. Le iridi, banalmente castane, quasi nere, ma che al sole assumono una tonalità rossiccia. La stessa, oltretutto, che hanno i miei capelli, anche se più di un parrucchiere mi ha detto che io sono bionda scura. Gli pagherò una visita dall'oculista, anche se a dire la verità credo abbiano ragione; sotto sono molto più chiari ed al sole sembrano quasi biondi. Mah, i misteri della vita.
Odio le mie mani, soprattutto le dita: corte e cicciottelle. Ma c'è una nota positiva: se tiro uno schiaffo, faccio più male. Chiedetelo al mio ex per la conferma, una volta gli diedi un ceffone da fargli girare la faccia.. ed era alto un metro e novanta. No, non ho preso la scala. Sì, sono bassa, un metro e cinquantotto per la precisione.. o cinquantasette, non l'ho mai capito.

Odio il mio carattere. Mi affeziono troppo facilmente alle persone e nel 90% dei casi quella che ci rimette sono sempre io; potrei definirmi asociale, vado d'accordo veramente con poche persone. Sarà che sono stata educata in maniera diversa, ma ragiono in un altro modo rispetto ai miei coetanei; ho sempre pensato di essere più matura rispetto alla mia reale età. Odio le donne. Diciamo che semplicemente non ci vado d'accordo, troppo.. femminili. Sono sempre stata un maschiaccio, degna erede di mia sorella, anche se poi col passare degli anni i ruoli si sono invertiti; sia chiaro, ora non è tutta rosa ed Hello Kitty e nemmeno lo ero io, se per questo. Semplicemente, mi trovo meglio con i maschi. Sarà per il mio carattere aggressivo o la parlata da camionista, ma riesco a relazionarmi di più col sesso opposto. Poche sono le ragazze con cui vado d'accordo, diciamo che su una media di 10 persone che conosco, sette sono maschi.

Estremamente perfezionista, se devo fare qualcosa è bene che questa venga fatta al meglio e nei minimi dettagli. In particolar modo nel campo grafico: posso impazzire se anche solo la barra di YouTube è più larga di un pixel rispetto ad un box. Uso il computer da 10 anni. È stato amore a prima vista, si può dire.

Non ho mai avuto voglia di studiare, in prima media rischiai di essere bocciata. In terza, venni ammessa all'esame solo per la riforma del francese; del liceo, non parliamone neanche. L'ho subito abbandonato e venni iscritta da mia madre in una scuola professionale, dove ho affrontato un triennio di Grafica Pre-Stampa e.. devo dire che non mi è mai piaciuto molto, ma il Multimediale non c'era più e mi sono dovuta accontentare. Cultura generale? Non mi interessa. Non ho mai studiato materie come latino, greco, arte o letteratura. Chiedetemi qualcosa in merito e vi mostrerò il dito medio. Geografia? Vi mostrerò il mio quaderno delle medie, ero un asso nel ricalcare le cartine. Storia? Da sempre appassionata dell'Egitto, fin da piccola mi guardavo i documentari di Alberto e Piero Angela. Mi ricordo ancora che alle elementari, quando visitai con la scuola il Museo Egizio di Torino, ero stata tentata dal sposarmi una mummia esposta in una teca di vetro. Ma nonostante tutto, non mi ritengo ignorante. Parlo un italiano corretto, o almeno spero, ed è strano visto che a scuola arrivavo a stento al Distinto. Sarà che le tracce dei temi mi ispiravano poco, o forse è merito della lettura se arrivata ad oggi io non scriva come un'analfabeta.

Ho sempre letto, fin da bambina. Ai tempi delle elementari divoravo i libri di Geronimo Stilton. E poi, nel lontano 2001, vidi Harry Potter e la Pietra Filosofale; inutile dire che appena misi piede fuori dal cinema obbligai i miei genitori a comprarmi tutti i libri. Vi sembrerà strano detto da me, che mi sono tatuata il Marchio Nero, ma non ho mai più letto Harry Potter. Anzi, non ho mai riletto un libro di qualsiasi genere ed il motivo è molto semplice: per quanto un romanzo possa piacermi, odio rileggerlo perché so già come andrà a finire. È una cosa che non sopporto.

Ma ora, è il momento di passare ad argomenti più delicati.
Sarò cristallina e.. nuda.
Mi spoglierò di tutte le mie maschere e mi mostrerò a voi come un semplice pezzo di carne umana che cammina in un mondo pieno di falsità ed ipocrisia. In merito a questo, voglio farvi leggere una nota che scrissi a maggio dell'anno scorso, in un periodo nero che ne preannunciava uno ancora più oscuro.


Nonostante stessi parlando in terza persona, tutto ciò che scrissi era riferito a me. Ma scriverlo in prima persona non rendeva l'idea di ciò che stessi provando in quel momento. Un periodo scuro, ho scritto precedentemente. Non starò qui a raccontarvi tutto per filo e per segno, anche perché non è un argomento di cui mi piace parlare, ma ho spesso bisogno di sfogarmi ed ho bisogno di farvi capire chi IO sia in realtà. Dopo due anni ed un mese di fidanzamento, venni tradita dal mio attuale ragazzo. Sì, ci sto ancora insieme. Molti dicono che dopo un tradimento non torneranno mai con quella persona, perché è un atto imperdonabile. Sapete, lo dicevo anche io, ma bisogna provarlo prima sulla propria pelle. Ebbene sì, l'ho perdonato. Vi chiederete il perché di un simile gesto.
Ho una parola per spiegarlo: AMORE. Quando sei innamorato nulla ha più importanza se non la persona per cui ti batte il cuore. Anche un piccolo gesto può farti rischiare una tachicardia ed è proprio in quei momenti che capisci che quella è la persona con cui vuoi passare il resto della tua vita. L'ho trovata, nonostante ci siano spesso delle incomprensioni, ma, perdonatemi la frase da bimbominchia, siamo fatti l'una per l'altro.

Desidero ardentemente un figlio. Non è un capriccio da bambina viziata che vuole un bambino al fine di spupazzarlo dalla mattina alla sera come se questi fosse un peluche. È un desiderio che ho ormai da quasi tre anni, lo stesso lasso di tempo da quando mi sono fidanzata.

I'm the product of a dysfunctional family.
No, non sono figlia di un alcolizzato e di una tossica. Ho sempre amato questa frase.
Io e mia sorella non abbiamo lo stesso padre; il suo l'abbandonò quando lei aveva solo tre anni, il mio qualche anno fa. In realtà, non ci abbandonò, fu mia madre a cacciarlo. Dopo averlo sopportato per 17 anni, era arrivata al limite e lui, bambino qual è tutt'ora, non voleva accettarlo. Non l'ho mai perdonato per tutto quello che ha fatto o detto, proprio per questo non lo vedo e non lo sento da.. circa quattro o cinque anni. E no, non mi interessa recuperare.
Ora siamo io e mia madre, mia sorella sta andando a convivere. In casa c'è un altro uomo, con cui vado piuttosto d'accordo ma che non credo riuscirò mai a chiamare papà. Sono felice, mia madre sta iniziando a vivere ora, a godersi la giovinezza che anni fa non ha potuto per la gravidanza prematura.

Cambiando argomento, mi sono sempre chiesta se quelli che mi conoscono virtualmente avessero pensato, anche solo una volta, se fossi una ninfomane. Ho già dato più volte prova della mia, se volete chiamarla così, ossessione per il sesso nei gdr. Un esempio lampante è stata la richiesta fatta più di un anno fa sulla creazione di una sezione privata proprio qui, sul Paiolo, con annesso Sexy Shop. PS: Rorò, sarai sempre la mia compagna di pazzie.
Che dire.. No. Non sono una ninfomane. Non mi vergogno per nulla a dirlo, ma sono vergine.
Ebbene sì, vi avrò sconvolto la vita. La Chili è vergine! WOW. Nessuno ci crede quando glielo dico, tanto meno mia madre che dovrebbe riporre un po' di fiducia nei miei confronti. Sarà forse perché sono fidanzata da quasi tre anni? Quel ragazzo è un santo e forse ora penserete che mi ha tradita proprio per quel motivo. Beh, no. C'erano altre giustificazioni e quello era l'ultimo dei problemi. Perché mi impunto tanto sul sesso nei gdr? Non ne ho la minima idea, forse per rendere il tutto ancora più reale o forse, per poterlo fare ai miei personaggi, dato che io non ci riesco.

Vizi? Quello del fumo, assolutamente. La mia prima sigaretta fu una Marlboro, alla tenera età di tredici anni e mezzo.
Fumai per due o tre mesi, ma poco, e poi smisi. Ricominciai circa un anno dopo e da allora non ho più spesso; ci sono stati periodi in cui facevo fuori un pacchetto da venti in un giorno solo. Mi ricordo ancora di una volta in cui ne fumai trenta. Canne? Sì, fino ad un anno e mezzo fa, ma poi smisi. In primis perché rischiai di collassare e dovettero ficcarmi due dita in gola per farmi vomitare e stare meglio. L'unico vizio che non ho è il bere, sono astemia, anche se a Capodanno ho bevuto un po' di spumante e sembrava che ci avessi preso gusto. Sì, ogni tanto mi viene voglia di andare al supermercato, spendere un capitale e bere quanti più alcolici possibili per prendermi una di quelle sbronze potenti che ti stendono fino al giorno dopo.. dopo aver passato ore davanti al cesso nel vomitare anche l'anima.

Emo. Ho passato anche io quella fase e diciamocelo.. chi non lo è stato anche solo per un mese?
A dire la verità, non ero una di quelle che seguiva la moda e basta. Mi vestivo in quel modo semplicemente perché mi piaceva. Ascoltavo, e tutt'ora ascolto, quel genere musicale perché sì.. principalmente è musica. Il vestiario è solo una conseguenza, o se preferite, moda. Molti dicono che gli emo si tagliano. Ebbene, io l'ho fatto. Non perché era una specie di rito obbligatorio, sia chiaro. Me ne pento ogni giorno, ma se non fossi stata realmente male in quel momento, non l'avrei mai fatto. Tre volte è successo, ed ho anche rischiato di perdere delle persone importanti per quel gesto stupido ed inutile.

Body art. Piercing no, tatuaggi sì.
Ho sempre voluto farmi il piercing al centro del labbro, come Chester dei Linkin Park in "One Step Closer" ma dopo essere stata cucita con ago e filo in testa, senza anestesia per giusta, ho cambiato totalmente idea. Odio gli aghi e sicuramente penserete: anche i tatuaggi si fanno con gli aghi!
Beh, trovo che sia un dolore ed un'esperienza totalmente diversa. Quando feci il primo tatuaggio, il Marchio Nero, soffrii come un cane soprattutto per la mia soglia del dolore che fa pena, ma osservai incuriosita la macchinetta che il tatuatore utilizzava per marchiarmi. L'ago praticamente non si vedeva e non sentivo pungere ma una specie di bruciore insopportabile. Eppure, sono a quota due e credo che ben presto mi riempirò. Ne ho giusto in programma solo cinque o sei da fare.

Sono atea, benché io abbia fatto tutti i sacramenti, eccetto il matrimonio ovviamente.
Sono stata praticamente costretta, ma ero piccola e neanche mi ricordo il motivo del perché mi obbligarono. Non credo in niente. Persone che meriterebbero la morte sono vivi e vegeti che scorrazzano allegri nei prati e chi invece meriterebbe la vita.. è sotto terra. La madre di una mia amica, ad esempio. Credo che lassù ci sia qualcuno, ammesso che ci sia, che razzola bene ma predica male. Odio chi cerca di convertirmi, in particolar modo le vecchiette che incontro per strada. Sì, ho la bestemmia facile ma cercate anche di capirmi.. ho del sangue veneto che mi scorre nelle vene, ce l'ho nel DNA.

Beh, come già detto, mi ricordo solo il 20% di quello che mi ero immaginata di scrivere questa notte. O forse qualcosina in più. Ah, giusto. È inutile che mi chiediate perchè non uso mai un carattere più grande. Credo che un font, superato i 10 punti di grandezza, diventi brutto. E poi mi piace comprimere quindi.. accontentatevi! ;D

Ho sempre avuto un blog, ma credo di aver scritto abbastanza per oggi. Nel caso mi venisse la brillante idea di scrivere altro in futuro.. beh, ci dovrò pensare su per un bel po'. Figuratevi che per scrivere tutto questo papiro mi ci è voluto un mese per cercare le parole giuste.

Beh.. Ho finito, credo. Sayonara ♥

  IN BREVE  

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NOME: In origine dovevo chiamarmi Sara, poi mi hanno affibbiato il nome Deborah per colpa di mia nonna e le sue turbe dialettali (?).

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SOPRANNOME: Rouge, Chili, Freelia, Panda.
Se non volete morire di atroci sofferenze NON chiamatemi Debby è_é Debh andrà benissimo.

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DATA DI NASCITA:
23 Ottobre 1992

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SEGNO ZODIACALE:
Scorpione ascendente in scorpione. Temetemi.

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SITUAZIONE SENTIMENTALE: Impegnata ♥

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ORIENTAMENTO SESSUALE: Teoricamente etero, anche se a volte mi viene il sospetto di essere bisex, lol

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FIGLI: No, grazie.

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ORIENTAMENTO RELIGIOSO: Atea.

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TATUAGGI: Ad oggi 7.

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PIERCING: Nope.

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ALCOOL: Non lo reggo, so proprio astemia '-'

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FUMO: Solo sigarette.

  VECCHIE CARICHE  

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Me medesima, obv.
Moderatore Globale

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Emily
Prefetto Serpeverde

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Emily
Giudice per il Club dei Duellanti di Hogwarts

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Sawyer
Collaboratrice presso il Dipartimento Catastrofi ed Incidenti Magici

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Sawyer
Supplente di Pozioni

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Lord Xavier, ora Emily
Proprietaria di
"Calderoni & Farmacia"

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Helena
Proprietaria di
Magie Sinister

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Karl
Vice Capoufficio
presso l'Ufficio Misteri

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Sawyer
Preside di Hogwarts