Becoming Giulia Jane

Credo di essere la prima ad “andare in onda” con una maxi presentazione in questa sezione. Dannazione. Partendo dal presupposto che la mia presentazione, anni addietro era formata più o meno da queste parole “ciao sono littlefairy e mi piace harry potter” (tutto minuscolo, credo. Già il mio vecchio nick dovrebbe farvi capire che razza di persona ero. Da buttare nel gabinetto e tirare lo sciacquone. E non per andare al ministero come Harry e Ron nei DDM film -ma nel libro facevano la stessa cosa? Dovrò rileggerlo).
Fare una cosa in stile alcolisti anonimi non mi ispira. Oltretutto sono una che tende a divagare e perdere il filo del discorso quando parlo di me o di altre stupidaggini (basti chiedere al pavone che su msn per seguire i miei salti mentali diventa scemo ) quindi credo di aver perso il filo e non ricordarmi, per scrivere la cosa di msn, cosa avevo intenzione di dire. Cavolo!
Potrei tediarvi con le storie della mia infanzia ma non lo farò, mi limiterò a dire, per quanto riguarda me stessa da piccina picciò, che i miei genitori volevano chiamarmi Andrea, non Giulia. Poi, degli zii di secondo grado stupidi ed ignoranti hanno chiamato così mio cugino. E mia madre mai e poi mai potrebbe dare a sua figlia un nome che in famiglia c'è già (anche mio zio si chiamava Andrea, ma per quel che ne so, mia madre mi avrebbe chiamata così ugualmente). Quindi, per una serie di sfortunati eventi, della serie che mio cugino è nato a gennaio e io a luglio, il mio nome è stato cambiato nel peggior nome potessero inventare. Giulia. Sarà bello quanto vi pare, ma girarmi in ogni luogo perché ci sono circa quattromilamiliardi di Giulie diventa una scocciatura. Specialmente se la cosa si protrae per diciotto anni. Ho trovato la soluzione, però, sono l'unica Giulia Jane sul mondo di Facebook, o comunque lo ero due o tre mesi fa quando ho controllato. A parte questo... dicevo? Ah, sì. Dicevo che forse per evitare di sentirmi chiamare ovunque ora sono mezza sorda, non per l'ipod, per evitare di sentire il mio nome ripetersi ovunque. Tanto le orecchie non mi servono. Sì, diventa un po' un problema quando sei in classe e il prof spiega con una voce che rasenta gli zero decibel, però mica si può avere tutto dalla vita! Io mi accontento delle mie dieci dita funzionanti per scrivere sulla tastiera o per reggere una penna e sono a cavallo. Sono circa tre anni che lavoro su un libro. Libro che puntualmente subisce gravi mutilazioni. Due anni fa l'ho cancellato totalmente da word per poi ricopiarlo dall'inizio (scrivo prima su carta). Quando l'ho copiato il mio hard disk si è fritto e io, per la disperazione ho preso e strappato tutti i fogli. Spero sia vero quello che dice il Cappellaio, che i migliori sono matti, altrimenti sono da ricovero. Sono da ricovero anche perché ho scelto il classico quando le materie in cui vado meglio sono le scientifiche ed il mio amatissimo inglese. Inglese che inizio ad odiare per colpa della mia prof con i biondi capelli perennemente sporchi e tinti (bleah) che, sapendo che sono brava, non mi fa fare mai niente e mi abbassa i voti ai compiti perché nelle risposte non faccio mai in tempo ad inserire tutto quello che vorrei e ogni volta che riporta un compito me lo fa notare con molta poca gentilezza. La odio!
Ho una passione sfrenata per The Mentalist, Robin Tunney è la donna della mia vita, con quegli occhioni verdi che mi ricordano la faccina dolcissima del gatto con gli stivali, quando piange nei film che fa! È taaaanto adorabile! Ultimamente ho scoperto anche Yvonne Strahovski, avete presente la bellissima ragazza che fa da prestavolto alla mia Zoé? È lei! *ç*
Ho letto il mio primo Harry Potter all'età di nove anni, credo, anche se ho ricevuto il libro quando avevo sei anni. A quel tempo, essendo io piccina ed ingenua, giudicavo i libri dalla copertina e, ammettiamolo, le copertine di Harry Potter non brillano di bellezza. Quindi ha preso polvere per un po', fino al 2001, quando mia madre, ricordando di quel libro che giaceva dimenticato sulla mia libreria, mi ha trascinata a vedere il film senza informarmi dei suoi piani malefici. Il risultato? Mentre mia sorella e una mia amica venuta con me erano in lacrime dallo spavento di vedere un povero Raptor con due volti su una stessa testa, io avevo le lacrime di gioia e gli occhi a cuoricino. Da quel momento ogni Natale ricevevo dalla mia nonna materna un Harry Potter, il trauma è stato per lei e mio nonno farmi il regalo quest'anno che Harry non è più uscito! Per ovviare al problema ho ricevuto 50 soldini sonanti già spesi (u.u) e due cd dei Modena City Ramblers, appunti partigiani e la grande famiglia, cd che non ho ancora sentito perché il mio stereo è rotto e l'ho scoperto proprio tentando di sentirli .-.
Ho una passione da poco nata per The Big Bang Theory (mi è venuto in mente vedendo l'avatar di Daniele e il nuovo set di Ros), passione cresciuta al punto di avere “BBT theme” come suoneria. Quando chiamo la mia compagna di banco le busso sulla spalla per tre volte chiamandola tra una volta e l'altra come Sheldon fa con Penny tutti. Carta forbice sasso per me ora prevede anche Lizard e Spock (e puntualmente scelgo Lizard perché tutti scelgono Spock)
Altre cose? Boh. Sono una fan di glee, non a livello maniacale come mia sorella ma ci siamo quasi. Ho tre coppie preferite, Klaine, Brittana e Wemma. Gli altri potrebbero tutti bruciare in un incendio, specialmente Quinn con quell'aria da finta cattiva, Rachel che odio da morire e Finn che è un babbeo della peggior specie. Personaggi preferiti? Quelli delle mie coppie preferite, Will ed Emma esclusi. Loro li trovo solo adorabili!
Andrò a vivere a Los Angeles, almeno spero. Visiterò il Parco a Tema di Harry Potter, in compagnia di Bri, spero. Riuscirò a collezionare tutte le magliette dell'Hard Rock café e riuscirò a prendere un sei in una versione entro la fine dell'altro.
Apro il thread per un motivo fondamentale: riuscire a ricevere la stellina dare il buon esempio agli utenti.
Avendo superato, anche se non di molto, una pagina word, direi che posso smetterla di tediarvi. Per qualsiasi altra informazione... stay tuned! ♥

o scappate, finché siete in tempo ♥

Guardati allo specchio.
Come ti vedi?
Enorme.
Solo enorme? Nient'altro?
Enorme e felice.
Sfiori il tuo addome con l'indice, mentre ti osservi da diverse angolazioni, la maglia extra large tirata su per scoprire il rigonfiamento ben visibile.
E ancora non ci credi, però quando chiudi gli occhi, la vedi.
Vedi già i boccoli neri e gli occhi azzurri della tua bambina. Della vostra bambina.
E ancora non ci credi, però quando la sera vi stendete sul letto, lo senti.
Senti il suo respiro dolce che profuma di the sulla tua pelle. Le sue labbra sulla tua pelle.
E ancora non ci credi, però quando siete insieme, lo ricordi.
Ricordi quel momento, quei baci, quelle carezze. Ricordi lui che, dentro di te, ti rubava l'anima, stregava il tuo cuore, fino a portarlo a battere, inevitabilmente, all'unisono con il suo.
*
Guardala allo specchio.
Come la vedi?
Bellissima.
Ti avvicini mentre lei si ammira, osservandosi da diverse angolazioni, la maglia extra large tirata su per scoprire il rigonfiamento ben visibile.
E ancora non ci credi, però quando chiudi gli occhi, la vedi.
Vedi la forma del naso e le labbra arricciate della tua donna. E sai che le avrà anche la vostra bambina.
E ancora non ci credi, però quando la sera vi stendete sul letto, la senti.
Senti la sua pelle morbida sotto le tue labbra. Il suo inconfondibile odore di fragole e cannella.
E ancora non ci credi, però quando siete insieme, lo ricordi.
Ricordi i suoi sospiri, i suoi sorrisi, i suoi occhi legati ai tuoi. Ricordi il sapore delle sue labbra, il suo profumo, che penetravano sotto la tua pelle, fino a mescolarsi, inevitabilmente, con i tuoi.

Cos’è un nome?
Quella che noi chiamiamo rosa
con un altro nome profumerebbe lo stesso.*

Lo ammetto, non so nemmeno io la ragione di questo secondo post riguardante me stessa. Il primo era accettabile, considerato l'odio profondo e l'imbarazzo che provo nel parlare di me stessa, perciò ho deciso di iniziare con una cosina semplice semplice che mi è stata chiesta ieri in chat (anche se ammetto che ancora non ho pienamente capito cosa si intendesse). Il quesito era questo (a grandi linee) “Littlefairy, Juls, Lisbon e Rees sono tutti di Grey's Anatomy?”. Boh. Non ho capito che c'entra Grey's, me lo sto ancora chiedendo, lo ammetto, nel frattempo, però, una piccola panoramica sui miei cambi di nick non ve la risparmiate (mi spiace per voi). Chissà poi che, a partire da questi, non arrivi come mio solito a parlare d'altro.
Ma procediamo con ordine.

Il primo nickname, >Littlefairy*, vi dico solo che vi siete risparmiati quello precedente – ben peggiore – littlefairy93. Da cosa veniva questo nick? Non ne ho idea. Forse dall'inconscio desiderio di credere nelle fate, forse dalla mia passione enorme per queste creaturine che ogni anno provo a ricevere sotto forma di statuine fatte a mano (e che quest'anno ho ottenuto, come potete notare qui accanto). Forse per il mio spirito mezzo BMK, divenuto tale a causa di un'emarginazione durata tre anni di medie perché nella mia classe erano tutte così – e per la maggior parte, a diciotto anni, lo sono ancora – tranne la sottoscritta che trovava l'unico piacere pomeridiano nello studio dell'inglese (che, come detto, è la mia materia preferita) o nella lettura del mitico Topolino – abbandonato dopo sedici anni di abbonamento per passare al più costoso Detective Conan – senza quindi passare lunghi pomeriggi “al muretto in piazza”. Anche perché io abitavo – e tutt'ora abito – lontana da quella “piazza”. Che dire, mi sono salvata. L'unico con cui andavo davvero d'accordo era un mio compagno di classe che conoscevo già dalle elementari e che, in quinta, portava a scuola Harry Potter e L'Ordine della Fenice e lo leggevamo insieme. Amavo gli spoiler a quel tempo. Tornando al nick. Mi sono iscritta a forumfree l'estate tra la terza media ed il quarto ginnasio per poter fare una richiesta in un forum di grafica. Littlefairy93 è stato l'unico nick che la mia mente è stata in grado di partorire. Poi quel forum ha catturato la mia attenzione e sono rimasta lì fino ad ottobre 2011 circa, ma questa è un'altra storia.
Da lì in poi i cambi sono stati sporadici all'inizio. Stufa del “93” ho cambiato quelle due cifre in due simboli – orrendi, a pensarci ora – un “maggiore” > e l'asterisco, rispettivamente ad inizio e fine nickname.
Stanca di questo nick e spinta dal soprannome datomi nel suddetto forum di grafica, cambiai in “Juls”. Perché Juls sono io, mi chiama così la mia compagna di banco, mi chiama così il mio ex-migliore amico, mi chiama così un sacco di gente, quindi perché non farlo mio ovunque? Juls. Carino, sì, ma banale. Specialmente considerati gli utenti del paiolo che, non prestando caso alla mia necessità di cambiamento (vero Gringo? Sev?) continuavano a chiamarmi “Little” e credo sia stato anche per questo che come nick non l'ho mai davvero sentito mio. A dimostrazione di ciò, è durato davvero poco, tre o quattro mesi circa.

E poi è arrivato il nick. Quello che avrei giurato a me stessa avrei tenuto in eterno. »Lisbon . Davvero, doveva essere IL nick. Doveva essere il mio segno di riconoscimento. Anzi, no. Doveva essere ciò che mostrava a tutti il mio più grande amore, la mia passione infinita per The Mentalist e, soprattutto, per quell'adorabile donna dagli occhi verdi che ha catturato la mia attenzione da metà della prima stagione. Prima – lo ammetto – credevo fosse un po' scema. Lisbon. Colei che è. L'essere parmenideo. Lei non può non essere. La donna che più di tutte ho divinizzato, quella che stava per diventare prof di Difesa Contro le Arti Oscure, prima che ricordassi che è già la prestavolto per Renée, la madre della mia dolce Zoey. Così ho rimandato sulla seconda donna più bella. Ho una passione per le more, se non si fosse notato. Comunque, tornando al nick. Mi manca. Mi manca immensamente. E ogni tanto mi chiedo se forse non era il caso di mantenerlo.
Però no. Non era il caso. Perché, sempre grazie al mio adorato “Mentalista” ho scoperto il soprannome che la dolcissima Teresa Lisbon aveva da piccola. Rees. L'ho trovato adorabile e non mi pento di averlo cambiato perché Rees è ugualmente Lisbon ma, non so per quale arcano motivo, forse perché mi ricorda la parola “sorriso” - non chiedetemi perché, non lo so davvero – lo trovo più leggero più adatto a me. Perché Rees è quella che vorrei essere ma non sarò mai.
Vorrei diventare una criminologa. Non so nemmeno da dove cominciare.
Vorrei essere come lei, incurante del fatto che le persone non le dimostrino affetto, perché sa ugualmente che ci sono. Non sono nemmeno in grado di capire cosa sia l'affetto.
Vorrei poter amare qualcuno, vederlo tutti i giorni ed accontentarmi di questo. Eppure, tranne questa volta, mi sono sempre buttata sulla seconda scelta perché fa meno male.
Vorrei avere un migliore amico in grado di ascoltarmi. Invece mi ritrovo con un amico che invece di chiarire dopo una litigata dice “basta, mi sono stufato, non parliamone più”.
Vorrei riuscire a piangere di più, per sfogarmi quando ne ho bisogno. Invece piango la notte, abbracciata al cuscino ed indosso il mio migliore sorriso al mattino.
Vorrei tante cose. Vorrei essere la leggerezza, vorrei essere sorridente perché sento di dover sorridere e non perché gli altri si aspettano che io lo sia.
Vorrei che le persone, vedendomi triste, non pensino si tratti di capricci ma di problemi.
Vorrei che qualcuno mi ascoltasse quando dico che c'è qualcosa che non va.
Vorrei smetterla di sentire le persone dirmi “c'è chi sta peggio” perché è vero, ma è vero anche che questo non mi fa stare meglio.
Vorrei tante cose e ho scoperto che il modo migliore per ottenerle è rimanere con quel sorriso in faccia e nascondere i miei problemi all'interno delle mie storie e lasciare che siano i miei personaggi a darmi i consigli.
Perché nonostante io scriva tantissimo, non sono in grado di parlare seriamente.

*Romeo e Giulietta - W. Shakespeare