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Ci siamo solo dal 21 al 23 purtroppo t___t -
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In un impeto di pazzia io e Chiara (Joachim aka Upside Down) abbiamo deciso di soggiornare a Milano per tre giorni, dal 21 al 23, e così organizzare un raduno ♥
DOVE: Milano (Lombardia)
QUANDO: 23 Gennaio 2016
LUOGO E ORA: Da concordare.
PARTECIPANTI:UTENTI PRESENTAZIONI INFO Hime // // .upside•powu. // // Zëphyrøs. // // Katherine; // In forse midjane. // // Nikolaos95 // // Noda90 // //
Edited by himë - 9/1/2016, 13:24 -
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Presente -
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Sense8 ♥ sto creando un pg con il PV di Riley *__* AMO.
Benvenuta! u.u -
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Nickname + link profilo: Hime
Nome pg + link scheda: Irene Adler-Darko
Camera Blindata: D043
Numero scelto: 28 -
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Irene Adler Darko Slytherin | 3 | prefect | half-veela | scheda
Osservò tutta la scena come se la stesse guardando a rallentatore e quando vide la caviglia piegarsi in quel modo così innaturale, Irene fece qualche passo in avanti istintivamente, non che avesse il complesso della super-eroina - anzi, si poteva dire tutto il contrario - ma da quando era diventata Prefetta sentiva l'obbligo morale di fare qualcosa per aiutare qualsiasi povero idiota. Si fermò quando però notò con che razza di modo quella matricola ebbe il coraggio di rivolgersi a lei, l'espressione che per qualche istante si era tramutata in impercettibile preoccupazione, mutò nuovamente riprendendo quelle fattezze sarcastiche e snob che di solito aveva.
In ogni caso fu sinceramente colpita dal coraggio del Grifondoro, sì aveva avuto il tempo di lanciare un'occhiata alla sua divisa che probabilmente portava con orgoglio visto che era arrivato ad Hogwarts da una manciata di mesi. Riprese a camminare verso di lui, questa volta più lentamente, come se in qualche modo l'attesa dell'aiuto che gli stava per dare, sarebbe stata più lunga e il dolore sarebbe durato di più, una sorta di punizione psicologica che però non organizzò neanche volontariamente, era semplicemente il suo modo di porsi con chi riteneva quasi un suo pari, in termini di intelligenza « Non dovresti parlare in questo modo all'unica persona che può aiutarti, sai? » asserì con una calma decisamente non consona alla situazione « Soprattutto se questa persona è una Prefetta Serpeverde » decise di marcare particolarmente la sua casata di appartenenza, sapeva bene che tra i primini i Serpeverde avevano una bruttissima nomea, perché ancora si lasciavano guidare dalle voci e non avevano potuto testare con mano quanto fossero degli ottimi e fedeli amici, per pochi sì, ma davvero ottimi.
Quando spiegò cosa stava combinando, Irene non provo neanche a trattenere una risata di scherno « Sul serio? » domandò retorica mentre il sopracciglio biondo scattava di nuovo verso l'alto e il labbro si inclinava in un sorrisetto divertito « Il lago si può vedere soltanto dalla nostra Sala Comune, è per i pochi fortunati » sì anche quello senz'altro era per pochi, uno spettacolo che soltanto gli eletti da Salazar potevano ammirare « E comunque, qui non è noioso se sai dove andare » aggiunse poco dopo quando finalmente l'aveva raggiunto, con una voce quasi disinteressata, come se ciò che aveva appena detto fosse un segreto che a lui non doveva arrivare.
Si chinò piegando le ginocchia e provò ad allungare una mano verso la caviglia del ragazzino, se lui non avesse opposto resistenza avrebbe cercato di tastarla con due dita sebbene sembrasse un po' restia e quasi disgustata mentre lo faceva « Sai credo che si sia slogata, altrimenti avremmo sentito un 'crack' » spiegò mentre con la mano destra si spostava i capelli dietro l'orecchio che, in quella posizione, finirono come una tenda a nascondere il suo profilo impedendo al Grifondoro si poterla guardare, quando se ne liberò trovò i suoi occhi fissandoli con le sue iridi cristalline. « E' successo anche a me... » disse vagando per un attimo con i ricordi mentre continuava a guardarlo « Anche se di certo non stavo cercando di intravedere il lago da un buco attraverso il muro » aggiunse ora alzando entrambe le sopracciglia e stringersi le labbra.
Si scostò di poco lasciandosi scivolare per terra e sedendosi quindi, mentre con la mano sinistra andava a cercare la bacchetta di legno chiaro « Te la posso fasciare, ma dovresti andare in infermeria, ragazzino » concluse quindi appellandolo con quel nomignolo che sicuramente gli sarebbe risultato quasi un insulto. -
.Irene Adler-DarkoPrefetto || Mezza-Veela || Serpeverde || IIICLICCAMI SONO UN'INFO || CODE&GRAPHIC BY HIME
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Irene Adler Darko Slytherin | 3 | prefect | half-veela | scheda
I giorni prima delle vacanze erano i più noiosi per chi, come lei, aveva dato fondo al suo tempo libero in Ottobre e Novembre, togliendosi da mezzo ai piedi le interrogazioni più scomode. Neanche la sua nuovissima carica di Prefetta l'aiutava a destreggiarsi nella nullafacenza, era così efficiente che qualunque cosa le dessero da fare, la finiva nel giro di un'oretta scarsa, per esempio, pochi minuti prima si era trovata a dover fare la guardia a due Tassorosso piuttosto indisponenti che avevano fatto imbestialire Medea... sì insomma, la professoressa di Pozioni, da quando aveva scoperto che era uscita con suo padre faticava seriamente a prenderla come una docente. Comunque, li aveva rinchiusi nella dispensa a pulire e ad Irene era toccato l'ingrato compito di tenerli d'occhio « Spero che vi sia passata la smania di dare fastidio alla professoressa Grael » aveva detto mantenendo saldo sul viso il suo solito cipiglio apatico e impenetrabile, ma che in realtà serviva soltanto a mascherare una noia radicata fin nel suo animo. In effetti le cose stavano andando meglio rispetto all'anno precedente, niente strani maghi oscuri che rapivano e uccidevano studenti di Hogwarts affetti da Licantropia, niente Darko che cercavano di ucciderla durante gite a Edimburgo con il suo club... già, non era male ma, pensandoci, probabilmente era proprio per questo che si stava annoiando così tremendamente. Nessuno voleva tantomeno duellare con lei!
« Facciamo una cosa » sbottò improvvisamente lanciando gli occhi al cielo, poggiata con la schiena ad uno dei muri perimetrali dell'aula « Se uno di voi due riesce a raccontarmi una barzelletta che mi faccia ridere, vi faccio andare via mezz'ora prima » nessuno l'avrebbe saputo mai, e lei aveva voglia di vedere qualcuno entrare nel panico per colpa sua. Da quando il suo gene di mezza Veela si era attivato, rimanevano tutti a fissarla semplicemente attoniti, alcuni non riuscivano neanche a parlarle mentre altri, provavano a chiederle di uscire con una speranza che veniva infranta un attimo dopo, ma nessuno che riuscisse a tenerle testa. In ogni caso, straordinariamente uno dei due riuscì a beccare la comicità giusta, quella che faceva ridere Irene, un sottile humor nero non troppo accentuato - ecco cosa succede a vivere per tredici anni con un uomo che ti fa da padre, che non sa neanche più come si ride e passa le giornate a fumare, bere e uccidere gente per soldi - quindi Irene come promesso, gli fece uscire. Non che fosse per forza una ragazza di parola, quando le conveniva agiva nel modo più appropriato insomma.
Fece un sospiro e uscì dall'aula di Pozioni seguita dai due che presero strade differenti, non indossava la divisa, ormai al terzo anno iniziava a capire quando doverla usare e quando poter girare con i suoi vestiti, quegli orari erano di quelli. Una maglione a strisce nere e verde smeraldo le copriva il petto fino a metà coscia come se fosse un vestitino, in realtà era semplicemente un maglioncino troppo lungo, un paio di jeans le scaldavano le gambe - nonostante lei, cresciuta in Alaska, non patisse per niente il freddo - e un paio di stivaletti neri. I capelli erano sciolti e le ricadevano sulle spalle in morbide volute bionde circondandole il viso candido e perfetto come al solito.
Era sovrappensiero quando voltò l'angolo, del tutto cauta però nel camminare non fece neanche il più leggero suono, infatti il Grifondoro non si accorse subito di lei ma anzi, continuò quello che stava facendo per almeno un minuto seguente, fin quando Irene, presa dalla più genuina curiosità, si ritrovò ad alzare un sopracciglio e a domandare con un tono che era un misto tra scetticismo e presa in giro « Che diavolo stai facendo? ».
Edited by himë - 21/12/2015, 16:00 -
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Irene Adler-Darkola vita imita l'arte più di quanto l'arte non imiti la vita « parlato » - pensato - narrato
CODE&GRAPHIC BY HIME -
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Presente -
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Ciao benvenuto! Anche io sono di Cagliari ❤️ -
.Irene Adler-Darko | Cercatrice | III | Prefetta« Parlato » | CODE&GRAPHIC BY HIME
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.Irene Adler-Darko | Cercatrice | III | Prefetta« Parlato » | CODE&GRAPHIC BY HIME
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Fatto :3 -
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Va benissimo, rispondi nel censimento e te la sposto :3