IL GRIDO DELLE BANSHEE
Il governo sta andando
incontro a una crisi?
O
rmai è di dominio pubblico la notizia dell'aggressione, avvenuta circa un mese fa, ai danni di uno studente universitario. Il triste evento si è verificato proprio all'esterno del campus, luogo che dovrebbe garantire la protezione di coloro che lo frequentano, e si è rivelato essere la ciliegina sulla torta dopo una serie di fatti tragici che hanno interessato la popolazione magica inglese. Successivamente alla sparizione di diverse persone e alla diffusione dell'Helianthus, da poco giunta al termine, quest'ultimo incidente ha solo contribuito a far serpeggiare ancora di più il malcontento tra maghi e streghe, timorosi di queste continue minacce contro la loro sicurezza.
Difficile capire contro chi puntare il dito: alcuni ritengono che gli Auror e la Squadra Speciale Magica non stiano facendo correttamente il proprio lavoro, altri invece attribuiscono la colpa al Ministro della Magia in persona e alla sua gestione della politica. Tutti però sono concordi sul fatto che sia necessario diffondere un'aria di cambiamento e così, proprio quest'oggi, si è svolto un maxi-sciopero, e come segno della volontà collettiva si sono tenute diverse manifestazioni in forma pacifica. Al grido di
"Volete fare magie? Proteggeteci!" o
"Il Ministro sparisca dalla sua poltrona!", maghi e streghe di ogni provenienza ed età hanno sfilato in un grosso corteo come segno di protesta sotto gli occhi vigili di Auror in borghese.
Non ci sono stati disordini, anche perché nessuno dei partecipanti ha mai ricorso alla bacchetta: se lo avessero fatto ci sarebbe stata una grave violazione dello Statuto di Segretezza, e per fortuna i Babbani hanno semplicemente pensato a una protesta contro l'attuale primo ministro britannico.
Alcuni partecipanti hanno inoltre rilasciato delle dichiarazioni, elencate qui di seguito.
"Ero convinto che avrei vissuto qui per sempre" afferma Joshua Travers, ex-Tassorosso diplomatosi a Hogwarts lo scorso anno.
"Ma non è così: non mi sento più al sicuro, e per giunta ora sappiamo che persino all'Università potremmo essere attaccati facilmente. Ho deciso che chiederò il trasferimento in America".
"Noi onesti cittadini paghiamo Galeoni in tasse e cosa riceviamo in cambio? Niente" sbotta rabbiosa Lauren Johnson, 36 anni.
"Le Forze dell'Ordine si godono la bella vita e lasciano morire noi povera gente! Bisogna prendere seri provvedimenti, e che il Ministro sia il primo ad ammettere le sue colpe!".
"Conoscevo uno dei ragazzi scomparsi anni fa, e adesso un altro viene accoltellato proprio fuori dall'università. Che cosa terribile... in che mondo viviamo? Se penso che al suo posto avrebbe potuto esserci mio nipote..." dice affranta Christine Thomas, 62 anni.
"Spero che il Ministro abbia il buon senso di dimettersi e di lasciare il posto a qualcuno di buon cuore".
Affermazioni forti, dalle quale si evince un generale malcontento nei confronti del sistema governativo attuale e del Ministro Chandler, verso il quale, in base ai sondaggi, la fiducia è crollata del 10%.
In attesa di ulteriori sviluppi o di una reazione da parte del governo, vi do appuntamento al prossimo numero della rubrica. Non mancate!
Nathan Denver
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