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TheFedIvan+6
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Farewell
in memoria dei nostri ragazziIncredulità. Dolore. Vuoto. È quello che tutti noi stiamo provando in questo momento. Sei studenti di Hogwarts, tre ragazze e tre ragazzi, nei giorni scorsi si sono spenti, stroncati dal Morbo di Heliantus, che nell’ultimo anno ha terrorizzato il mondo magico. Non siamo qui per raccontarvi come siano andate le cose, le ragioni, le conseguenze, gli eventi in ordine cronologico, non oggi. Oggi dismettiamo i panni di giornalisti per diventare ragazzi addolorati per la perdita di amici e compagni. Ed è di loro che vogliamo parlare: non nomi, non numeri, ma persone. Persone che abbiamo amato o detestato, con cui abbiamo condiviso momenti o che forse abbiamo a stento incrociato nei corridoi. Persone che però erano così simili a noi per i sogni che avevano, per le aspettative sulla vita, per la grinta con cui affrontavano le loro giornate sapendo che li avrebbero portati a qualcosa di più grande. Qualcosa che purtroppo non vedranno mai. Oggi noi onoriamo la memoria di quei ragazzi con gli occhi pieni di speranza che ci hanno lasciati troppo presto.Alyssa Amy Matthews, 11 anni, appartenente alla casa di Corvonero. Un’intelligenza viva, una dolcezza e una semplicità che sapevano da subito conquistare il cuore di tutti. Amante del mare per la sua natura di mezza Selkie, talvolta nostalgica, ma comunque piena di entusiasmo per la vita che si apriva davanti a lei in un ventaglio di possibilità da esplorare.
Eileen Maeve McCarthy, 13 anni, appartenente alla casa di Grifondoro. Conosciuta da tutti per i suoi capelli rossi e perché non smetteva mai di parlare. La sua voce allegra risuonava spesso nella Sala Grande, nei corridoi, persino nei bagni delle ragazze. Nonostante non avesse avuto una vita semplice aveva sempre un sorriso stampato in volto, e viveva la sua vita con grinta; talvolta finiva nei guai, ma ne valeva sempre la pena.
David Smith, 14 anni, appartenente alla casa di Corvonero. Non era raro scontrarsi con lui in corridoio perché era immerso nella lettura, ma poi si scusava con un sorriso imbarazzato e allora arrabbiarsi era impossibile. Apparentemente di poche parole ma in realtà molto solare. Ha consigliato a tutti i suoi amici almeno un libro che dovevano assolutamente leggere una volta nella vita, e anche solo parlare della biblioteca di Hogwarts gli illuminava gli occhi.
Dawn Chanel Ravenrose, 15 anni, appartenente alla casa di Tassorosso. Sopra le righe, egocentrica, accentratrice ma in fondo estremamente dolce. Qualcuno era infastidito dal suo sarcasmo, dalle battute pungenti o dai comportamenti un po’ eccentrici ma chiunque l’avesse conosciuta oltre la superficie la adorava. Movimentava le giornate al castello e sapeva sempre strappare una risata, oltre a sorprendere con i suoi vestiti alla moda e gli abbinamenti coraggiosi ma mai sgradevoli.
Perseus Halliwell, 16 anni, appartenente alla casa di Corvonero. Imbranato, pasticcione, dotato di empatia e gentilezza. Non si lasciava scoraggiare dal duro lavoro, portava a termine tutti i compiti che gli venivano assegnati nel migliore dei modi. Sempre disposto ad aiutare, sempre desideroso di rendere la vita più facile al prossimo e soprattutto ai suoi amici, coi quali si è reso partecipe di avventure indimenticabili. Studente sempre brillante, sempre corretto, sempre col sorriso.
Stephan Marcus Frost, 17 anni, appartenente alla casa di Serpeverde. Scontroso, dai modi ruvidi, ma dotato di grande forza d’animo. Aveva degli ideali discutibili, ma credeva molto nel valore dell’amicizia, dei legami, ed era molto protettivo nei confronti dei suoi cari. Era un mago di pancia, e un po’ così viveva tutta la sua vita, di pancia, seguendo l’istinto, buttandosi nelle cose con passione. Amico leale, importante guida per i compagni più piccoli.
In questo momento i nostri cuori battono come uno, uniti dal dolore e dalla rabbia che si provano quando delle giovani vite vengono spezzate. Questo è il momento di tacere e lasciare che la sofferenza esploda in un urlo silenzioso, di levare le nostre bacchette mentre una lacrima ci solca il viso. Non è la prima volta che Hogwarts è piegata da eventi così tragici, ma ci auguriamo che sia l’ultima. Che la nostra scuola, il posto che per noi è casa, fatta di persone e non di sola pietra, si rialzi e trovi la forza di andare avanti. Nel ricordo, nell’amore, e nel tentativo perpetuo di aiutare il prossimo e proteggerlo. Oggi, sempre. Ciao ragazzi.
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L'Urlo della Mandragola - Gennaio 2019 |
