Hogwarts: Il Paiolo Magico - {Harry Potter GDR}

Bitch please I'm fabulous

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  1. Noruwei
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    Questo post è ispirato al CURIOSA NEL PASSATO DEL MIO PG che potete prendere liberamente (l'idea non è mia, ma di una pagina facebook che ho linkato qualche post precedente ù_ù). Lo dedico ad @Hime v_v <3
    Prima di leggere è necessaria qualche specificazione: chi è Rosalie?
    Rosalie Houston si trasferisce vicino a casa di Allyn, dopo la morte di Richard. I due bambini non hanno particolari contatti, se non due anni dopo, un'estate. La loro amicizia è un po' strana, anche perché Rosalie è una ragazza problematica, prepotente e capricciosa. (Mi piacerebbe da morire scrivere qualcosa dal suo POV ç_ç) E--- nulla, ho dovuto un po' 'introdurre', se no non si capiva c.c Per loro due mi sono ispirato al film Amami se hai il coraggio che a me è piaciuto un sacco *_*
    La fanart di sotto che ho usato come background è di Viria e i due sono Percy e Annabeth di Percy Jackson (che, per inciso, non seguo ;_;) Comunque sono bbbelli. E Viria disegna da dio quindi followatela.
    Duh.

    RULES
    Le possibilità rimanenti sono:

    — 〆 una storia d'infanzia.
    — ღ per una drabble sull'amore/una loro storia d'amore.
    — ⌆ una storia sulla loro famiglia/sulla vita a casa.
    € per un cattivo ricordo che ancora li ossessiona.
    — ✢ per un bel ricordo piacevole che ancora li fa sorridere.


    € un cattivo ricordo che ancora ti ossessiona?

    Il ragazzino si dimena sulla poltrona, le mani incastrate sotto le cosce. Si mordicchia il labbro, aggrottando le sopracciglia.
    Allyn Davies, l'ospite del giorno.
    Alla fine guarda la telecamera, un sorriso rilassato sul volto (è fatto per le telecamere, pensa il produttore).
    « Quella volta che la mia migliore amica d'infanzia ha cercato di annegarmi. »
    L'intervistatore sogghigna. « Carina. »
    Allyn alza le spalle. « É complicato. »
    Le cose complicate l'avevano sempre divertito.
    Ros era complicata.

    ----------------

    I.

    Lei si chiama Rosalie Houston.
    Ha sette anni Allyn, quando la bacia: un lieve e schifato sfioramento delle loro labbra per il Gioco - come lo chiamano loro.
    É Rosalie ad iniziare, sfidandolo ad andare lì dove la corrente del fiume è più forte.
    Inizia così: un sorriso sulle labbra e una ragazzina bionda che ride, sotto il sole estivo.

    Quando riprende la scuola sono più inseparabili che mai.

    « Ti sfido a bere dalla tazza del cesso. »
    Rosalie sbuffa - sciocchezze, sembrano dire i suoi occhi.
    « Ti sfido a... a colorarti i capelli di rosa! »
    Guarda ed impara.
    Sono seduti a gambe incrociate sul letto, poi scoppiano a ridere perché quelli sono loro - mai seri, non di giorno, almeno. Di notte possono dirsi tutto quello che vogliono, senza che ciò abbia conseguenze nel reale (quella era stata una sfida di Ros).
    Ed è di notte che gli racconta la verità, dei suoi genitori che non fanno che urlare, della violenza di suoi padre.
    « Ho un livido sulla gamba. » dice una volta, ad un certo punto, una delle volte che si ferma a dormire su di lui. Quando rinasce il sole, però, Allyn non sa niente.
    Poi torna la notte.
    « Perché non te ne vai? »
    « Ho nove anni, idiota. »
    Rosalie gli dà una spallata. É irritata. « Lo odio. »
    Allyn si mordicchia il labbro. « Potremmo fuggire insieme. Vivere nei boschi. » ride, mentre guardano le stelle, appoggiato al davanzale.
    Rosalie gli dà un pizzicotto.
    Allyn si massaggia il braccio. « Ma cos'ho fatto? » borbotta.

    Ros non è l'unica amica che ha.
    Allyn esce quasi tutti i giorni - ci sono gli altri ragazzi del quartiere.
    Allyn ha una famiglia che gli vuole bene, una sorella assillante, è pieno di persone che lo circondato, ma per Rosalie quello non era mai stato un problema.
    Fino all'estate.
    Rosalie è via, ai campi estivi. Allyn sa che si sta divertendo un mondo, mentre lui è costretto lì, ad aiutare Zia Avril con l'orticello e a tagliare l'erba.
    E in quel periodo che conosce Sarah, la sorella di uno dei suoi amici. É bassa e con le treccine, lo sguardo curioso rivolto al mondo.
    Ha una cotta per lui.

    [Ros torna]

    II.

    Sta piovendo. Allyn è fuori, l'ombrello in mano. Sta aspettando Rosalie per fare la strada insieme.
    Nel mentre parla con Sarah, finché non arriva la bionda.
    Si avviano.

    Come si guardano, lo sguardo freddo, Allyn capisce. Rosalie sa. Che se l'è lasciato sfuggire.
    Era stato un incidente.
    Durante l'estate, quand'era stato alla radura con l'alto albero, aveva accennato alle sue sfide con Rosalie.
    « É il nostro gioco. » sbotta alla fine.
    Allyn scrolla le spalle. « Mi dispiace, okay? »
    « Fottiti, Davies. »
    « Ma fottiti tu, Houston. » sbotta Allyn, mentre l'altra ragazzina sbatte la porta di casa.
    Quando sono incazzati l'uno con l'altro si chiamano sempre per cognome.

    Passano tre giorni, poi Rosalie torna. Allyn sa che la situazione, però, non è risolta.
    « Ti sfido. »
    (Vuole punirlo?)
    Prendono la bici, Allyn la segue fino al laghetto. A quel punto salgono sulla barchetta a remi, fino al centro del lago ed è allora che Rosalie finalmente lo guarda, la voce ferma.
    « Buttati. »
    Allyn sbatte le palpebre. Cosa? « Sai benissimo che non so nuotare. » dice, incredulo, ma lei è irremovibile.
    « Puoi sempre darti per vinto. » gongola, con sufficienza, lo sguardo malizioso.
    Col cazzo.
    Allyn si tira su, levandosi di dosso la maglietta e i vestiti, finendo per rimanere solo nei boxer.
    Allora si butta nell'acqua gelida. É come rompere uno specchio di vetro.
    Muove le braccia disperatamente, cercando di non lasciarsi trascinare giù. Ad un certo punto sente l'acqua soffocarlo - sto per morire, pensa.
    La voce di Rosalie, in lontananza, lo sta chiamando.
    « Allyn? »
    La sente buttarsi a propria volta, poi le sue braccia afferrarlo, riportandolo sulla barca. Dopo avergli fatto sputare l'acqua, lo scuote.
    « Ho- Ho esagerato. »
    É fradicia.
    Allyn non le parla per tutta la via del ritorno.

    L'ha quasi ucciso.

    III.

    « MidispiaceAllyn. » lo dice velocemente, piangendo, talmente veloce che il ragazzo quasi non capisce.
    Midispiace.
    Allyn non ha mai resistito alle bionde che piangono (a Rosalie che piange in particolare - e lei lo sa). Sbuffa un assenso.
    Dopotutto la sta ignorando la due settimane e un po' gli mancano le loro stronzate.

    (É il nostro gioco, no?)

    Ne parlano di notte.

    La prima regola del Gioco e che non si parla del Gioco.
    A nessuno?
    A nessuno.


    C'è il lenzuolo sopra le loro teste, la pila elettrica ad illuminare i loro volti.
    L'espressione di Ros è seria. « Lo prometti? »
    Allyn rotea gli occhi.

    « Lo prometto. »
     
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