Hogwarts: Il Paiolo Magico - {Harry Potter GDR}

Posts written by hime.

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    Sto morendo di invidia... volevo andarci ma gli aerei costano tutti l'ira di Odino e ho rinunciato. q__q *muore dentro*
    Comunque sì, anche in Enemy è stato assurdamente bravo, essendo anche un film non poi tanto facile! ♥
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    STOP. STOP. STOP. Jake è la mia vip crush per eccelleza insieme ad Aaron Johnson ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ anche io l'ho conosciuto in Donnie Darko, anche se il mio suo film preferito (in quanto ad interpretazione) è Prisoners probabilmente, per non parlare di Nightcrawler, ma anche Zodiac, e Amore e altri rimedi *___* Okay, tutti praticamente ♥
    Sto tipo morendo dall'hype per Southpaw *___*

    CITAZIONE
    E' uno dei miei attori preferiti insieme al suo bff Heath Ledger

    *va a piangere sangue* q____________________________q

    Anyway, benvenuta ♥
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    Okay io amo alla follia il tuo nome, soprattutto il diminutivo Maeve, hai mai letto il significato? E' davvero figo *_* Come lo pronunci tu? Io ho sempre sentito Meiv xD
    Anyway benvenuta aspirante serpe ♥ per qualsiasi domanda sono a tua disposizione ♥ ♥ ♥
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    Benvenuta aspirante serpe ♥
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    Innanzitutto quella gif di Jude che hai in firma mi ha fatta morire e resuscitare, e di nuovo morire, almeno trenta volte.
    Quindi sei un aspirante grifo... MALE, malissimo. Ma ti benvenuto lo stesso u.u per qualsiasi domanda la sottoscritta è disponibile ♥
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    Benvenuta ♥ anche io amo viaggiare, non ho ancora ben sperimentato il viaggio da sola ma spero di farlo al più presto *_*
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    Scompartimento n°009 - COMPLETO
    Irene Adler-Darko, Jisèlle Emma Levi, Zoey Andrea Blanchet, Pauline Ledrec de Lafevre, Anezka Abigail Smith, Rayne Alastair.
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    Irene Adler Darkoserpeverde - terzo anno - scheda - facebookAttraversato il binario tirò un lento e sentito respiro di sollievo, stare nel mondo babbano la metteva in allerta come se toccasse a lei, in un modo o nell'altro, proteggere la magia che era in lei, si sentiva responsabile di ciò che era e di celarla agli occhi dei babbani, anche perché non era abituata a stazionare lontana dalla magia per troppo tempo. Si sventolò il viso con una mano mentre si spostava poiché sostare di fronte ad un passaggio, dove i primini idioti entravano correndo per paura di schiantarsi - il che non era affatto logico - poteva essere problematico e fonte di incidenti a catena.
    Aveva indossato la divisa già in casa sua ma non si era resa conto della differenza di temperatura che c'era tra la Scozia e l'Inghilterra del sud, il positivo era che fra meno di qualche ora sarebbe di nuovo tornata nella sua terra, ma fino ad allora avrebbe probabilmente dovuto sorbire il caratteristico caldo umidiccio di Londra, tanto che aveva dovuto togliersi il mantello di dosso e tenerlo appeso al braccio che spingeva il carrello con i bagagli. Dopo un attimo di pausa per ambientarsi in mezzo a quel caos, riprese a camminare per far imbarcare i propri bagagli, con l'aiuto della magia non ci mise di più che un paio di minuti, al che salì sul treno con appresso soltanto una delle valigie più piccole contenenti le cose più fragili che temeva si rompessero in stiva.
    La gonna grigia ondeggiava ad ogni passo della giovane Serpeverde, schiena dritta e mente lievemente alzato le conferivano un portamento elegante e sicuro di sé, e mentre camminava lungo il corridoio si limitava a guardare con la coda dell'occhio all'interno dei vari scompartimenti per riuscire a trovarne uno vuoto, il viso impassibile non tradiva nessuna emozione, neanche quando qualche primino ancora senza divisa le lanciò qualche occhiata reverenziale mentre passava al di fuori del suo scompartimento.
    Dopo una serie di otto cabine piene, trovò finalmente la nona ancora vuota e vi si gettò dentro, posizionando la valigia all'interno del poggia-bagagli - e dovendo poggiare i piedi sul bordo del posto sottostante per riuscire ad arrivare all'altezza della rastrelliera, si sentì incredibilmente bassa, perché stava crescendo così lentamente? - e infine scivolando di nuovo in basso per sedersi nel sedile più vicino al finestrino, rivolta in direzione di marcia. Piegò il braccio, poggiando il gomito sul bordo del finestrino e la faccia a contatto contro il palmo aperto della mano, accavallò le gambe e attese che il treno iniziasse a muoversi, sperando vivamente che nessuno primino trovasse il coraggio di mettere pezzo piede all'interno del suo scompartimento.
    da ogni crimine e da ogni gentilezza, generiamo il nostro futuro

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    Edited by himë - 21/8/2015, 15:42
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    Irene Adler Darkoserpeverde - secondo anno - scheda - facebookTatto, una delle tante cose che la giovane Serpeverde proprio non riusciva a sforzarsi di avere, e fu anche per quel motivo che quando Lilith si diede della stupida, lei si sentì u po' in colpa per quelle parole, come se le avesse sottointeso involontariamente, anche se ovviamente non erano state quelle le sue intenzioni. Fortunatamente le sue parole seguenti fecero riaccendere lo sguardo della giovane prefetta e quando rialzò il viso, aveva un ampio sorriso dolce e colmo di speranza ad illuminarle il volto, tanto che riuscì a contagiare anche Irene, le cui labbra si angolarono in un'abbozzo obliquo... non fece però in tempo ad aprirle per parlare che la mora le gettò le braccia intorno e la strinse a se, in un'abbraccio che sapeva di coraggio e fiducia. All'inizio la bionda rimase interdetta, non era di certo abituata a quei gesti e non aveva così tanta confidenza con Lilith da aspettarselo, eppure la situazione che le accomunava aveva fatto nascere un'amicizia, saltando a piè pari tutte quelle tappe che di solito una come Irene avrebbe percorso con immensa calma e diffidenza. Per quel rapporto tra la Tassorosso e la Serpeverde, non ve n'era stato il tempo, e forse era stato meglio così.
    La Darko sbattè le palpebre e poi lentamente alzò le braccia andandole ad appoggiare sulla schiena di Lilith, chinò la testa sulla sua spalla e affondò il viso nei suoi capelli, aveva sempre avuto bisogno di quell'abbraccio e finalmente l'aveva trovato nella persona più improbabile. Sentì i suoi occhi inumidirsi di nuovo mentre la compagna la stringeva a se, provò a ricambiare la stretta con un movimento più lento e calmo rispetto al suo e soltanto quando si allontanarono le sue mani smisero di tremare.
    Prese un respiro, improvvisamente le sembrò così difficoltoso che si rese conto che per qualche secondo di troppo l'aveva trattenuto, e rilasciò andare il fiato in un sospiro pesante verso il basso, con il dorso della mano sinistra andò a cancellare le lacrime che si erano accumulate nella rima inferiore dell'occhio e poi annuì in direzione della mora « Sì, ce la faremo » rispose anche lei con una nuova e riconquistata sicurezza, grazie soprattutto alla compagnia che aveva avuto quella notte. Fece leva sulle braccia come l'altra e si rialzò anche lei annuendo nuovamente quando le propose di andare a dormire, era psicologicamente stanca e finalmente forse, sarebbe riuscita a dormire, dopo essersi sfogata e soprattutto aver chiarito qualche punto nella sua travagliata esistenza.
    Quando Lilith la ringraziò, Irene non trovò poi tanto difficile riuscire ad allargare uno dei suoi sorrisi più sinceri sulle labbra « No, grazie a te » lo disse in un sussurro un po' incerto, come se ne fosse imbarazzata, emozione che si poteva leggere anche nella piega della bocca, ma era sincera, e un'Irene che ringraziava senza secondi fini era così raro da sembrare impossibile. Quella notte, poi, riuscì a dormire.
    da ogni crimine e da ogni gentilezza, generiamo il nostro futuro

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    Irene Adler Darkoserpeverde - terzo anno - scheda - facebookPer tutta l'estate si era ripetuta che di lì a poco sarebbe cominciato il suo terzo anno, si era sentita grande, più forte, aveva sentito una potenza dentro di se e una forza di volontà che poche volte aveva potuto vantare di possedere, eppure, come ogni anno a King's Cross, immersa in quella marea di studenti, si sentiva di nuovo incredibilmente piccola. Piccola come al suo primo anno. Piccola come quando l'anno scorso era passata attraverso a quel muro per la prima volta. Non le capitava spesso di provare quella sensazione ma ogni tanto sì, si sentiva come una dei tanti studenti di Hogwarts, una dei tanti maghi, una delle tante persone che abitavano quell'immenso pianeta e quell'infinito universo. Smarrita.
    Per i babbani doveva essere strano, si disse, vedere tutta quella massa di ragazzini affaccendarsi con strane divise e carrelli pieni di bagagli, ogni anno, sempre lo stesso giorno, davvero riuscivano a far finta di niente di fronte a quella palese manifestazione del mondo magico? I suoi occhi si fermarono su una coppia di giovani genitori che accompagnavano il loro unico figlio verso l'ingresso del binario. L'aveva davvero superata? L'assenza di sua madre dalla sua vita? Assolutamente no ma probabilmente si era arresa, non equivale a metterci una pietra sopra ma forse si poteva dire vicina a fare un passo verso la fine del capitolo.
    Alan che aveva visto su cosa erano puntati gli occhi della piccola bionda, le poggiò una mano sulla spalla con delicatezza e si chinò su di lei per darle un bacio sulla testa scostandole di poco i capelli dalla fronte, era uno dei massimi gesti d'affetto che poteva darle e significava un bel po' di cose, Irene riusciva a capirlo: coraggio, buona fortuna, fatti sentire, stai attenta, ci sono io. Ci sono io nella tua vita. La sua roccia, suo padre... Non era più tutto ciò che aveva, adesso poteva dire di tenere alla vita di altre persone ma lui restava comunque l'unico vero pilastro portante di ciò che si era costruita, di come lei si era costruita, nonostante fosse un padre assente, lei sapeva perché era così distante e protettivo nei suoi confronti, ormai lo sapeva. Spesso si lamentava con lui dei suoi scarsi sforzi come "padre usuale" ma in fondo sapeva che avendo una famiglia inusuale non poteva sperare in un padre diverso, Irene non era capace di scusarsi ma era convinta che lui sentisse le sue scuse proprio come lei sentiva il suo amore.
    Si fermarono di fronte al muro e lui la sospinse verso di esso con una leggerissima pacca sulle spalle « Ci vediamo a Natale » borbottò, sapevano entrambi che un enorme 'forse' aleggiava nell'aria, se il castello fosse diventato un luogo più sicuro di casa sua, non sarebbe tornata neanche per le vacanze, soprattutto se le paure sue e di Lilith si fossero trasformate in realtà.
    Allargò le braccia verso suo padre con un sorrisetto storto e un poco imbarazzato, le dimostrazioni d'affetto in pubblico non erano frequenti nella famiglia Darko, ma per quella volta entrambi fecero un'eccezione, temendo di non potersi rivedere per troppo tempo, l'uomo avvolse la tredicenne tra le braccia e la tirò su alzandola di qualche spanna da terra. Un altro bacio sulla fronte e i suoi piedi toccarono di nuovo terra, si voltò e attraversò la parete di mattoni.
    da ogni crimine e da ogni gentilezza, generiamo il nostro futuro

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    Hello ♥ mi occupo io della tua scheda! Quello che hai scritto per ora va bene, uppa quando hai completato il resto :3 Scrivi se si sa smaterializzare o no (e se lo sa fare, vai a fare la patente) e vai con la revisione della bacchetta :9
    EDITI: credo che tu abbia copiato male il codice, se vuoi aiuto dimmi xD
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    2USNit1
    irene adler darko
    III - prefect - slytherin - voice - sheet
    Prefetto. Terzo anno. Parole che si ripetevano nella sua testa in rapida successione e non accennavano a lasciarla andare... era stata nominata prefetto e ora si sentiva carica di nuove responsabilità, si sentiva potente e importante ma soprattutto si sentiva ancora più fantastica e meravigliosa di quanto già non si sentisse gli anni precedenti. Camminava per i corridoi con il suo solito passo svelto, testa alta e petto in fuori, mento leggermente indirizzato verso l'alto e un'ondata di boccoli biondi che oscillavano ad ogni suo passo, movenze che riflettevano la sua personalità carica di sicurezza e una presunzione tale soltanto a poche persone.
    Abbassò lo sguardo sulla spilla appuntata sulla divisa, la scritta in argento brillava su uno sfondo lucido verde smeraldo, che palesava a tutti la sua nuova carica di prefetto, e con un moto di orgoglio le sue labbra si angolarono in un lieve sorriso. Si ravvivò i capelli all'indietro con un movimento della mano e girò l'angolo, mentre con l'altra si lisciava le pieghe della gonna che una leggera brezza fece smuovere quando entrò nel corridoio d'ingresso dove i muri laterali erano aperti da ampie arcate.
    Avrebbe continuato a camminare, indirizzandosi verso i giardini per farsi una passeggiata e prendere una boccata d'aria - le mancava di già la libertà che aveva potuto assaggiare l'estate dei suoi tredici anni e Hogwarts cominciava a starle stretto - ma la sua andatura spedita fu interrotta da una scena che aveva visto così tante volte da sapere che forse, era meglio intervenire. Un primino, ormai riusciva a capire quando erano primini dal modo meravigliato con cui si guardavano intorno, come i turisti vengono notati subito dalla gente del posto, che iniziava una conversazione con Sir Nicholas. Lei viveva con un fantasma, e non era neanche dei più tranquilli, perciò la prima volta che aveva visto quelli di Hogwarts non si era spaventata (anzi, aveva chiesto alla Dama Grigia se fosse morta di isteria...) ma sapeva che alcuni maghi potevano essere vissuti tra i babbani e vedere un fantasma per la prima volta poteva essere un trauma e... sì, il peso della responsabilità di cui si parlava prima.
    « Buongiorno Sir Nicholas » si interpose tra i due affiancando il Corvonero, il suo tono era impersonale e carico di una finta cortesia atona che avrebbe fatto invidia alla persona più apatica sulla terra, in realtà Irene era tutto fuorché apatica ma alcune situazioni le impedivano di comportarsi come desiderava e non aveva un ottimo rapporto con i fantasmi in generale, quindi si voltò verso l'undicenne e con lo stesso tono ma con un'ombra del suo sorriso malizioso e furbetto, gli chiese « Sei nuovo vero? Ti sei perso? Ti faccio fare un giro » e l'ultima non sembrò affatto una domanda, mentre la prima era evidentemente retorica e per la seconda, non le interessava in realtà conoscere la risposta.
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    Scusa infinitamente per il ritardo mostruoso ç_ç
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    Bravissima ♥ Adesso allora registrati nel censimento e poi vai a fare lo smistamento :3
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    Tesoro, i PV migliori sono a Serpeverde si sà u___u *illumina Natalie Dormer con i fari*
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    Essendo avvenuto un cambio di prefetti mi occuperò io della tua scheda, come va con gli acquisti? ♥
363 replies since 5/5/2007
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