Hogwarts: Il Paiolo Magico - {Harry Potter GDR}

Posts written by hime.

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    Anche io sono sarda, di Cagliari ♥ benvenuto u.u ti accoglieremo fantasticamente tra i Serpeverde se verrai smistato tra noi ♥
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    Interagisco con the saxofonist.

    Irene Adler Darko serpeverde - secondo anno - scheda - facebookEra proprio quella sensazione che Irene aveva bramato proprio qualche istante prima: calore umano capace di far vibrare lo spirito, il contatto rozzo tipico di un ragazzino che non ha ancora imparato come si ha a che fare con il sesso opposto, l'unica cosa che mancava era il sentirsi al sicuro, completamente protetta dal mondo esterno, qualcosa che solo due persone erano riuscite a trasmetterle - e se uno era Rayne, l'altro era suo padre. Nel complesso fu diverso: il suo vestito a contatto con la maglietta bagnata di Tristano aveva cominciato anch'esso ad assorbire il liquido e pochi attimi dopo era arrivato alla sua pelle facendola rabbrividire leggermente, il Corvonero invece aveva irrigidito i muscoli, sorpreso, con tutta probabilità. Ad Irene piaceva avere tutto sotto controllo, decidere di causare determinate sensazioni negli altri, e la reazione di Tristano la fece sorridere soddisfatta per ciò che era riuscita a fare, dopotutto lo considerava una delle poche personalità davvero interessanti della scuola.
    Non disse niente e si limitò a guardarla insistentemente negli occhi mentre le sue mani scendevano lunghi i fianchi della bionda per stringerla a se, se Irene fosse stata più in se - oltre a non fare ciò che aveva appena fatto, forse - gli avrebbe strappato via le mani a morsi o gli avrebbe dato una testata sul naso, però in quel momento i suoi senti andavano così lenti eppure così intensamente che ebbe giusto il tempo di capire che in effetti non la stava scostando ma anzi attirando a se, che si trovò le labbra di lui contro le sue.
    Chiariamo che Irene non aveva mai baciato nessuno in vita suo e tutto ciò che fece dopo era una mera imitazione di gesti visti dai ragazzi più grandi e cose lette sui libri, sommato a un po' di puro istinto e certamente nessuna tecnica. Oltre che nessuna riflessione. Sì perché in un momento come quello le uniche cose che le vennero in mente furono: è gelido, per via del bagnetto in piscina, e adrenalina. Niente cose tipo: sei ad una festa in mezzo ad un mucchio di gente, hai bevuto, o ancora peggio, è il tuo primo bacio. La vocina del suo inconscio era stata totalmente debellata dall'alcool.
    La mano destra finì ad attorcigliarsi tra i capelli biondastri e ricci mentre la sinistra stringeva la presa sulla spalla nonostante fosse impegnata a mantenere l'alcolico, di conseguenza anche il suo corpo si avvicinò di qualche millimetro strusciandosi leggermente sul petto dell'inglese, serrò le palpebre, dischiuse timidamente le labbra e... no, la lingua rimase esattamente dov'era, non aveva idea di che cosa farci ovviamente. Se prima era soddisfatta per il controllo che aveva ottenuto in quel momento sentiva di essere fuori dal suo corpo, nelle mani e nelle intenzioni di Tristano, lasciandosi trasportare da ciò che definiva la situazione, soltanto più tardi avrebbe pensato che Valery era a pochi metri di distanza ed era dotata di occhi.
    Si allontanò con uno schiocco udibile soltanto ai protagonisti del bacio, pochi millimetri era una distanza tale per cui le labbra ancora si sfioravano e poteva guardarlo negli occhi sebbene risultasse lievemente difficile « Direi che siamo pari » mormorò, con un accenno di malizia sulle labbra misto ad un sentimento che poteva essere definito come "la calma dopo la tempesta".
    Adoro gli scandali che riguardano gli altri, ma quelli che
    riguardano me non m'interessano, non hanno il fascino della novità

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    Interagisco con the saxofonist.

    Irene Adler Darko serpeverde - secondo anno - scheda - facebookQuando Tristano si avvicinò la scozzese stava prendendo un altro generoso sorso dalla bottiglia, il fluido trasparente scivolò lungo il collo e accarezzò le labbra bruciandole la lingua per poi scendere nel suo corpo, non era la prima volta che beveva un alcoolico e in effetti non era neanche la sua prima sbronza, ma le due cose non andavano a braccetto, infatti la sua prima ubriacatura era avvenuta per merito di Alexander e una pozione confondente con cui aveva corretto il punch, proprio all'inizio di quell'anno, quindi in effetti era perfettamente cosciente che, se i suoi sensi cominciavano a rallentare e i suoi movimenti apparivano scoordinati, era perché quella sostanza cominciava a fare effetto. Il ricordo della festa le fece saltare in mente Rayne e l'unico momento di vera e propria intimità che avevano avuto, un abbraccio che non era sfociato in nient'altro, che riuscì comunque a trafiggerle il cuore e che cercò con ingenuità di diluire in quel sentimento di libertà e astrattismo che le stava regalando l'alcool. Si sentiva lontana e collegata a se stessa solo con un fragile spago, come se fosse un palloncino: piacevole.
    Ascoltò quello che aveva da dire con un lieve sorriso sulle labbra, uno dei suoi, e infine annuì lentamente « Già, credo proprio di essere in debito verso di te » poi si mosse verso di lui, a lei sembrava meno veloce di quanto in realtà non fosse, e gli gettò le braccia al collo morbide cadenti sulla sua schiena con ancora la sinistra che teneva la bottiglia di Tequila, fece aderire il suo corpo a quello del Corvonero tenendo però la testa abbastanza distante da poterlo vederle mentre parlava « Se ti asciugo così va bene lo stesso? » chiese con lo stesso sorriso sghembo e allusivo che gli aveva rivolto prima.
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    Interagisco con TheFedIvan molly; Risa* the saxofonist e Elisa che non riesco a taggare.

    Irene Adler Darko serpeverde - secondo anno - scheda - facebookSe c'era una persona che era riuscita ad entrare nella lista "persone che non vale la pena conoscere" di Irene, in meno di dieci secondi, quello era Erik. L'aveva capito subito, o almeno era riuscita a coglierne l'apparenza e aveva deciso che non era interessata a scavare più in fondo, oltre al fatto che probabilmente la cosa era reciproca e che Jisélle invece era di tutt'altro avviso. Al contrario di chi comunque come lei si era avvicinata a chiedere qualcosa da bere, la Serpeverde bionda era riuscita a raccattare qualcosa senza il minimo sforzo anche se il 'senzacervelloGrifondoro', nuovo soprannome per quello di cui ben presto si sarebbe dimenticata il nome, aveva elegantemente glissato le richieste della popolazione femminile piombatagli intorno, infatti era stata Pauline a riempirle il bicchiere di tequila e in seguito offrendole direttamente tutta la bottiglia che la scozzese non accennò a voler declinare, la afferrò per il collo e dopo aver mandato giù il contenuto del bicchiere con qualche sorso - e una prima smorfia di sorpresa per il sapore che non le era naturalmente familiare - lanciò via il bicchiere passando direttamente alla fonte e riempì i bicchieri di Charlie e di Emily con un'ondata generosa di liquido trasparente « Divertitevi » esclamò con un mezzo sorriso rivolta più che altro a Emily e Allyn, era certa che se avesse di nuovo avuto a che fare con quel Grifondoro probabilmente sarebbero ricaduti in quella sorta di gioco che si erano inventati il giorno del loro primo incontro, ma con Emily aveva già troppe diatribe aperte e non ne voleva aggiungere altre alla lista, così dopo aver finito prendendo un sorso direttamente dalla bottiglia e storcendo le labbra lievemente per via del sapore non adatto al palato di una ragazzina, decise di avvicinarsi alla piscina per offrire a Ethalyn almeno un sorso di quello che era il suo regalo.
    Si fermò sul bordo in piedi ironicamente accanto a Valery ma senza degnarla di un solo sguardo e facendo dondolare la bottiglia e il suo contenuto verso la sua compagna di stanza e il biondastro Tristano con lei « Lyn, smettila di non sapere nuotare e vieni ad assaggiare questo » disse con un sorriso malizioso che le illuminava le labbra di vivido interesse per la sua reazione, si forse si stava un po' divertendo alle spalle dell'undicenne e si forse si divertiva a fare il diavoletto che le sussurrava all'orecchio, ma tanto quest'anno o il prossimo anche lei sarebbe finita ad appoggiare le labbra sul bordo di una bottiglia.
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    Edited by himë - 11/5/2015, 14:51
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    Irene Adler Darkoserpeverde - secondo anno - scheda - facebookQuella situazione non le dispiaceva, o almeno fino a quando le parole della Corvonero non riuscirono a toccarla davvero, non a farla arrabbiare, perché già ci era riuscita qualche scambio prima, ma sbattendola in faccia una dura realtà con cui non voleva fare i conti: se stessa. Sorrise furente guardando come la bambina scuoteva con forza il braccio per scacciare il piccolo serpente che lei stessa aveva creato, le sarebbe piaciuto sentire qualche urlo di terrore ma non fu accontentata e rimase a guardare gongolante come la californiana si affaccendava per riuscire a riprendersi il suo braccialetto ora chiuso in un cubetto di ghiaccio. La bionda osservò la sua piccola opera d'arte congelata per qualche istante fin quando Valery non riprese a parlare, spuntandole in faccia tutto ciò che fino ad ora si era tenuta dentro.
    Intelligentemente aveva lasciato perdere lo scontro e di questo gliene diede atto, ma dopotutto era una Corvonero e sebbene si fosse comportata un po' avventatamente andandola a disturbare con quell'insignificante bigliettino, forse si stava rendendo conto che non tutto era perduto e che poteva concludere quella battaglia verbale con il solo uso delle parole... naturalmente Irene non era dello stesso avviso. « Com'è che ti chiami? » chiese retoricamente facendosi pensierosa e poi si illuminandosi quando si ricordò il suo nome « Valery! » esclamò « Valery, è vero, forse sei superiore a me in qualcosa: parlare a sproposito » sbottò assottigliando gli occhi « L'unica cosa che sei riuscita a fare stasera è stata buttarmi addosso le tue stupide e sbagliate convinzioni. Ti rendi conto di non sapere niente di me, nè di Rayne, nè di Tristano e probabilmente neanche di te stessa? » la sua voce appariva calma ma si poteva notare un fondo di furia ben controllata « Sei semplicemente noiosa e sì, nessuno ha il diritto di essere felice, soprattutto tu » un mezzo sorriso le si aprì sulle labbra e tutta la sua rabbia parve improvvisamente limpida alla luce della luna « E ora gradirei che la smettessi di parlare » concluse alzando di nuovo la bacchetta verso di lei, era pronta a lanciare un altro incantesimo, quella volta un incantesimo contro la mora, ma una presenza non programmata la interruppe proprio sul punto di pronunciare la prima lettera...
    da ogni crimine e da ogni gentilezza, generiamo il nostro futuro

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    Interagisco con ~Dav Dave.

    Irene Adler Darko serpeverde - secondo anno - scheda - facebookSì diciamo che aveva bellamente ignorato Valery, le sue parole le erano scivolate addosso come il liquido violaceo, che ormai non riempiva più il suo bicchiere, scivolava lungo la sua gola e strimpellava note frizzanti nello stomaco. Aveva appena finito di parlare e già non ricordava più quello che aveva detto, chiaro segno del fatto che il buonismo urlato nelle sue parole non le importava, era riuscita soltanto a farla incazzare al lago e a rovinare l'immagine di un dono a lei tanto caro, ma evidentemente se lei non aveva capito la lezione, la Serpeverde sì, aveva capito che doveva dare meno peso alle parole di chi desiderava solamente "ferirla" perché non vi era intelligenza in un'attacco tale fine a se stesso. "Impara più un saggio da nemici che uno stupido dagli amici", certo, a patto che il nemico avesse un cervello, in quel caso non era così.
    Tristano si era allontanato e così anche Irene che si era spostata verso la piscina, quella festa si continuava ad allargare, dopo quella di Alexander all'inizio dell'anno era forse l'evento più rumoroso e interessante a cui aveva partecipato in tutta la sua permanenza ad Hogwarts, due anni ormai, Irene stava per completare il suo secondo in quell'assurda scuola di Magia e ogni tanto stentava a crederlo. I suoi pensieri furono interrotti dall'arrivo della festeggiata che le chiede aiuto per asciugarsi, senza dire niente Irene corse ai ripari asciugandola con l'incantesimo detto "soffiante" che probabilmente era di dominio pubblico tra le streghe di tutto il mondo magico, si chiese come facesse Ethalyn ad asciugarsi i capelli. Dopo svariati minuti di asciugatura ripose la bacchetta nella pochette che si era portata dietro e perse di vista la primina, le luci, la musica e la folla cominciavano a disorientarla, si vide arrivare addosso due baci sulle guance da Emily che non riuscì a rifiutare visto la spontaneità della sua azione, fecero appena in tempo a scambiarsi i soliti convenevoli e poi la Tassorosso sparì di nuovo, facendo cadere lo sguardo di Irene su una new entry che non aveva mai visto prima d'ora.
    Irene si avvicinò al gruppetto che si era formato dopo che il Grifondoro più grande aveva lasciato il microfono, formato dalla Levi, Allyn e Emily, e si inserì dopo il brindisi appena compiuto, salutò Allyn con un cenno del capo e un'occhiolino e poi si rivolse al ragazzo che possedeva il centro del suo interesse « Il regalo è proprio un'esclusiva della festeggiata? » chiese simulando un'espressione dispiaciuta e allo stesso tempo allungando verso di lui il bicchiere che aveva svuotato qualche minuto prima ma che ancora teneva tra le mani.
    Adoro gli scandali che riguardano gli altri, ma quelli che
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    Hello ♥
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    Nick: Hime.
    Camera Blindata: D043
    Nome Personaggio, Luogo di Lavoro e Link Scheda:
    Cariche attive: Haven Jane Locke, Assessore Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia
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    Interagisco con Paulie Tris Lyn e Val, che non riesco a taggare.

    Irene Adler Darko serpeverde - secondo anno - scheda - facebookFu Jìselle a rispondere alla sua domanda palesandosi accanto alle due Serpeverde con un "la stronza" lanciato con un sorriso verso la compagna di stanza dai capelli rossastri, Irene fece un mezzo sorriso quando scherzò sullo spray-antistupro « Penso che servirà più a te, considerando la presenza di quella » disse indicando la piscina poco più in la, senza specificare che stesse parlando del vestito bianco e di quanto sarebbe diventato trasparente se si fosse bagnato. « Comunque forse siamo troppo eleganti, guardate come sono vestite queste » continuò con uno sbuffo indicando un po' di ragazze in giro per la sala, sembravano appena uscite da un galà di Barbie, ma probabilmente era lei l'anormale della situazione, quella che stava crescendo troppo in fretta e quella che non aveva mai avuto una madre a cui chiedere cosa mettersi ad una festa di compleanno.
    Dopo aver ridacchiato insieme alle due compagne di stanza, fece un sospiro e afferrò un bicchiere di qualcosa che aveva un fin troppo dolce odore di fragola e un colore eccessivo quanto quello del vestito di Valery. Il suo sguardo corse verso di lei, veniva accecata da quella roba orribilmente rosa ogni volta che si voltava, e vide che Tristano si era già avvicinato a lei. Fece roteare gli occhi portando il bordo del bicchiere tra le labbra, lo alzò lentamente il liquido leggermente frizzante scivolò lungo la lingua e infine attraverso la gola. Non le interessava specificatamente Tristano, quanto più Valery e le sue odiose reazioni da saccente principessina della Torre Corvonero, in un certo senso la incuriosiva anche, si era fatta in quattro per cercare di allontanarla da lui e non lo invitava a quella festicciola?
    Si voltò verso le compagne di stanza « Scusate se ma il mio servizio di guastafeste è stato richiesto » sorrise maliziosamente, anche se avessero cercato di fermarla o chiesto spiegazioni, Irene sarebbe già partita verso la sua preda con passo spedito raggiungendo in pochi secondi i due Corvonero. Il suono ritmato ma secco e deciso dei tacchi la precedette annunciando il suo arrivo, giusto in tempo per poter sentire le ultime parole che Tristano rivolgeva alla mora, evidentemente non gli era sceso il mancato invito. « In effetti mi stavo chiedendo perché tu mi abbia tanto rotto le palle per farmi allontanare da Tristano, e poi non l'abbia neanche invitato alla festa » la sua risata fu morbida e cristallina ma macchiata dal profumo della sua malizia « Sei assurda » concluse, poi spostò lo sguardo verso il bicchiere di Tristano e alzò un sopracciglio stupita « Succo di zucca? Mi aspettavo di più da te » si avvicinò a lui fino a sfiorargli l'orecchio con le labbra « Ah, visto che ti interessava tanto, non mi serve essere accompagnata da un ragazzo per venire ad una festa, hai mai pensato che forse ho deciso io di venire da sola? » lo provocò in un sussurro, avrebbe voluto aggiungere altro ma un secondo splash attirò l'attenzione della scozzese, capì subito che erano stati Rassell e Ethalyn a finire in acqua: peccato che Lyn non sapeva nuotare. Fece uno scatto silenzioso di qualche passo verso la piscina sgranando gli occhi ma quando vice che la Serpeverde si era letteralmente appesa al Corvonero dagli occhioni blu si tranquillizzò « Non fatemela affogare! » esclamò a voce alta in una risatina sommessa, dimenticandosi per un attimo della presenza della coppietta dietro di lei. Il tuffo aveva attirato l'attenzione di tutti e interrotto quasi tutte le conversazioni.
    Adoro gli scandali che riguardano gli altri, ma quelli che riguardano me non m'interessano, non hanno il fascino della novità

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    Interagisco con Fed

    Irene Adler Darko serpeverde - secondo anno - scheda - facebook Per una volta Irene non era stata obbligata a fare una buona azione, più che altro si era sentita obbligata, quando quella mattina aveva visto Ethalyn in preda ad una profonda tristezza scoprendo orribili segreti sulla sua famiglia, Irene l'aveva capita e compresa fino in fondo, avendo anche lei scoperto, durante solo l'arco di quell'anno, una quantità spropositata di quelle che sembravano assurdità, sulla sua famiglia, ma che si erano rivelate assurdità del tutto vere. Oscenità, protremmo definirle. Per questo motivo, quando aveva scoperto del compleanno di Ethalyn, aveva voluto partecipare nel suo piccolo: per prima cosa le aveva fatto trovare un piccolo muffin/torta in bagno per tirarle un po' su il morale, poi quando aveva scoperto della festa a sorpresa che Alexandra le stava organizzando non aveva esitato a partecipare (okay, forse un po' sì, ma si faceva qualsiasi cosa per evitare i compiti di Alchimia) e infine aveva cercato un piccolo regalino da farle. Non era potuta uscire per comprarle qualcosa così aveva optato per un accessorio che possedeva lei, ne aveva così tanti che sbarazzarsi di uno non avrebbe fatto differenza ed era convinta che nonostante Ethalyn non fosse solita vestirsi elegantemente, per un ballo o una festività, avrebbe avuto piacere di indossarli.
    Quella sera, una volta impacchettato il regalo in una scatoletta quadrangolare completamente bianca e chiusa soltanto con un fiocco di nastro in pizzo nero, andò nella camera di Charlie, la Serpeverde con cui da poco era nata un'amicizia particolare che le vedeva unite soprattutto sotto il ritrovato aspetto crudele del carattere di Irene. Le due ragazze con la comune passione per l'estetismo e la bellezza si prepararono insieme, e Irene optò per un tubino corto sui toni del viola, composto da più veli posti uno sopra l'altro per creare dei giochi di ombre simili al test di Rorschach, mentre l'ultimo velo era tempestato di diamanti per tutta la lunghezza e la larghezza. Lo scollo a barca lasciava intravedere poco delle forme che iniziavano a svilupparsi, le maniche lunghe coprivano le braccia un po' troppo magre e una cinta stretta in pelle nere circondava la vita sagomando l'abito. Ai piedi delle comunissime décolleté nere in tessuto opaco con dei laccetti sul dorso del piede e a circondare la caviglia, orecchini che riportavano i diamanti del vestito e una pochette rigida che conteneva la bacchetta. I capelli schiariti a filamenti di platino, erano lunghi e si separavano in una linea di lato in morbidi e ampi boccoli sinuosi come onde. Inutile dire che dimostrava molto più dei suoi quasi tredici anni.
    Quando arrivarono alla festa, Charlie e Irene accompagnate da Tristano (che in realtà era stato invitato dalla Serpeverde più giovane, Irene si era soltanto unita alla coppia più tardi), la scozzese dovette salutare più o meno tutti i presenti dato che ne conosceva una gran parte. Ovviamente vide Pauline, qualche primina Serpeverde, il Corvonero che aveva conosciuto nella Torre di Astronomia (che spuntò poi fuori da una torta) e Valery, a cui passò accanto sussurrandole un gongolante « Ciao Valery » con un sorriso maligno che le attraversava il viso.
    Dopo pochi minuti di attesa arrivò la festeggiata e nella sala creata a mo' di "locale con piscina" si profuse un tenero "sorpresa!" urlato con entusiasmo da quasi tutti i presenti, meno che Irene ovviamente, che rimase lievemente in disparte poggiando il regalo per la primina su un tavolino dove erano stati poggiati gli altri. La Serpeverde era troppo occupata a togliersi i pezzi di torta dalla faccia per aprire i regali in quel momento. Comunque all'interno del pacchettino candido avrebbe trovato un bigliettino scritto in una grafia elegante che diceva "da Irene, non ho fatto a tempo a comprarti qualcosa quindi ti regalo questi che sono miei, ne ho tanti" e anche un bel viva la sincerità che aleggiava nell'aria, i due regalini erano infatti un fermacapelli con tanti piccoli diamanti e degli orecchi dello stesso materiale, con una piccola perlina e la montatura in platino.
    Poco dopo raggiunse la sua compagna di stanza Pauline mentre guardava ridacchiando il Corvonero che si era letteralmente tuffato in piscina « Quello è fuori, siamo sicuri che sia un Corvonero? » chiese sorridendo « Sei riuscita a convincere Jisélle a venire? ».
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    Che bellissimo nome che hai ♥ mi ricordo uno dei miei personaggi preferiti di Haven *__* welcome!
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    Eccomi ❤️
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    Irene Adler Darkoserpeverde - secondo anno - scheda - facebookIrene aveva un brutto rapporto con i Corvonero, ormai era un dato di fatto, era già la seconda studentessa di quella casata con cui aveva un diverbio... e per di più entrambe le volte era stato per colpa di due ragazzi diversi. Senza dimenticare la Dama Grigia, anche lei faceva parte della suddetta casata: ricordava perfettamente quando aveva scatenato la sua ira chiedendole se fosse morta per isteria acuta o qualcosa del genere. La bionda cominciava a pensare che dalla sua vita precedente si fosse portata dietro un conto in sospeso con qualche Corvonero.
    Ignorò totalmente la sua ulteriore risposta riguardo gli stereotipi sui corvi, quell'argomento l'aveva già annoiata e anche la moretta cominciava ad annoiarla, insomma, per quanto voleva andare avanti con quelle velate minacce che non le facevano paura? Sperava che quella serata potesse dilettarla e invece aveva preso a torturarsi le ciocche biondo cenere arrotolandosele intorno al dito con fare annoiato. La guardò fare qualche passo avanti verso la riva del lago e darle le spalle, Irene sapeva cosa voleva dire, lo faceva spesso anche lei quando voleva nascondere delle emozioni sul suo volto, per questo sulle sue labbra comparve un malizioso sorriso ricolmo di vanità e orgoglio: l'aveva trafitta nel profondo con quelle sue ultime parole.
    Passarono fin troppi istanti di silenzio in cui la dodicenne poteva quasi sentire tutto il dolore che aveva causato a quella piccola e ingenua ragazzina, con stupore si scoprì soddisfatta e compiaciuta di quello che aveva creato. Per un attimo una vocina nella sua coscienza le fece tornare in mente il viso di Rayne, tutto quello che aveva passato insieme a lui durante quell'anno, a partire dal labirinto, quella parte di lei che era riuscito a far uscire, quell'abbraccio che non avrebbe mai potuto dimenticare... con violenza lo cacciò via lasciando soltanto il vuoto che lei aveva creato volontariamente intorno a se, lui non c'era più, Irene ormai non aveva una sola ragione per essere quella persona che Rayne aveva tirato fuori, quella persona che stava gradualmente tornando nei meandri più oscuri di se stessa.
    Quando Valery si voltò la faccia di Irene era una maschera di sincera soddisfazione, gongolava nel vederla soffrire « Dì pure quello che vuoi a Rayne, non ci vediamo da settimane ormai. » se fosse stata abbastanza attenta e non troppo concentrata sulle sue emozioni, avrebbe potuto notare forse una nota di amarezza nella voce della scozzese che però alla frase seguente sparì del tutto e si tramutò in una sonora risata « Mi sa che non hai capito proprio niente » iniziò tra un singulto della risata e l'altro « A me non importa di Tristano, spero che questo ti sia chiaro subito e che non andrai a mettere in giro strane voci sul mio conto, vista l'importanza che dai a questi gossip da quattro soldi » quella primina era di un'ingenuità tale che stentava a credere fosse riuscita a sopravvivere in quella scuola fino ad Aprile « La mia unica priorità sono io, e se stare con Tristano mi diverte, continuerò a starci finché quel ragazzino non comincerà ad annoiarmi ».
    Voleva che smettesse di parlare ma voleva ancora ridere di lei. La cattiveria che le balenò in testa, in quel momento le sembrò l'idea più geniale che avesse mai partorito, era un incantesimo che faceva da due anni e ormai lo sapeva a memoria, non le servivano più di pochi minuti di concentrazione per quasi azzerare le possibilità di non riuscita dell'incanto. Senza spostare lo sguardo dagli occhi della ragazza cominciò a visualizzare tra a se e se il braccialetto che prima le aveva mostrato con tanto orgoglio, quello che le aveva regalato Tristano, che lentamente prendeva le sembianze di un piccolo serpente bianco, il cuoio che si fondeva e si allungava e si strappava dando forma a quel sinuoso rettile intorno al polso della Corvonero. Se l'incantesimo fosse andato a buon fine... oh, quanto avrebbe riso. I suoi occhi saettarono verso il bracciale e con altrettanta velocità afferrò la bacchetta che aveva sapientemente portato con se, la puntò verso l'oggetto della sua fattura e disse a bassa voce la formula e il nome latino di ciò che voleva ottenere in caso ablativo - per fortuna aveva un'ottima memoria per le lingue - « Muto serpente ».
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    Edited by Hime. - 20/4/2015, 21:22
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    Ri-bentornata! ♥
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    Eltanin (quibblermug) ha lasciato il forum, l'ha detto a me privatamente D: potete anche toglierla dal progetto tutor. :'(
363 replies since 5/5/2007
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