Hogwarts: Il Paiolo Magico - {Harry Potter GDR}

Posts written by midjane.

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    DENISE ISOBEL EVANS| SCHEDA | EX-CORVONERO | GUARITRICE SAN MUNGO

    Intorno a lei tutti gli ex compagni si avvicinavano e salivano sulle barchette, che sicuramente entro pochi minuti avrebbero preso vita con un fremito e si sarebbero mosse lentamente attraverso le acque scure del lago nero, verso il castello già illuminato che lì attendeva poco lontano, più magico che mai.
    Jon aveva seguito Denise sulla barchetta affianco a quella di Lili, Giuliet e Lestat, ma le barche erano così vicine che in realtà si poteva continuare a parlare e a salutare tutti quelli che stavano ancora salendo. Sembravano una scolaresca di bambini del primo anno in gita per la prima volta fuori da Hogwarts.
    Mentre Jon salutava i ragazzi dell'altra barca si avvicinò anche una giovane dai capelli rosso scuro, sembrava più piccola di lei e non la ricordava a scuola, disse di chiamarsi Rose- Ciao Rose è davvero un piacere, non ricordo se ci siamo incontrate a scuola ma mi pare di capire che sei una ex Corvonero giusto? Direi che basta questo perché tu mi stia simpatica! - le disse stringendole energicamente la mano e con un gran sorriso. - Allora Ilvermorny eh? Immagino sia completamente diverso da Hogwarts... - Le disse sinceramente curiosa dell'argomento. In quel momento però si avvicinò un altro ragazzo, riccio e sorridente, anche lui non l'aveva mai visto prima ma qualcosa nel suo sguardo le sembrò subito familiare. Gli occhi di Medea! Erano inconfondibili. - Oh mamma! Piacere Mael... sei inquietantemente simile a tua cugina! E' un complimento ovviamente! - gli disse stringendogli la mano con un sorriso.
    Mentre il ragazzo si allontanava Denise si allungò cercando di vedere oltre le persone ancora sulla banchina, nel tentativo di individuare Erik arrivare trafelato tra la folla. Non c'era, il collega non doveva proprio essere riuscito a liberarsi dai pazienti quella sera. Stava per rivolgere di nuovo la sua attenzione a Rose e Jon quando vide avvicinarsi una giovane ex serpeverde che ricordava vagamente di vista, Pauline. La ragazza doveva avere dei trascorsi con Lestat, perché si avvicinò direttamente a lui e i due si lanciarono in un discorso/litigio/scazzottata che mise tutti un po' in imbarazzo. Lei, Rose, Jon, Giuliet guardavano tutti in basso imbarazzati e confusi mentre la ragazza lo schiaffeggiava e poi piangeva e poi se ne andava. Denise lanciò uno sguardo preoccupato ma infondo un po' divertito a Jon, poi rivolgendosi un po' a tutti e cercando di stemperare la tensione, disse: - Bhe, per lo meno vedo che una cosa non è cambiata ad Hogwarts... quanto ci piacciono i drammi! -
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    DENISE ISOBEL EVANS| SCHEDA | EX-CORVONERO | GUARITRICE SAN MUNGO

    Jon prese piuttosto bene lo scherzo di Denise, sembrava felice di essere riuscito a convincerla a presentarsi alla reunion, non sapeva che in realtà lei stessa aveva deciso di partecipare dal momento stesso in cui aveva ricevuto l'invito. Per quel che riguardava Erik invece, era un'altro discorso. - L'ho lasciato preso con un tizio a cui uscivano scintille dalle orecchie da stamattina, non si trova il modo di farle smettere... - disse ridacchiando e ricordando quanto l'amico e collega stesse impazzendo dietro quel paziente, quando l'aveva lasciato. - Comunque nei giorni scorsi abbiamo parlato e mi è parso un po' indeciso sul venire o no, non l'ho visto particolarmente convinto. - aggiunse pensierosa guardandosi attorno e sperando di vedere comparire Erik in qualche angolo del porticciolo. Jon tuttavia non sembrava particolarmente disperato riguardo l'assenza del gemello, anzi era già ben focalizzato sull'obbiettivo della serata, depredare il banchetto cucinato dagli elfi domestici di Hogwarts. - Ma che partire senza di noi?! Non scherzare principino, che questo banchetto me lo sto sognando da giorni. Non sai quanto mi manca la cucina degli elfi di Hogwarts. Dai, a bordo! - disse avvicinandosi alla barchetta dov'erano salite Giuliet e Lili, quella del capitano Lestat. Si sporse verso la barchetta esattamente di fianco e con un saltino ben poco leggiadro salì a bordo e si sedette. - Sera ragazzi, state benissimo! - disse con entusiasmo rivolta al terzetto di amici.
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    Personaggio: Denise Isobel Evans
    Anni di studio: 2008 - 2015
    Casa: Corvonero
    GUFO: CDCM DCAO ERBO INC POZ BABBA TRASF
    MAGO: Se qualcuno me li trova li linko volentieri
    Ruoli ricoperti: Prefetto, Caposcuola, Cacciatrice


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    DENISE ISOBEL EVANS| SCHEDA | EX-CORVONERO | GUARITRICE SAN MUNGO

    Il gruppo di persone attorno alle barchette aumentava sempre di più, tutti chiacchieravano concitati, si salutavano, si aiutavano a salire su una o sull'altra barca. Denise vide Zooey sbracciarsi da lontano per salutarla e le rispose entusiasta mandandole un bacio e un sorriso. Stava per avvicinarsi a lei quando le si parò davanti Giuliet Morgan, una vecchia amica e compagna di casata che non vedeva né sentiva da quando aveva lasciato Hogwarts, erano molto legate ai tempi, quando lavoravano insieme in infermeria. La abbracciò calorosamente e notò quanto fosse rimasta uguale ai tempi della scuola. - Oddio! Ciao Giuliet quanto tempo! Non sei cambiata di una virgola.. io me la cavo bene e direi anche tu! -
    Si aggiornarono sulle rispettive vite poi Denise notò che l'amica lanciava occhiate verso la barca dove Lestat, ancora solo, apparentemente l'aspettava. Denise le sorrise ammiccante - Vai no!? A dopo... -
    Denise si guardò intorno per individuare altre conoscenze da salutare e notò Jon , in coda al gruppo e sul bordo della banchina, sembrava rapito dalla vista del lago nero. Era arrivato il momento di andare a salutare la sua matricola preferita.
    Lui si godeva la brezza fresca scompigliargli i capelli quando Denise, di colpo, gli saltò alle spalle e lo spinse in avanti, riacciuffandolo poi dai bordi della giacca prima che cadesse in acqua. - Ehilà ragazzo! Pronto a tornare a casa? - gli disse ridendo con un gran sorriso sulle labbra.
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    Personaggio: Denise Isobel Evans
    Anni di studio: 2008 - 2015
    Casa: Corvonero
    GUFO: CDCM DCAO ERBO INC POZ BABBA TRASF
    MAGO: Se qualcuno me li trova li linko volentieri
    Ruoli ricoperti: Prefetto



    DENISE ISOBEL EVANS| SCHEDA | EX-CORVONERO | GUARITRICE SAN MUNGO

    Quel biglietto del treno con l'invito del Preside di Hogwarts la fissava insistentemente da un'angolo della scrivania da tutta la mattina. Quando l'aveva ricevuto, poco tempo prima, si era sentita entusiasta e terrorizzata all'idea di rivedere tutti i compagni di scuola, sicuramente cresciuti e cambiati. Lei stessa aveva cambiato vita rinchiudendosi h24 al San Mungo per diventare una guaritrice. Quel lavoro era la realizzazione del suo sogno, ciò a cui i lunghi e difficili anni di scuola l'avevano preparata, tuttavia era difficile e caotico, lasciava pochissimo tempo libero e ti metteva di fronte a sfide che anche nei suoi sogni più vivaci Denise non avrebbe immaginato.
    Ricevere quell'invito era stato un piccolo salto indietro nel tempo, i volti dei suoi compagni di sempre le erano comparsi davanti agli occhi e insieme a loro anche una profonda e sincera nostalgia. Aveva deciso che ci sarebbe andata. L'aveva comunicato al suo responsabile e ad Erik, suo amico, compagno di scuola e ormai collega, ma ovviamente il destino si era messo in mezzo e quella mattina di fronte al caos del pronto soccorso i due si erano scambiati uno sguardo sconfortato e rassegnato; non avrebbero mai finito in tempo per salire sull'espresso da King's Cross.

    Erano ormai le 18.30 passate quando Denise ebbe un attimo di respiro e lo sguardo le cadde di nuovo sull'invito del nuovo Preside, diceva che l'appuntamento a Hogsmeade era alle 19.00, forse poteva fare in tempo per il viaggio in barca e la cena. Immediatamente l'idea di fare di nuovo la traversata notturna del lago nero, di vedere le luci del castello riflesse sull'acqua scura e di salire lungo le infinite scale che portavano al banchetto le parve un'occasione unica e irrinunciabile. Si alzò in piedi di scatto, il suo turno era finito da due ore. Sventolando l'invito fece un cenno disperato ad Erik, chinato su un paziente che faceva scintille dalle orecchie da ore, scandendo parole silenziose disse "Io vado! Raggiungici!" e infilò la porta.

    Mezz'ora dopo con un sonoro crac! si materializzò poco fuori la stazione di Hogsmeade, infilò la bacchetta tra le pieghe dell'abito e si incamminò lentamente verso l'imbarco. Davanti a lei scorgeva un rumoroso gruppo di persone che si accalcava intorno alle barchette, in un primo momento non riconobbe nessuno, poi uno dopo l'altro vide i volti e i sorrisi di amici e amiche di una vita, cresciuti, più maturi, ma decisamente sempre gli stessi. C'erano Jon, Zoey, quel bonazzo di Lestat e molti altri compagni e compagne degli anni dopo il suo, nessuno di loro sembrava averla vista per ora.
    Cercò disperatamente con lo sguardo anche Wyatt, Medea, Thor, Alastor, Vincent, Nora.. non vedeva nessuno di loro.
    Silenziosamente ma sorridendo si accodò al gruppo per captare qualche stralcio di conversazione in cui inserirsi, o per arrivare alle spalle di Jon e farlo morire di paura.
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    Mi siete mancati! :]

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    CITAZIONE (Dave. @ 28/8/2018, 17:38) 
    Ciao Marta. Io Sn Dad8. Di dv 6?

    AHAHAHHA

    😂😂 sarai dadotto d'ora in poi.

    Grazie a tutti! Supportatemi 😅
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    HTML
    <tr>
    <td rowspan="1">[URL=https://ilpaiolomagico.forumfree.it/?act=Profile&MID=2116101]midjane.[/URL]
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    CB D004</td>
    <td rowspan="1" class="verde"></td>
    <td><b>EX-CORVONERO</b>
    [size=1]Lasciare vuoto se disoccupati, altrimenti segnalare il posto di lavoro (Es. Ghirigoro)[/size]</td>
    <td>[URL=https://ilpaiolomagico.forumfree.it/?t=24169664]Denise Isobel Evans[/URL]
    <td><u>Jane Levy</u></td>
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    13 - 01 - 2008
    "ciao a tutti! mi chiamo Marta e voglio davvero farvi i complimenti per questo splendido forum! sono già stata in molti gdr ma devo dire che questo è decisamente il più bello! :ghigno: adesso seguo tutti i procedimenti e mi iscrivo al gdr!" cit.

    gli anni passano ma siamo ancora qua. i'm back! ciao a tutti!

    Edited by midjane. - 28/8/2018, 15:32
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    midjane.
    13/01/2008
    Link Scheda
    Corvonero
    Adulto

    :ole:
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    Anche se ormai è passata una vita dal mio ultimo post, il Paiolo è stata la mia casa e il mio mondo segreto per quasi un decennio.. colgo l'occasione per salutarvi tutti e AUGURI PAIOLO! Mi mancate,
    Marta :rolleyes:
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    presente!
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    -V!ñC£ñT-

    SchedaClara Jensen - II Anno
    GBrHyRS
    Lo vide arrivare già da lontano e suo malgrado sentì il cuore cominciare a batterle più velocemente e le mani iniziare a sudarle. Nervosamente spostò il peso da un piede all'altro, si sistemò il capelli e si mise le mani in tasca, poi le tolse. Improvvisamente le sembrò di avere braccia fossero troppo lunghe e gambe troppo corte.
    Anche Clay sembrava teso, e quando arrivò alla porta sembrò ingozzarsi con la sua stessa saliva per qualche secondo, prima di riuscire a salutarla. -Ciao Clay...- disse con voce più calma di quanto si aspettasse. -No non molto...- rispose cercando di sorridere e dondolandosi avanti e indietro sui talloni. Seguì un breve silenzio imbarazzante, poi Clara sospirò e si fece coraggio. -Penso che la squadra sia già uscita... e..entriamo?- disse poco convinta pensando per un attimo a quello che li aspettava all'interno.
    Insieme Clay e Clara entrarono negli spogliatoi del campo smorfie di ribrezzo si formarono sui loro volti. Il pavimento di piastrelle era completamente fradicio di acqua infangata, nelle docce si intravedevano residui di erba, fango, schiuma e altre cose innominabili. Clara non voleva neanche pensare ai bagni. -Ommamma.. non ce ne andremo mai più da qui!- disse sconfortata la Corvonero, già piuttosto sconvolta per essersi trovata in punizione per la prima volta in vita sua. Qualcuno aveva lasciato per loro un carrello per le pulizie ben fornito di scope, stracci, detersivi, secchi e quant'altro. Clara si tirò su le maniche e le arrotolò i pantaloni in modo che le arrivassero a metà del polpaccio, poi guardò sul carrello e vide due paia di guanti di gomma, uno rosa shocking e uno di un normale giallo scuro. In un impeto di simpatia afferrò quelli gialli e lanciò quelli rosa a Clay, forse così sarebbero riusciti a rompere il ghiaccio. -A te!- disse ridacchiando e infilandosi i guanti più sobri. -Se devo fare questo lavoraccio almeno fammi vedere qualcosa di divertente... sono perfetti per te!- concluse arrossendo profondamente, ma continuando a mantenere il solito sorriso spiaccicato sulle labbra.

    © Severus91

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    presente
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    -V!ñC£ñT-

    Scheda | VestitoClara Jensen - II Anno
    GBrHyRS

    Era passato del tempo dalla festa a tema marino dei Corvonero, e altrettanto tempo dal momento in cui il Professor Mizushima durante la sua ronda serale per i corridoi aveva beccato Clara e Clay che, dopo la festa, passeggiavano tranquilli per il corridoio del settimo piano. Chiacchieravano soltanto quando il Professore li aveva interrotti bruscamente riportandoli coi piedi per terra. Dall'istante in cui si erano baciati infatti, a Clara era sembrato di vivere costantemente a 50 centimetri sopra il pavimento, con la testa tra le nuvole. Finché Mizushima non l'aveva riportata alla realtà la Corvonero a mala pena si era resa conto di quello che era successo. In quell'istante invece le era piombata addosso la realtà, e mille pensieri le avevano invaso la testa. Per esempio che aveva dato il suo primo bacio ad un ragazzo, ma era il ragazzo giusto? E lei era pronta per il ragazzo giusto? E questo cosa avrebbe comportato? Clay era un suo grande amico, c'era complicità tra di loro a prescindere dall'attrazione, adesso si era rovinato tutto? Oppure non era cambiato niente?
    E anche che per la prima volta aveva lasciato la sala comune di sera, per la prima volta un Professore l'aveva beccata a fare qualcosa di dichiaratamente contro le regole della scuola, cosa sarebbe successo?
    Ma la risposta era arrivata anche troppo in fretta: punizione. Il Docente di erbologia non era stato affatto magnanimo in quell'occasione e aveva chiarito subito quale sarebbe stato il destino dei due malcapitati. Subito dopo la partita tra Serpeverde e Tassorosso sarebbero stati loro due a ripulire gli spogliatoi, docce comprese. In quell'occasione sembrò proprio che il professore si occupasse si Divinazione, invece che di Erbologia, perché azzeccò proprio l'unica partita dell'anno che si tenne sotto un temporale torrenziale che durava da due giorni e che aveva reso il campo e tutti i prati intorno alla scuola una fangaia completa.

    Quella mattina quando si era alzata Clara aveva guardato schifata il cielo grigio e buio, inondato di nuvole, e aveva sbuffato sonoramente. Non solo avrebbe dovuto pulire il lurido pavimento degli spogliatoi del campo, avrebbe anche dovuto farlo dopo una partita sotto la pioggia, in mezzo all'acqua e al fango, e in compagnia di Clay, con cui il rapporto era più strano che mai.
    Dopo quella sera infatti, essendo entrambi giovani, alla prima esperienza, imbarazzati e più impacciati che mai, i due quasi non si erano rivolti la parola. Si salutavano a lezione e per i corridoi con sguardi e sorrisi imbarazzati, insicuri se parlarsi o meno, se parlarNE o meno. Ma quel giorno non potevano evitarsi, entrambi sapevano che in quell'occasione la situazione si sarebbe sbloccata in ogni caso, in un senso o nell'altro.
    Clara decise di non andare alla partita, il cui risultato le interessava relativamente in quel momento, e si prese il tempo di prepararsi a dovere. Si legò i capelli in una coda alta e comoda e indossò i vestiti semplici che di solito metteva per le lezioni di erbologia o di cura delle creature magiche; vestiti che potevano sporcarsi insomma. Maglietta di cotone bianca e jeans marroni un po' consunti e leggermente strappati a livello delle ginocchia.
    Sentì delle urla di giubilo provenienti dal campo di Quidditch e capì che qualcuno doveva aver preso il boccino ponendo fine alla partita piuttosto in fretta, per la gioia di tutti tranne che per la sua.
    Prima di uscire sbuffando si assicurò che Ernesto avesse i suoi dolcetti preferiti in abbondanza, lo accarezzò velocemente tra le orecchie e uscì.
    Gli spogliatoi del campo da Quidditch si trovavano sotto gli spalti, e mentre vi si dirigeva, stretta nel mantello e nascosta sotto l'ombrello, incrociò tutti gli spettatori della partita che tornavano verso la scuola, zuppi ma energici, inebriati da quella felicità che solo lo sport può dare. Di tutt'altro umore Clara raggiunse la porta di legno che portava agli spogliatoi e vide uscire gli ultimi giocatori che si erano appena cambiati, anche loro diretti a scuola, a godersi un pomeriggio tranquillo, caldo e asciutto. Anche lei ormai semi zuppa e con il cuore che, suo malgrado, batteva veloce per l'agitazione, si mise ad aspettare Clay appena fuori dalla porta, per dare inizio quel pomeriggio di atroci sofferenze che li attendeva.

    © Severus91

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    presente!
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